Stai tranquillamente studiando sul tuo letto quando di punto in bianco un'ombra passa velocemente davanti alla tua finestra.
Ti alzi e guardi fuori dalla finestra ma non vedi nulla, fino a quando non la apri e guardi verso il basso notando Spider man che sta cercando di non cadere.
<Peter!> lo chiami.
<pensavo di aver sbagliato finestra poi sono scivolato...>
<Peter sbrigati o ti vedranno i vicini> dici ridendo.
Ti sposti dalla finestra appena in tempo, Peter atterra davanti a te.
<ehi> dici sorridendo.
Lui si toglie la maschera e senza aggiungere altro ti bacia.
Ti stringi a lui e sorridi quando ti prende in braccio.
<forse è meglio chiudere la finestra> sussurri per poi allontanarti dalle sue labbra.
<forse sì> dice lui ridendo.
Appena chiudi la finestra Peter ti bacia di nuovo, con ancora più passione di prima.
Cammina con te in braccio fino al letto dove ti fa stendere, buttando a terra tutti i libri.
Ti trovi così intrappolata tra il suo petto e il materasso, le tue labbra che assaporano le sue, le sue mani che esplorano il tuo corpo.
Peter comincia a baciarti la mascella, scendendo verso il collo mentre le sue mani si infilano sotto la tua maglietta, solleticando la pelle del tuo stomaco, salendo fino..
<y/n! apri la porta!> è tua madre che urla dal corridoio.
Sia tu che Peter vi alzate impanicati.
<un secondo!> ribatti alzando la voce, indicando a Peter di nascondersi dietro il tuo letto.
Ti sistemi e poi apri la porta.
<dimmi mamma> dici bloccando la visuale della tua stanza con il tuo corpo.
Lei ti guarda incuriosita ma quando tuo padre la chiama scuote la testa.
<arrivo> dice a lui e poi si rivolge a te.
<io e tuo padre stiamo uscendo>
Il tuo sguardo confuso la fa ridere.
<ti sei dimenticata che stasera abbiamo una cena di lavoro vero?> dice lei mettendo le mani sui fianchi.
<forse me ne sono scordata> ammetti facendola ridere.
<ok, beh ti ho lasciato i soldi sul tavolo in cucina, vedi tu cosa vuoi farti per cena> dice lei baciandoti la fronte.
<e salutami Peter> sussurra al tuo orecchio prima di andarsene.
Quando ti richiudi la porta alle spalle Peter spunta da dietro il letto.
<credo che mia madre sappia che sei qui> ammetti passandoti una mano sul viso.
Peter si alza e ti si avvicina, poggiando le mani sui tuoi fianchi.
<cosa ha detto?>
<di salutarti> dici guardandolo negli occhi.
<beh non sembrava arrabbiata>
<no affatto ma è stato imbarazzante> ammetti ridendo.
<prima o poi dovrai dirgli che stiamo insieme>
<con calma Parker, finchè posso voglio vivere>
<dai tuo padre non può essere così tanto male>
<mah> dici poggiano la testa al suo petto.
Peter ti bacia tra i capelli, abbracciandoti stretta.
<quindi abbiamo tutta la casa per noi per il resto della serata?> ti chiede dopo qualche attimo.
Sorridi contro il suo petto per poi alzare la testa e incontrare i suoi occhi.
<sì> rispondi e senti già le tue guance arrossarsi.
Il sorriso furbo che si fa strada sul viso di Peter ti fa quasi svenire.
<bene> dice e di nuovo le sue labbra trovano le tue in un bacio particolarmente caldo.
<dove eravamo rimasti?> chiede poi prendendoti in braccio.
<mi sembra che eravamo sul letto> rispondi baciandogli la mascella.
<giusto>
Quindi di nuovo ti trovi sul materasso, sotto il corpo muscoloso di Peter, le sue labbra fameliche sul tuo collo, le sue mani sulla tua pelle ormai accaldata.
<ti amo> sussurra Peter guardandoti negli occhi e per un momento ti sembra che il tempo si fermi.
<ti amo> rispondi ricambiando il suo sorriso.