Pubblicato 12 maggio 2021

Stiles doveva aspettarselo che Roscoe, la sua jeep azzurra, si sarebbe fermata in mezzo alla strada.
Già quando era nel garage di casa ha cercato di farla partire diverse volte, e quando finalmente il motore ha cominciato a girare Roscoe ha fatto un rumore poco rassicurante.
<dannata macchina!> Stiles impreca tirando un pugno al volante.
Dove subito dopo poggia la fronte.
Proprio per questo non vede le luci della macchina se si sta fermando proprio dietro la sua.
Stavi guidando verso casa quando hai visto la fin troppo familiare jeep azzurra sul bordo della strada.
Scendi dalla tua macchina e ti avvicini, bussando sul finestrino per attirare l'attenzione di Stiles.
<ehi> lo saluti, lui ti guarda confuso.
<ehi y/n, cosa ci fai qui?> ti chiede lui scendendo dalla macchina.
<stavo tornando a casa e ho visto la tua macchina ferma> dici alzando le spalle.
<già, Roscoe mi ha lasciato a piedi>
<posso dare un'occhiata?> chiedi guardandolo con un sorriso in viso.
Lui ti guarda confuso.
<mio padre è un meccanico e diciamo che mi ha insegnato tutto quello che sa> ammetti.
<non lo sapevo> risponde Stiles, grattandosi la nuca.
Ci sono molte cose che Stiles non sa di te, siete compagni di classe e niente di più alla fine.
<allora posso?> chiedi indicando il cofano.
<fai pure>
Così apri il cofano e osservi il motore, cercando di capire quale potrebbe essere il problema.
<sembra che... ok guarda, per ora il problema sembra solo questo pezzo di shock che si è attaccato alla cinghia e poi...>
<quello è colpa mia> ammette Stiles ridacchiando.
Lo guardi divertita.
<mi sa che c'è un problema al radiatore> ammetti spostandoti dalla macchina.
<niente di grave?>
<no affatto, si può riparare con i giusti attrezzi che io ovviamente non ho ora>

Dopo qualche ora, tu e Stiles siete insieme nell'officina di tuo padre, Rosce ormai sistemata come nuova.
<wow, questo sì che è il rumore giusto> dice lui mettendola in moto.
Tu sorridi, appoggiata al finestrino di Stiles.
<beh, se non l'avessi sistemata mio padre mi avrebbe diseredata> ammetti ridendo.
Lui ti guarda sorridendo, per un momento rimanete fermi a guardarvi.
<ti va qualcosa da bere?> chiedi schiarendoti la gola per cercare di ricomporti.
Stiles scende dalla macchina.
<perchè no>
Ti segue dall'altra parte dell'officina, dove ci sono un divanetto e un piccolo frigo rosso.
<coca cola, birra o succo?>
<una coca andrà più che bene> risponde lui sedendosi sul divanetto.
Lo raggiungi con le due lattine in mano, ti siedi al suo fianco.
Con la schiena appoggiata al bracciolo per poterlo guardare meglio.
<da quanto lavori con tuo padre?> ti chiede lui, sinceramente curioso.
<da sempre in realtà, appena ero abbastanza grande da tenere in mano una chiave inglese> dici sorridendo.
Lui ti guarda interessato.
<e poi mio padre ha sempre voluto un figlio maschio, visto che ha ottenuto me per prima penso che abbia deciso di insegnare tutto quello che sa a me>
<hai fratelli?>
<un fratello più piccolo, che odia le macchine e sporcarsi le mani> dici divertita.
Stiles sorride, il suo sguardo si ferma sul tuo viso.
<oh, hai qualcosa...>
<dove?> chiedi leggermente rossa in viso.
<qui> ma prima che tu possa fare qualcosa, lui si allunga con un fazzoletto in mano e ti pulisce la guancia.
Lo guardi, notando tutti i dettagli del suo viso, le sue lentiggini, le piccole cicatrici e il colore dei suoi occhi, come cambia sotto le luci dell'officina.
<grazie> sussurri, la mano di Stiles rimane sulla tua guancia.
Siete così vicini e nessuno dei due ha intenzione di allontanarsi.
Per un momento Stiles sembra volersi allontanare, ma subito dopo torna sui tuoi passi.
Si avvicina ancora di più, le sue labbra sfiorano le tue.
Prima che lui ti possa baciare per davvero, gli prendi il viso tra le mani e lo baci con passione.
Stiles ricambia subito, una mano sulla tua guancia, l'altra sul tuo fianco.
Ti fa avvicinare ancora di più a lui, mentre il bacio diventa sempre più passionale.
Vorreste restare così per sempre se non fosse che vi manca l'aria.
Quando vi allontanate, entrambi sorridete.
<per ricambiare il favore posso invitarti ad uscire?> ti chiede lui accarezzandoti la guancia, posando poi la mano sul lato del tuo collo.
<direi di sì> gli sorridi e di nuovo lo baci.
<sono contento che Roscoe si sia fermato in mezzo alla strada> dice lui ridacchiando prima di baciarti di nuovo.