Pubblicato 22 maggio 2021

<i file che avete chiesto> dici buttando sulla scrivania i fogli.
Mitch alza lo sguardo verso di te.
<y/n?>
<sorpreso di vedermi capo?> chiedi divertita mentre prendi posto di fronte a lui.
L'altro uomo controlla qualcosa sul suo tablet poi alza lo sguardo verso di te.
<non ti aspettavamo per altri due giorni> dice confuso.
<come dire agente, avete stimato un tempo massimo e un tempo minimo per la missione che mi avete affidato giusto?> lui in risposta annuisce.
<ecco, io ci ho messo> guardi l'orologio <un paio di ore, è stato molto più facile del previsto> aggiungi sorridendo.
I due uomini ti guardano confusi.
Sanno tutti che sei uno dei migliori agenti della squadra di Mitch Rapp, eppure rimangono sempre stupiti dalle tue capacità e conoscenze.
<agente lasciaci soli grazie> dice Mitch, lo sguardo fisso nel tuo.
Gli sorridi, comoda sulla sedia.
Nemmeno un graffio in viso, il trucco ancora perfetto come questa mattina quando ti ha affidato la missione.
<tutto bene capo?> chiedi curiosa.
Lui ti guarda con attenzione.
<mi hai stupito y/n> ammette lui mettendosi comodo sulla sedia.
Gli sorridi.
<ne sono contenta capo, era il mio obiettivo>
Lui alza un sopracciglio, divertito dalla tua affermazione.
<ah sì?>
Tu annuisci in risposta.
<come hai fatto?>
<a quanto pare gli uomini a cui ho rubato i file non vedevano una donna da molto tempo, è bastato qualche flirt e qualche carezza> ti spieghi tranquillamente, notando subito il modo in cui le mani di Mitch si stringono.
Si alza, andando verso la finestra.
<Mitch?> chiedi alzandoti.
Lo raggiungi, confusa e leggermente preoccupata.
Le sue spalle sono tese, le braccia incrociate al petto.
<ti hanno toccata?> chiede guardandoti da sopra la sua spalla.
<no, ripeto è bastato qualche sorriso e qualche carezza sulle braccia> ripeti, la tua voce molto più bassa di prima.
Mitch si gira verso di te, è ovvio che tra voi il rapporto non è più solamente professionale.
Si avvicina a te, lo sguardo che scivola sul tuo corpo.
<y/n> ti chiama, la sua voce è inaspettatamente dolce.
Un tono che riserva solo nell'intimità del suo appartamento quando siete lontani da colleghi e occhi o orecchie indiscreti.
Fai un passo verso di lui, poggi una mano sulla sua guancia.
<cosa ti passa per la mente?> chiedi in un sussurro.
Lui chiude gli occhi, si lascia accarezzare e questo ti fa sciogliere il cuore.
Gli lasci un tenero bacio sulla guancia.
<non ti devi preoccupare per me, sai che sono più che capace> dici al suo orecchio, baciando la pelle proprio sotto.
<in fondo sono stata addestrata dal migliore> aggiungi guardandolo negli occhi.
Due pozzi scuri che ti scrutano con attenzione, desiderio, preoccupazione ma soprattutto amore.
<scusa> sussurra lui, una mano poggiata sulla tua ferma ancora sulla sua guancia.
<non devi scusarti amore mio>
Lui ti sorride, lasciandosi baciare sulle labbra.
Ti stringi a lui, le braccia strette attorno alle sue spalle.
<sono fiero di te> ammette lui tra un bacio e l'altro facendo allontanare.
<davvero?>
<sì> risponde lui sorridendoti.
Lo baci con passione, una nuova sicurezza in corpo data dalla sua affermazione.
Ma purtroppo il momento dura poco perché qualcuno bussa alla porta, facendovi allontanare.
<ci vediamo stasera> dice lui baciandoti la guancia.
<a stasera capo> gli sorridi e ti allontani, lasciandolo solo e sorridente nel bel mezzo del suo ufficio.