Pubblicato 4 agosto 2021

Quando Peter torna a New York dopo la sua gita a Venezia, il primo pensiero sei tu.
Devi essere la prima persona che vede.
Ricorda bene la sensazione di tristezza che ha provato quando ha scoperto che non saresti partita con il resto della classe, ma visto i recenti avvenimenti Peter è più che contento che tu sia rimasta al sicuro a casa.
Ma ora, dopo quello che Misterio gli ha fatto vedere, deve sapere ed essere sicuro al cento per cento che tu stia bene.
Con un messaggio gli hai fatto sapere che lo aspetti alla solita panchina nel parco sotto casa tua. Il vostro posto.
Dove avete passato tanti di quei pomeriggi, che ogni angolo ha un ricordo diverso da custodire.
Peter si affretta a scendere dalla macchina di May, salutando la donna velocemente per poi attraversare la strada.
Ti vede subito, ancora prima di entrare nel cancello del parco.
Sei seduta sulla panchina, un suo maglioncino addosso e un libro in mano.
Sorridi e le tue guance sono leggermente rosse, è la classica espressione che hai quando leggi un passaggio del libro dove i protagonisti confessano il loro amore.
Ti mordi il labbro inferiore, Peter sa che vuol dire che stai per chiudere il libro.
Tutte le preoccupazioni e l'ansia svaniscono quando alzi la testa e lo vedi.
<Peter!> ti alzi e gli corri incontro, lasciando il libro e la tua borsa sulla panchina.
Peter ti corre incontro a sua volta e appena gli sei vicina ti prende in braccio.
<Peter non sai quanto mi sei mancato> sussurri nascondendo il viso nel suo collo.
Peter sospira, averti tra le sue braccia fa calmare finalmente il suo cuore.
<anche tu amore, anche tu mi sei mancata> dice lui baciandoti la spalla.
Sposti la testa, guardandolo finalmente negli occhi.
<ehi> sussurri prendendo il suo viso tra le mani.
Peter continua a tenerti in braccio mentre cammina verso la panchina dove hai lasciato le tue cose.
Ma si ferma quando lo baci, le sue labbra sono morbide e calde come sempre.
Una sensazione di casa lo invade, il tuo profumo, l'odore del tuo shampoo, le tue mani sulla sua pelle, le tue labbra sulle sue.
Peter è di nuovo a casa, è al sicuro.
E cosa ancora più importante lo sei anche tu.
Quando vi allontanate sei rossa in viso.
<le tue guance sono rosse come la mia felpa> dice Peter divertito.
Ti mette a terra, ma lascia comunque le braccia attorno al tuo corpo.
Tu lasci le tue braccia attorno alle sue spalla.
<lo sai bene che è questo l'effetto che hai su di me> dici divertita.
Lui sorride.
<lo so, hai ragione e lo adoro> ammette lui.
<allora come stai? Happy mi ha fatto sapere quello che è successo... ero così preoccupata per te> dici accarezzandogli la guancia.
Peter sospira chiudendo gli occhi per un momento.
<ora sto bene, è stato... orribile> ammette guardandoti di nuovo negli occhi.
<ti ho vista in quelle illusioni, ferita, torturata,... morta>
<sono qui Pete, sono qui> dici poggiando la fronte alla sua.
Peter stringe un po' di più le braccia attorno a te, come per assicurarsi che sia tutto vero.
<ora sei a casa, sei al sicuro> dici giocando con i suoi capelli.
Peter si rilassa del tutto sotto il tuo tocco.
<e io ti amo ancora di più> dici allontanandoti per poterlo guardare in viso.
<mai quanto io amo te> ribatte Peter per poi baciarti.