Pubblicato 23 marzo 2021

è ufficiale la quarantena sta facendo impazzire Tyler.
Sei appena tornata a casa dalla spesa, e dopo aver sistemato tutto nella credenza e nel frigo lo hai cercato per tutta la casa, di solito ti corre incontro come se fossi mancata per mesi interi, ma oggi non lo vedi e non lo senti.
Quando finalmente entri nella seconda camera da letto, adibita ormai a studio/palestrina lo trovi arrampicato su una scala, pennello in mano e le cuffie nelle orecchie.
<Tyler?> lo chiami ma lui non sente.
<amore?> lo chiami di nuovo e questa volta lui si gira.
<oh ciao amore, non ti ho proprio sentita arrivare> ammette lui continuando a dipingere.
<cosa stai facendo?> chiedi divertita.
Lui si toglie le cuffie e scende dalla scala.
<ho deciso di ridipingere questa stanza>
<come mai?>
<ero in garage e ho visto questo barattolo di pittura, e ho deciso di cambiare il colore di due pareti di questa stanza> dice lui incrociando le braccia al petto.
Lo guardi per un momento poi torni a guardare la parete dipinta.
<beh mi piace come colore ammetti>
<lo sapevo> dice lui contentissimo per poi prenderti tra le sue braccia.
<Ty! mettimi giù> dici ridendo.
<nope, non sono venuto a salutarti appena sei arrivata quindi ora devo farmi perdonare> dice lui per poi baciarti le guance.
Tu continui a ridere, aggrappandoti alle sue spalle.
<non puoi resistere al mio attacco di coccole> dice lui con tono serio per poi continuare a baciarti il viso, lasciando intoccate le tue labbra.
<no non posso proprio, ma ora basta giocare> poi gli prendi il viso tra le mani e lo baci per bene.
Lui sorride contro le tue labbra ma poi ricambia.
La temperatura nella stanza aumenta nettamente quando ti trovi contro il muro, schiacciata contro il suo petto, le sue mani che esplorano il tuo corpo e le sue labbra che assaporano le tue.
<Ty...>
<sì?>
<volevo solo dirti che ti amo> dici cingendo le braccia attorno al suo collo.
Lui sorride poi ti bacia a stampo.
<devo finire il mio progetto> dice dandoti una pacca sul fondoschiena.
<vado a cambiarmi e poi ti aiuto>
<brava piccola>
Tyler ti bacia un'ultima volta poi ti lascia andare.
Quando torni lo trovi senza maglietta che dipinge la parte più alta della parete, attiri la sua attenzione con un colpo di tosse e lui si gira.
<y/n>
<sì tesoro?>
<quella è una delle mie magliette?>
<sì perché?>
<lo sai che adoro quando le indossi>
<lo so benissimo> ammetti baciandogli la pancia, ovvero l'unico punto a cui arrivi visto che è ancora sulla scala e poi ti metti a lavoro.
Inutile dire che dopo neanche venti minuti la parete è dimenticata ed è cominciata una guerra all'ultimo pennello tra voi due.
Hai tutto il braccio pieno di pittura, Tyler invece ha il petto colorato e parte del viso.
Ridete mentre vi rincorrete per la stanza.
<vieni qui y/n> dice lui prendendoti all'improvviso.
Ti blocca con la tua schiena contro il suo petto, un braccio attorno alla tua vita e l'altro che tiene il pennello a qualche centimetro dal tuo viso.
<mi arrendo!> dici ridendo.
Tyler ti osserva per un momento poi ti gira tra le sue braccia, così che siate faccia a faccia, lascia cadere il suo pennello e fa per baciarti, ma tu lo prendi alla sprovvista.
Gli passi il pennello sulla guancia e sul collo, ridendo come una matta.
<mai abbassare la guardia!> ribatti allontanandoti da lui.
Tyler non resiste a lungo e scoppia a ridere.
<ok hai vinto>
Alza le mani in segno di resa e tu ti avvicini, ma quando sei a portata di mano, Tyler ti prende di nuovo in braccio, bloccandoti tra le sue braccia.
<catturata!> dice per poi baciarti.
<se questa è la prigione, voglio una condanna a vita>