Pubblicato 11 aprile 2022

Il bar è affollato, non c'è un angolo tranquillo o una sedia vuota, e per quanto odi stare qui devi aspettare che Klaus abbia finito il suo incontro con un altro vampiro prima di poter andare più lontano possibile da questo posto.
E ovviamente le cose non possono andare lisce come speravi, no.
Un uomo, o meglio un vampiro, abbastanza alto e anche ben vestito ti si avvicina.
<è affolato qui dentro> dice cercando di attirare la tua attenzione.
Tu seduta su uno sgabello al bancone, lo guardi confusa.
<stai parlando con me?> chiedi corrucciando le sopracciglia.
<non esserne tanto sorpresa, una così bella ragazza tutta sola è ovvio che qualcuno prima o poi provasse a tenerti compagnia>
<sto benone anche da sola sai, comunque starei aspettando qualcuno> rispondi senza rivolgergli un secondo sguardo.
Ti giri invece verso la folla, il tuo sguardo scivola sui corpi che si muovono a ritmo di musica.
Non capisci davvero cosa...
<aspetterò con te allora, non vorrei che qualche malintenzionato si avvicini nel frattempo> il ragazzo interrompe i tuoi pensieri.
Il sangue ti ribolle nelle vene dalla rabbia, certi non sanno davvero capire quando è il momento di lasciar perdere.
<che maleducato, non mi sono nemmeno presentato> aggiunge fingendosi imbarazzato.
Davvero patetico.
<io sono...> comincia a dire ma viene interrotto da una voce fin troppo familiare.
<in mezzo> è Klaus a finire la frase.
L'uomo si gira verso Klaus, la differenza di altezza è più che evidente, e la reputazione di Klaus lo precede visto che il ragazzo sembra riconoscerlo subito.
<Klaus Mikaelson, che piacere> dice porgendogli la mano.
<per me no> risponde Klaus, che subito dopo si mette tra te e il ragazzo.
<pronta ad andare?> chiede porgendoti la mano che subito prendi.
<non vedevo l'ora> rispondi e senza rivolgere uno sguardo o un saluto allo sconosciuto vi allontanate.
<ti ha dato fastidio?>
<solo un po', se non fossi arrivato tu avrei trovato il modo per liberarmene> rassicuri Klaus.
<non ti ha toccata vero?> aggiunge lui appena siete fuori.
<se ci avesse provato non avrebbe più una mano credimi>
Alla tua risposta Klaus sorride.
<brava la mia ragazza> dice per poi baciarti.
<avresti dovuto baciarmi davanti a quell'idiota, tanto per ripicca>
<fidati, ci ha visti insieme e non si avvicinerà mai più>
<sì perchè io là dentro non ci torno sappilo> ribatti divertita.
<non volevo trascinarti lo sai, ma non potevo nemmeno lasciarti sola> dice Klaus tenendo il tuo viso tra le sue mani.
<lo so e non c'è bisogno di scusarti, so che non sono ancora brava a mantenere il controllo da sola>
<per quanto sarebbe bello vederti all'opera, vorrei evitare che ti cacciassi nei guai>
<per quello ho l'intera eternità> ribatti facendogli l'occhiolino.
Klaus sorride.
Anche se all'inizio era restio a trasformarti in un vampiro, ora non può fare a meno di pensare che passerai l'eternità al suo fianco e all'improvviso tutto assume un significato diverso.