Pubblicato 17 settembre 2021

Non capisci cosa sta succedendo fino a quando non ti trovi tra il muro e il corpo di un uomo molto più alto di te.
<non ti hanno insegnato a non camminare da sola la sera? a Mystic Falls abitano i mostri> dice l'uomo.
Ti preme contro il muro, i suoi canini brillano alla luce della luna messi in mostra dal sorriso maligno che piega le sue labbra rosse.
Ti dimeni con tutta la forza che hai in corpo, ma sai bene che è inutile.
Lui è un vampiro e tu solo un'umana, non c'è partita.
L'uomo passa un dito contro la tua guancia, l'unghia graffia la tua pelle.
Scende fino al tuo collo.
<sei così giovane, scommetto che il tuo sangue è dolce quanto te...> dice spalancando la bocca.
Chiudi gli occhi, urli per la paura ma lui ti mette una mano sulla bocca.
Poi il nulla, non senti più la sua mano su di te o il suo corpo schiacciato contro il tuo.
Apri gli occhi, alla tua destra Damon ha bloccato a terra il vampiro che anche se è molto più alto di lui non ha scampo.
Damon ha dalla sua rabbia e possessività dei tuoi confronti, guai a chi ti torce un solo capello.
<Damon> lo chiami, la tua voce chiara in netto contrasto con il rumore dei pugni di Damon contro il corpo del vampiro.
Damon si gira verso di te, in un secondo ti è davanti.
Le sue mani ai lati del tuo viso.
<stai bene?> chiede osservandoti con attenzione.
I suoi occhi azzurri si spostano su tutto il tuo viso, scendendo poi sul tuo collo e il resto del corpo.
<sto bene Damon> lo rassicuri.
Inaspettatamente Damon ti bacia, erano mesi che non ti si avvicinava tanto.
Ma ora è diverso.
Ti trovi a ricambiare subito, le tue mani tra i suoi capelli corvini.
Damon ti stringe a sé, come se avesse paura che tu possa sparire nel nulla.
<sto bene> sussurri rassicurandolo ancora una volta.
Damon ti accarezza il viso, spostando alcune ciocche scivolate dalla coda.
<stai bene> sussurra lui, poi finalmente il suo sguardo incontra il tuo.
<pensi ancora che se non sto con te non sono in pericolo?> chiedi con un po' di sarcasmo nella voce.
Ottenendo un'occhiataccia da Damon.
<è normale che ti metti in pericolo se cammini da sola la notte...> dice lui passando una mano sulla tua spalla.
Questa è la tua volta ti guardarlo male.
<lo sappiamo bene entrambi che potrebbe succedere ad ogni ora del giorno e della notte...>
<non posso metterti in ulteriore pericolo>
<sono più al sicuro se tu mi sei vicino Damon> dici stringendo le mani sulle sue braccia.
Damon rifiuta di guardarti in viso.
<non posso> dice deciso, fa per allontanarsi ma tu non lo lasci andare.
<Damon non farlo, non allontanarti di nuovo>
<devo>
<al diavolo Salvatore!> dici con rabbia, questa volta sei tu ad allontanarti.
Arrivi alla fine del vicolo, torni sulla strada principale e riprendi a camminare, non hai una direzione in particolare.
Vorresti solo correre via o meglio sparire nel nulla, far si che nulla sia mai esistito.
Il tuo cuore batte all'impazzata nel petto, sai bene che Damon può sentirlo anche se non ti sta seguendo.
Sai che sente il tuo profumo, e odi saperlo.
<idiota, sono un'diota> dici passandoti una mano tra i capelli, li sciogli e ti fermi sul marciapiedi.
<non lo sei>
Ti giri di scatto, Damon è al tuo fianco.
<non sei ancora sparito?> chiedi incrociando le braccia al petto.
<non fare così y/n, io l'ho fatto per proteggerti>
<ma non ha funzionato! ci sono vampiri che mi ucciderebbero lo stesso, ci sono mostri in questa città che mi vedono come il loro spuntino di mezzanotte che tu sia o non sia il mio ragazzo!> urli colma di rabbia.
<sono stanca Damon, so di non essere abbastanza, abbastanza per proteggermi, abbastanza per te...>
<non dirlo> dice Damon, tono severo e deciso.
<dire cosa? andiamo, ormai lo pensiamo tutti che è solo una scusa...>
<non lo è mai stata, io ti amo y/n e voglio proteggerti>
<mi hai davvero detto "ti amo" per la prima volta?> chiedi scioccata.
Damon annuisce.
<maledetto, sei...> non dici altro, azzeri la distanza tra voi e lo baci.
Lo baci con una tale passione che Damon si trova spiazzato.
Ti stringe tra le sue braccia, le sue labbra contro le tue.
<ti amo Damon, e guai a te se sparisci di nuovo>
<non posso starti lontano> sussurra lui per poi baciarti di nuovo.