JOHN SHELBY
Pubblicato 17 gennaio 2023
<ma guarda un po' chi c'è qui> la voce di John sovrasta quella di Thomas che ti sta parlando.
Alzi gli occhi al cielo, mentre il tuo interlocutore guarda male il fratello più giovane.
<già di ritorno?> chiede Thomas accendendosi una sigaretta.
<sembrerebbe di sì, c'è voluto meno del previsto>
Tu guardi John che ti fa l'occhiolino.
Tra te e John non è mai scorso buon sangue, sin da piccolo John ti faceva dispetti.
<y/n ha chiesto la nostra protezione> spiega Thomas al fratello.
<fidati, non sarei venuta qui se non fosse una questione ... delicata> dici spiegando a John, prevedendo la sua battutina.
<il mio negozio> cominci ma non riesci a continuare la spiegazione.
<un gruppo di ragazzi, di un paesino non molto lontano da qui, hanno preso il vizio di andare a tarda ora a infastidire y/n e i suoi clienti, con tanto di una richiesta di soldi nel momento in cui lei non abbia intenzione di accettare di fargli favori>
L'ultima parola Thomas la sottolinea con uno sguardo che subito il fratello coglie.
<quanti sono?> chiede John appoggiandosi alla scrivania.
<cinque, all'inizio erano solo due fratelli ma poi sono aumentati e ho paura che la cosa diventi pericolosa> riesci a rispondere.
<me ne occupo io>
<vai con Arthur> subito incalza Thomas.
<va bene>
John ti fa l'occhiolino ed esce dalla stanza.
<grazie, ad entrambi>
<siamo qui apposta y/n, c'è altro?>
<mi serve solo protezione>
<ci penserà John>
A quelle parole le tue guance diventano rosse, il pensiero che John sia lì a proteggerti ha una strana reazione sul tuo corpo.
<eccoci qui principessa, ti siamo mancati?> quella voce ti fa rabbrividire.
Alzi lo sguardo solo per incontrare quello di John che si posiziona davanti al bancone.
Arthur si alza dalla sua sedia all'angolo.
<beh? hai deciso di chiamare i rinforzi?> chiede il ragazzo con fare da gradasso.
<credo che siate un po' lontani da casa signori> risponde John.
<tu dici Shelby, se non sbaglio non vi appartiene ogni posto>
<y/n è sotto la nostra protezione ragazzini> ribatte Arthur.
<vai dietro> mormora John che ti ha affiancato.
Lo guardi e lui ti fa l'occhiolino.
<non ci vorrà molto>
<attenzione alle vetrine> ribatti e te ne vai in magazzino.
Quello che senti dopo sono i rumori e il trambusto di quella che sembra una rissa.
E poco dopo senti qualcuno bussare.
<y/n puoi uscire> è la voce di John.
Quando esci il tuo negozio sembra in ordine, John ed Arthur un po' meno.
<state bene?>
<dovresti vedere gli altri> ribatte Arthur.
<grazie mille, posso...>
<il nostro lavoro è finito, è ora di andare John>
<vai, ti raggiungo> ribatte John rimettendosi tra le labbra lo stuzzicadenti che aveva perso durante la rissa. m
Arthur ti saluta e lascia il negozio.
Rivolgi lo sguardo verso il ragazzo rimasto nel tuo negozio.
<hai bisogno di qualcosa?> chiedi curiosa.
John ti sorride.
<mi chiedevo una cosa>
Lo guardi aspettando con impazienza che finisca la frase.
<credo sia ore che deponiamo l'ascia di guerra, che ne dici di un nuovo inizio?>
<me lo stai chiedendo davvero Shelby?> chiedi incredula.
<temo proprio di sì>
<accetto> stringi la mano che ti ha porto.
John però non la lascia andare, ti fa avvicinare a lui e ti bacia.
Un bacio delicato e veloce.
Quando ti allontani e lo guardi con aria interrogativa.
<per sigillare il nostro accordo> dice con calma prima di uscire dal negozio.
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