PETER PARKER
Pubblicato 5 aprile 2021
Stavi dormendo tranquillamente quando un leggero ma fastidioso ticchettio alla tua finestra ti ha svegliato.
All'inizio non ci hai fatto caso, New York è piena di rumori anche di notte, ma quando il rumore è diventato costante ti sei alzata dal letto.
Un leggera ansia ti assale, un figura scura dietro la finestra si sposta e solo quando i tuoi occhi mettono bene a fuoco riconosci la silhouette di Peter.
<Peter?> è più una domanda per te stessa che per il ragazzo che ancora non può sentirti.
Apri la finestra e Peter si gira.
<ehi> non ha su la maschera quindi puoi vedere il suo viso stanco, le occhiaie scure e la pelle ancora più pallida del solito.
<Peter cosa ci fai qui?> chiedi confusa lasciandolo entrare.
Richiudi la finestra e ti giri verso il ragazzo, la sua tuta sembra integra e non sembra ferito.
Nel pugno stringe la maschera, i capelli tutti disordinati sono il segno che si è passato la mano tra i ricci fino troppe volte, gesto che fa quando è nervoso.
<sei ferito?> chiedi avvicinandoti a lui, sempre più preoccupata.
<no, sto bene... almeno credo>
Incontri il suo sguardo e ti si spezza il cuore.
<Peter che succede?> chiedi prendendogli il viso tra le mani.
Al tuo gesto lui sospira e un leggero sorriso si fa strada sul suo viso.
Così capisci che ora tutto ciò di cui Peter ha bisogno è di essere abbracciato, stretto e rassicurato.
<vieni, ti do qualcosa per toglierti la tuta> lo prendi per mano e lo fai sedere sul bordo del tuo letto, gli baci la testa e poi prendi dall'armadio una maglia e un paio di pantaloncini che ha lasciato da te.
Lo aiuti a togliere la tuta da Spiderman e ad indossare il pigiama, poi ti stendi sul letto e lo inviti a fare lo stesso.
Peter si stende sul lato, viso nascosto nel tuo petto, braccia strette attorno alla tua vita.
Lo abbracci più stretto che puoi, accarezzandogli la schiena.
<sono qui> sussurri lasciandogli qualche bacio tra i capelli.
Peter sospira contro la tua pelle, poi alza la testa.
Ti guarda intensamente negli occhi e poi ti bacia.
Segui il suo ritmo lento, muovendoti con lui in un bacio passionale e quasi disperato.
<non riuscivo a dormire> ammette Peter quando vi allontanate.
<ho deciso di fare un giro con la tuta, ho girato per due ore, tra i palazzi, ho anche salvato un gatto che stava cadendo da una finestra>
Gli sorridi e gli accarezzi i capelli, ascoltandolo con attenzione.
<ma tutti i pensieri, le paure... quelle sono rimaste e non sapevo cos'altro fare, mi sono trovato qui senza neanche volerlo... non che io non voglia vederti ovviamente>
<lo so Peter, non ti preoccupare> gli sorridi per rassicurarlo.
<è solo che è un riflesso naturale quello di venire da te>
<sono contenta di essere il tuo posto sicuro>
<lo sei eccome y/n, tu sei tutto il mio mondo e anche di più> ammette lui dandoti un bacio a stampo.
Lo baci a sua volta, una, due, tre volte.
Finchè non senti le sue labbra piegarsi in un sorriso sincero.
<stai un po' meglio?>
<sì, ora mi sta venendo sonno> ammette lui facendoti ridere.
<allora dormi Peter>
<tu non andare via>
<sei nella mia stanza Parker dove altro dovrei andare?> chiedi sarcastica.
Peter ride e ti si scalda il cuore.
<buonanotte y/n>
<notte Peter>
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