Pubblicato 12 settembre 2021

Henry sta facendo un'intervista da casa.
Puoi sentire la sua voce dalla camera da letto, dove da ormai un'ora stai aspettando che il tuo ragazzo si liberi.
Kal dorme tranquillo ai piedi del letto, stanco dalla lunga passeggiata che avete fatto qualche ora fa.
Tu però sei annoiata, seduta sul letto con una rivista che ormai conosci a memoria.
Sei annoiata, sbuffi e quando è così, non vuol dire niente di buono.
Una piccola e malvagia idea pianta il suo seme nel tuo cervello, cresce a vista d'occhio fino a spingerti ad alzarti dal letto.
Qualche passo e sei davanti all'armadio.
Allunghi un orecchio, senti Henry che ride per qualcosa che ha detto l'intervistatrice.
Un sorriso furbo e malizioso si fa strada sul tuo viso.
La tua tenuta da casa finisce per terra in pochi istanti e viene sostituita da una delle camicia preferite di Henry.
Bianca come il latte, decorata con una delicata fantastica che corre lungo il busto.
Solo con la camicia e le tue mutandine, raggiungi la sala.
Lo studio in cui Henry sta facendo l'intervista è proprio lì di fianco e per fortuna la porta è aperta.
La scrivania su cui è seduto è proprio davanti alla porta, Henry può vederti sfilare per la casa con addosso la sua camicia.
Ed è proprio questo il tuo obiettivo.
Ti prendi un bicchiere d'acqua dalla cucina, rimanendo sempre nel suo campo visivo.
Poi torni in sala, incroci lo sguardo di Henry.
Ti guarda con un sopracciglio alzato e un mezzo sorriso in viso.
Gli fai un saluto con la mano, gli mandi un bacio e ti siedi sul divano.
Le tue gambe nude in piena vista, un sorriso sornione ti piega le labbra.
Henry ti guarda finchè l'intervistatrice non attira di nuovo la sua attenzione.
<tutto bene Henry? sembri distratto> dice la ragazza, più divertita che preoccupata.
<non ti preoccupare, non è niente di importante> ribatte l'uomo, dandoti un'ultima occhiata.
Altri dieci minuti ed Henry ha finito.
"finalmente" pensi tra te e te.
Henry si alza dalla scrivania, indossa dei jeans e una polo blu scuro.
Sta benissimo, ma infondo con cosa non sta bene quell'uomo.
Ti lecchi le labbra, ancora oggi non sei sicura di come sia possibile che lui sia tuo.
Henry raggiunge il divano su cui sei ancora seduta.
<com'è andata?> chiedi con tono innocente.
Lui alza un sopracciglio, divertito dal tuo piccolo teatrino.
<alla grande tesoro, tu cosa hai fatto?>
Ti alzi dal divano, diretta verso la cucina.
Henry ti segue.
<ma niente di che, mi sono annoiata> dici alzando le spalle con nonchalance.
Henry ridacchia, in un secondo sei tra le sue braccia.
Schiacciata tra il suo petto muscoloso e il frigo.
<beh?> chiedi alzando lo sguardo verso i suoi occhi chiari.
<eri così tanto annoiata da decidere di stuzzicarmi bunny?>
Con una mano Henry ti accarezza il fianco, il calore della sua pelle passa attraverso il tessuto leggero della camicia lasciando una scia di fuoco sul tuo corpo.
<hai detto che non era niente di importante> le tue mani scivolano lungo il suo petto, fino alle sue spalle.
Henry sorride.
<dovevo dire in diretta mondiale che la mia bunny stava girando per casa con indosso solo una mia camicia>
<la tua preferita> lo correggi.
Il sorriso sul viso di Henry svanisce, le sue labbra sono sulle tue in un secondo.
Voraci e passionali, divorano le tue in un bacio che ti fa perdere ogni senso logico.
Potresti essere ovunque ora, basta che sia tra le braccia di Henry.
<dovrai farti perdonare bunny> sussurra Henry contro le tue labbra.
Stringi le braccia intorno al suo collo.
<ero solo annoiata Henry> dici con tono innocente.
Henry ti bacia di nuovo, mentre le sue mani esplorano il tuo corpo nascosto dalla sua camicia.
<per questa volta sei perdonata> dice poi spostando una ciocca di capelli dal tuo viso.
Tu sorridi furba.
<grazie Henry> e lo baci con passione.