PERCY JACKSON
Pubblicato 9 luglio 2022
Si può dire con tutta tranquillità che tra Percy e tua sorella Clarissa non scorre buon sangue.
Ovviamente per colpa di Clarisse, che ha reso odiare Percy e rendergli la vita un inferno la sua missione personale.
D'altro canto però, ci sei tu e anche se condividete lo stesso padre e la stessa madre non potreste essere più diverse.
Differenza più evidente, tu hai una cotta per Percy.
Ed è proprio per questo che quando Clarisse butta giù dalla torre del gioco Percy, ti alzi senza pensare e lo raggiungi.
<Percy?> gli porgi una mano per aiutarlo ad alzarsi.
<grazie> risponde lui, lasciandosi aiutare.
<tutto bene?>
<solo qualche livido, ma ho visto di peggio fidati> risponde lui con un mezzo sorriso.
La tua mano ancora nella sua.
Abbassi lo sguardo e te ne accorgi, la tiri subito via imbarazzata.
<ti chiedo scusa per mia sorella, a volte sa essere un po'....>
<non ti devi scusare per conto suo, tu non hai fatto nulla> ti rassicura Percy.
è vero, è una frase molto semplice ma scatena in te uno zoo che si aggira tra cuore e stomaco.
Da lì, tu e Percy vi siete avvicinati molto.
Tanto da arrivare ad essere un posto fisso al suo tavolo per i pasti.
Anche Annabeth e Grover ormai si sono affezionati a te.
Si può dire che sei ormai parte del gruppo.
E a qualcuno la cosa non è sfuggita.
<y/n!> la voce di Clarissa ti fa fermare sui tuoi stessi passi.
<Clarisse? hai bisogno?> dici girandoti.
Lei ti raggiunge, girandoti poi attorno.
<cosa c'è?> chiedi annoiata.
<oh nulla, non posso chiacchierare con la mia sorellina?>
<non stiamo chiacchierando Clarissa, tu mi stai girando intorno come fa uno squalo con la sua preda>
Clarissa si ferma davanti a te.
<ti farò una domanda, e tu mi risponderai>
<non mi sembra di avere tanta scelta> ribatti alzando lo sguardo a cielo.
<ti piace quello sfigato di Jackson?>
<sì e quindi?>
Clarissa scoppia a ridere.
<sei una sfigata quanto lui a provare dei sentimenti>
<oh scusami cuore di ghiaccio, la tua è solo invidia> ribatti per poi andartene.
Quello di cui nessuna delle due si è resa conto è che Percy era poco lontano, e ha sentito tutto il vostro discorso o quel poco che vi siete detto.
<ehi ragazzi> ti siedi al tavolo, notando però che non c'è Percy.
<ehi y/n, Percy non è con te?> chiede Grover.
<no, pensavo fosse con voi> ammetti confusa.
Grover e Annabeth si guardano.
<visto che non arrivavi è venuto a cercarti> spiega Grover.
è allora che ti giri nella direzione da cui sei venuta a vedi Percy.
Ti basta uno sguardo per capire, lui ha sentito.
Percy lo sa.
<ciao ragazzi> si siede al suo posto al fianco di Annabeth.
E per tutto il pranzo fate finta di nulla.
Chiacchierate, ridete.
Ma nel frattempo tu e Percy vi scambiate qualche occhiata.
Fino a quando non rimanete soli.
<ne vogliamo parlare?> chiedi incontrando il suo sguardo.
Percy fa un mezzo sorriso.
<scusa se ho origliato>
<eravamo in mezzo alla strada, è un po' difficile non farlo> dici alzando le spalle.
C'è un momento di silenzio.
<è vero> dici all'improvviso.
<nel caso pensassi che magari l'ho detto solo per darle fastidio o contraddirla o altro>
Percy ridacchia.
<non l'ho pensato y/n, so come sei fatta ti conosco>
<e?>
<e posso dirti che mi piaci anche tu> dice lui prendendo la tua mano nella sua.
Percy ti sorride, entrambi siete rossi in viso.
<questo infastidirà non poco Clarisse>
<non mi importa di lei, mi importa di te y/n> dice Percy alzandosi.
Si siede al tuo fianco.
<e ora?> chiedi curiosa, il suo viso vicinissimo al tuo.
Percy sorride, azzera finalmente la distanza tra voi con un dolce bacio.
<e ora non ti lascio andare> mormora lui, una mano sul tuo collo per baciarti di nuovo.
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