JOHN SHELBY
Pubblicato 30 agosto 2021
Lavorare al Garrison non è il lavoro dei tuoi sogni, ma è già un inizio.
è un lavoro come tanti, in cui devi fare vedere la faccia tosta e nascondere il tuo cuore.
Soprattutto con tutti gli uomini che passano davanti al bancone ogni giorno.
Per fortuna, il locale è degli Shelby e sia mai che succeda qualcosa che possa macchiare il loro nome.
Quindi non viene torto mai nemmeno un capello a te, la barista tanto simpatica e disponibile che a sua insaputa ha rubato il cuore del giovane Shelby.
<buonasera y/n> Jonh si siede su uno degli sgabelli.
<buonasera mister Shelby>
<solo John> ribatte lui.
Alzi lo sguardo di scatto, John ti sta guardando con il suo classico sorriso.
<il solito John?> chiedi versando una birra.
<sì, ma con un piccolo twist>
Lo guardi curiosa, lo servi e aspetti con ansia che ti dica il resto.
Per fortuna non ci sono molte persone nel locale, quindi puoi rivolgere tutta la tua attenzione al giovane Shelby.
<stasera vorrei sapere qualcosa di te>
<Tommy mi ha già chiesto tutto del mio passato>
<Tommy lo fa per sicurezza visto che lavori nel nostro locale> ribatte John.
<e tu?> chiedi curiosa ricambiando il suo sorriso.
John lascia scivolare il suo sguardo sulla tua figura, indossi un abito verde scuro.
In contrasto con il grembiule bianco che ti fa indossare Harry, macchiato di birra e forse anche un po' di sangue.
John nota un livido sul tuo polso, allunga la mano e prende il tuo braccio.
<chi te lo ha fatto?> chiede serio.
Tu sei sorpresa dal suo gesto, ma non puoi nascondere il calore che genera il vostro contatto.
<io stessa> ammetti imbarazzata.
<l'altro ieri stavo cercando di spostare degli scatoloni pesanti nel retro, e mi sono fatta male> spieghi meglio a John.
<la prossima volta chiedi il mio aiuto>
<non è il tuo lavoro John, non ti farei abbassare a tanto>
John sorride.
<tesoro, non c'è nessuno in questo locale che si sporchi le mani più di me e poi qualche scatolone cosa sarà mai>
Tu non puoi fare a meno di dedicargli un sorriso timido.
<va bene, la prossima volta chiederò a voi di aiutarmi>
<brava ragazza, ora torniamo a noi...> dice lui lasciando andare la tua mano.
Inclini la testa di lato.
<cosa vuoi sapere John?>
Dopo ore passate a chiacchierare, tra birre e whiskey, John è rimasto con te fino alla chiusura del Garrison.
E ora come bravo gentiluomo qual è, ti sta accompagnando a casa.
<non ho ancora capito perchè una ragazza intelligente come te lavori in quel vecchio locale> dice lui respirando dalla sua sigaretta.
<soldi?> dici alzando le spalle.
<volevo andare via di casa, essere indipendente e costruirmi un futuro senza aspettare il principe azzurro, che per la cronaca non esiste>
<così mi offendi> dice lui portandosi una mano al cuore.
Tu ridacchi.
<tu sei l'eccezione che conferma la regola, contento?> chiedi divertita.
<solo se posso essere il tuo principe azzurro> ribatte John.
Ti giri verso di lui, fermandoti sui tuoi stessi passi.
<con tutte le donne che ti desiderano...>
<io ho occhi solo per l'unica che non mi desidera, ironia della sorte> dice lui divertito.
<chi ha detto che non ti desidero?> chiedi senza pensare.
John ti guarda con un sorriso furbo.
<cosa dici?>
Sei rossa come un peperone.
Abbassi la testa per prendere coraggio, poi incontri il suo sguardo.
<non c'è bisogno> sussurra lui, ti accarezza la guancia avvicinandosi a te.
<non pensi che sia un po' presto per il nostro primo bacio?>
John ci pensa.
<no, ma posso aspettare>
Tu sorridi, poggiando le mani sul suo petto.
<ma chi voglio prendere in giro> dici divertita prima di baciarlo con passione.
Sulle tue labbra senti il sorriso di John, poi anche lui ricambia il bacio stringendo le sue braccia attorno alla tua vita.
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