Pubblicato 3 maggio 2021

<lo sai che non corretto?> chiedi cercando di riprendere fiato.
Pietro al tuo fianco ti guarda con un sorriso soddisfatto.
<cosa lumachina?>
<tu sei super veloce, non è giusto che io mi debba allenare con te, non quando dobbiamo correre>
<oh povera piccola> dice lui facendo un piccolo broncio.
Tu lo fulmini con lo sguardo.
<non vantarti Maximoff, ci sono campi in cui io sono più brava> dici puntandogli un dito contro.
<se sono più che certo piccola, ma la corsa non è uno di quelli>
<direi proprio di no> ammetti facendo respiri profondi.
<ma scommetto che se avessimo una pistola o un arco, vincerei io>
<forse> dice lui alzando le spalle.
Tu sei tentata di fargli il terzo dito ma Wanda e Clint vi stanno raggiungendo.
<avete finito di allenarvi voi due?> chiede Wanda.
<direi che è ora di rientrare> aggiunge Clint.
<io mi farei qualche altro giro, ma mi sa che y/n sta per svenire> dice lui verso la sorella.
Tu gli tiri un pugno sulla spalla.
<ahia!>
<scusa non eri tu quello con i riflessi veloci?> chiedi superandolo.
<ti ha appena asfaltato> ribatte Wanda con un sorriso furbo in viso.
Pietro non sposta lo sguardo da te che nel frattempo sei rientrata nella base.
<dovresti fare qualcosa ragazzo> dice Clint.
<e anche in fretta> aggiunge Wanda seguendo poi Clint all'interno.

<è tempo della mia rivincita> dici con un sorriso furbo rivolto a Pietro.
Lui alza gli occhi al cielo.
<non preoccuparti, ci andrò piano con te> aggiungi ricaricando la pistola.
Ancora Pietro non ti risponde.
<che c'è il gatto ti ha rubato la lingua?> chiedi divertita.
Pietro ti guarda malissimo.
<sto solo cercando di reprimere i miei insulti>
<come siamo simpatici oggi, ora sai come mi sentivo io ieri> ribatti facendogli l'occhiolino.
Il rapporto tra te e Pietro è sempre stato così, vi volete bene ma la metà delle volte vi insultate dalla mattina alla sera.
Non aggiungi altro e ti metti in posizione, pistola caricata davanti a te, cuffie ed occhiali protettivi e l'obbiettivo davanti a te.
Il primo è fermo, il più facile della sessione.
Quattro colpi dritti al cuore e abbassi la pistola.
Pietro ti guarda e ci manca poco che sbavi, la bocca aperta e gli occhi che non lasciano mai il tuo corpo.
Quando ti giri verso di lui, Pietro fa in tempo a ricomporsi.
<niente male eh?> chiedi piena di te.
Lui ti guarda male, nascondendo l'ammirazione che prova nei tuoi confronti.
Tornando a concentrarti sull'obiettivo, scarichi tutti i colpi, beccando tutti i punti più importanti.
Smonti la pistola lasciandola sul tavolino davanti a te.
<ora tocca a te> dici girandoti verso Pietro.
Lui si mette in posizione, spara due colpi e anche se tutti e due vanno a segno non sono perfetti.
Ti avvicini a lui da dietro, il che non aiuta per niente la concentrazione del ragazzo.
<aspetta> dici poggiando una mano sulla sua spalla.
Pietro ti guarda confuso.
<stendi meglio le braccia, così> dici poggiando le mani sui suoi gomiti e mettendolo in posizione.
Pietro ti osserva mentre torni dietro di lui.
<ora spara> dici rimettendoti le cuffie.
Lui spara di nuovo, sbagliando la postura delle spalle.
Lo correggi, poggiando le mani sulle sua schiena, allungandoti poi verso le sue braccia.
<cosa fai?>
<ti aiuto, tu spara> rispondi, sei completamente contro la sua schiena inconsapevole dell'effetto che hai su Pietro.
Altri due colpi che vanno dritti al cuore dell'obiettivo.
Poi però Pietro abbassa la pistola.
<tutto bene?> chiedi confusa, allontanandoti leggermente dalla schiena di Pietro.
Lui si gira.
<se mi stai così vicina non riesco a concentrarmi> ammette lui togliendosi gli occhiali protettivi.
<cosa?> chiedi confusa.
Lui ti sorride.
<non puoi essere così innocente> dice lui ridacchiando, le sue mani si appoggiano ai lati del tuo viso.
Vi guardate negli occhi per qualche istante poi Pietro fa il primo passo, avvicinandosi a te finchè le sue labbra non si poggiando sulle tue.
Ricambi subito il bacio, stringendo le braccia attorno alla vita del ragazzo.
Non sapevi nemmeno di volerlo questo bacio, ma ora... non puoi più farne a meno.