SPENCER REID
Pubblicato 17 maggio 2021
Spencer ti guarda con attenzione.
Avvolto in una coperta calda rimane vicino alla porta della cucina, dove tu ti stai muovendo con una tale calma che sembra che tu ci viva.
<cosa fai?> ti chiede curioso.
<una zuppa calda, me la faceva sempre mia madre quando non stavo bene> rispondi rivolgendogli un sorriso veloce.
<non devi y/n, i libri nuovi e le vitamine bastano> dice lui facendo qualche passo verso di te.
Lo guardi male.
<Spence, tutto questo è più che necessario, se non farai quello che ti dico poi starai peggio, quindi ora vai sul divano a leggere uno dei libri che ti ho portato> dici guidandolo verso la sala.
Lui ti guarda divertito.
<sembri mia mamma> ammette lui.
Lo guardi con un mezzo sorriso.
<bene, oggi tocca a me prendermi cura di te Spence, ora leggi e aspettami qui> ribadisci per poi tornare in cucina.
Quando hai saputo che Spencer si è preso un bel raffreddore, non hai esitato ad andare da lui attrezzata fino ai denti per prenderti cure del tuo caro amico.
Torni in sala quando Spencer è quasi a metà libro, se stesse bene lo avrebbe già finito probabilmente.
<ti piace?> chiedi poggiando il pranzo di Spencer sul tavolino davanti a lui.
<è molto avvincente, non so perchè non l'ho letto prima>
<perchè di solito è catalogato tra i romanzi per donne, tra i libri con storie d'amore> ammetti alzando le spalle.
<ma qui la storia d'amore non è una delle caratteristiche principali> dice lui scioccato.
<lo so> gli sorridi per poi indicargli il vassoio che gli hai appena portato.
<il pranzo è pronto Reid>
Lui ti sorride.
<grazie, davvero> prende la grande ciotola tra le mani.
Non puoi fare a meno di fermarti a osservare le vene che gli spuntano sulle mani ad ogni movimento, o il modo in cui il suo orologio rimane perfetto attorno al suo polso.
Non era una cosa che notavi prima nei ragazzi, le mani, ma da quando hai incontrato Spencer hai scoperto che sono una delle caratteristiche che noti prima.
<ho un ultimo asso nella manica> dici con fierezza prima di alzarti.
Sotto lo sguardo attento di Spencer raggiungi la tua borsa lasciata vicino alla porta.
<ho pensato che quando sto male, mi piace guardare i miei film preferiti, in particolare fare una maratona di Star Wars e ho pensato che magari potrebbe piacere anche te..> ti spieghi tornando da Spencer.
Lui ti sorride.
<è un'ottima idea>
Quasi ti scogli nel vederlo sorridere così e solo per te, tu sei la causa di quel sorriso.
Mentre metti il dvd nel lettore e recuperi il telecomando Spencer ti guarda, una domanda gli sorge spontanea.
<come mai ti stai prendendo cura di me? Insomma avresti potuto lasciarmi qui le vitamine, i libri e andare a casa tua invece che stare con me, hai addirittura cucinato per me>
<perchè siamo amici e perchè ti voglio bene> rispondi sorridendo.
Ti siedi al suo fianco, facendo partire il film.
Nessuno dei due dice una parola per i primi dieci minuti.
<non è vero> dici all'improvviso.
Solo dopo un attimo ti giri verso Spencer ti guarda confuso.
<non è solo per quello che sono qui a prendermi cura di te> ti spieghi passandoti la mano tra i capelli.
Gesto che Spencer sa che fai quando sei nervosa.
<perchè?> chiede lui a bassa voce.
<perchè io ci tengo a te, più di quanto una amica tiene ad un amico... io... sono innamorata di te Spencer> dici le ultime parole con fare risoluto, stanca di nasconderti dietro la tua ansia e stanca di usare le tue preoccupazioni come scuse per nascondere i tuoi sentimenti.
Spencer ti guarda, rosso in viso e labbra schiuse.
Lo hai letteralmente lasciato senza parole.
Lo guardi spaventata, forse non avresti dovuto dirlo...
<Spence?>
<io... wow... non lo sapevo, io? ti piaccio davvero io? non Morgan? Insomma lo hai visto?>
Spencer parla a raffica e tu non puoi fare a meno di sorridere.
<Spence, sono sicura al cento per cento che mi piaci tu e non Morgan> dici avvicinandoti a lui.
<io... anche io> dice lui cercando di ricomporsi.
All'improvviso Spencer è particolarmente nervoso, soprattutto perchè tu lo hai visto in queste condizioni, in pigiama e con il naso rosso.
Chissà in quale stato sono i suoi capelli...
Eppure tu lo guardi come se non ci fosse cosa più bella.
<posso baciarti?> chiedi a bassa voce.
<sono malato, non che io non voglia, vorrei baciarti anche io ma non vorrei che ti ammalassi anche tu>
Appena lui smette di parlare gli prendi il viso tra le mani e lo baci con delicatezza.
è un bacio a stampo, veloce ma non per questo privo di significato.
Spencer ti bacia una seconda volta prima che ti possa allontanare.
<ora devi mangiare la zuppa prima che si raffreddi> dici divertita.
Lui fa un piccolo broncio che ti trovi a baciare di nuovo.
Spencer sorride, mettendosi di nuovo comodo sul divano con la ciotola in mano.
<vieni più vicina?> ti chiede con una tale tenerezza che ti fa esplodere il cuore.
Ti siedi vicino a lui, accoccolata al suo fianco e fai ripartire il film.
Anche se rischi di ammalarti anche tu, pensi solo ad una cosa: ne vale la pena.
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