Pubblicato 8 luglio 2022

è sera, tu e Timothée siete nella vostra camera d'albergo per passare qualche ora tranquilli dopo una lunga giornata di interviste e incontri vari.
Ma a quanto pare l'Universo è contro di te, quando un dolore lancinante ti parte dal basso ventre la tua mente scatta solo verso una cosa.
Il ciclo.
Ma non è possibile, manca ancora una settimana o poco più.
Eppure è proprio lui, con ben  nove giorni di anticipo e proprio per colpa del suo tempismo rotto non hai nulla con te.
<Tim> chiami il tuo ragazzo dal bagno.
<sì amore?> lui risponde dalla camera, dove stava cercando qualcosa da vedere.
<amore?> Timothèe compare alla porta del bagno quando sente un verso di lamento.
<mi è venuto il ciclo> ammetti guardandolo.
<dove hai messo gli assorbenti?> chiede lui senza battere ciglio.
<non li ho, non doveva venirmi, non ancora> dici con le lacrime agli occhi.
Maledetti ormoni.
<ehi, non ti preoccupare> Timothée si allontana e dai rumori capisci che si sta rimettendo i jeans.
<cerco i soliti? vanno bene quelli giusto? e ti serve altro? qualche antidolorifico?> chiede lui infilando in tasca telefono e portafoglio.
<grazie amore> dici emozionata.
<per te questo ed altro, allora cosa ti serve?> chiede lui avvicinandosi a te.
<i soliti vanno bene e se trovi anche qualcosa per i dolori sarebbe fantastico, sennò non ti preoccupare ci pensiamo domani mattina>
<va bene> Timothée ti bacia, poi lascia la stanza.
Sorridi tra te e te, non sai cosa hai fatto per meritarti un ragazzo come lui.
Ti tratta come se fossi una regina, e senza che tu glielo debba chiedere.
Ti siedi sul water, stanca e con una mano sul basso ventre schiacciando contro le ovaie che si stanno facendo sentire.

Timothée è di ritorno prima che tu te ne renda conto.
<amore?> ti chiama entrando nella stanza.
<ancora qui> rispondi dal bagno.
Lui corre verso di te, due buste in mano.
<ecco qua, ho trovato tutto il necessario e già che c'ero ho preso anche qualche snack da stuzzicare mentre guardiamo un film>
<grazie>
<vuoi una mano?> chiede lui dolcemente, porgendoti una mano per aiutarti ad alzarti dal water dove sei seduta con su ancora i jeans.
<sì, grazie>
Timothée ti aiuta così ad alzarti e ti abbassa i jeans.
<ti lascio sola?>
<per favore> rispondi rivolgendogli un sorriso.
Lui ti bacia la guancia e si chiude la porta del bagno alle spalle, aspettandoti con ansia sul bordo del letto.
Appena esci Timothée ti guarda.
<tutto bene?> ti chiede.
Tu annuisci.
<devo solo aspettare un po' perchè l'antidolorifico faccia effetto>
Timothée in risposta apre le braccia invitandoti a raggiungerlo.
Ti fermi tra le sue gambe, le mani sulle sue spalle mentre lui stringe le braccia attorno alla tua vita.
Il letto è abbastanza alto da permettervi di essere più o meno alla stessa altezza.
<grazie> dici passando una mano sulla sua nuca dove i suoi ricci si stanno ancora asciugando dalla doccia che si è fatto prima.
<e di che? è il minimo che io possa fare>
<devo ridarti i soldi> dici all'improvviso, cerchi di allontanarti ma Timothée ti tiene ferma.
<non ci pensare nemmeno> ribatte lui guardandoti negli occhi.
<non so cosa ho fatto per meritarmi un ragazzo perfetto come te> ammetti baciandolo.
Timothée sorride contro le tue labbra e sei più che sicura che le sue guance siano rosse.
<che film hai scelto?> chiedi stendendoti sul letto, in mezzo alla marea di cuscini.
<ne ho tre tra cui possiamo scegliere, dipende da che genere ci ispira di più stasera> risponde Timothée che nel frattempo ha sistemato tutti gli snack che ha preso sul letto, riconosci subito i tuoi preferiti e un paio di caramelle strane.
<dobbiamo provarle> dice lui sorridendoti.
è una specie di vostra tradizione, provare cose strane in ogni posto che andate.
Sorridi e lo baci.
<ti amo> sussurri e apri il pacchetto di caramelle, lasciando il tuo ragazzo rosso in viso e con un sorriso che va da orecchio a orecchio.