HENRY CAVILL
Pubblicato 3 maggio 2021
<è davvero incredibile> dici ridacchiando.
Marianne, la mamma di Henry, si siede al tuo fianco.
Guardate entrambe Henry e i fratelli giocare sul tappeto, una specie di lotta/sumo/gara a chi mette al tappeto chi.
<non crescono mai> ammette Marianne sorseggiando il suo margarita.
Tu la guardi divertita, è la prima volta che Henry ti ha portato a casa dalla sua famiglia per le vacanze di Natale ma è come se li conoscessi da sempre.
Ormai sei parte della famiglia.
<ti giuro y/n, non crescono mai, ogni anno è sempre la stessa storia> dice lei senza distogliere lo sguardo dai figli che nonostante abbiano raggiunto la maggior età da ormai diversi anni continuano a comportarsi come se fossero ancora bambini.
<erano così anche da piccoli> aggiunge la donna sorridendoti.
<posso solo immaginare, devi aver avuto un enorme quantità di pazienza> ammetti bevendo un sorso del tuo cocktail.
Così concentrata sulla conversazione con Marianne, che ora ti sta raccontando le pazzie che combinavano Henry e i fratelli da piccoli, non ti rendi conto che i ragazzi hanno smesso di fare la lotta.
<ehi voi due, state complottando contro di me?> chiede Henry avvicinandosi al tavolo dove siete sedute.
Entrambe vi girate verso di lui sorridendo.
<forse> ammetti stringendoti nelle spalle.
Henry vi raggiunge, un birra in una mano mentre l'altra si poggia sulla tua spalla.
<sai Henry sono contenta che tu abbia portato y/n quest'anno> ammette Marianne, i suoi occhi brillano di gioia.
<sono contento anche io di averla portata, anche se ora ho paura di quello che potresti raccontarle quando sono distratto> dice lui ridacchiando.
<niente che la povera ragazza non abbia già visto o sopportato da quando state insieme> dice Charlie dando una pacca sulla spalla di Henry.
Il tuo ragazzo si gira verso il fratello con uno sguardo omicida, che si scioglie poi in una sonora risata.
<ripeto, non cambiano mai> dice Marianne alzandosi.
<perchè non lasciamo y/n e vostro fratello un po' soli?> chiede poi uscendo dalla stanza.
<così possono darci un nipotino?> chiede Charlie facendovi l'occhiolino seguendo la mamma.
Sia tu che Henry arrossite, ridacchiando per le occhiate che vi tirano i suoi fratelli mentre escono.
<mi piace qui> ammetti quando Henry si siede al tuo fianco.
Ti giri verso di lui sorridendo.
<sono contento, perchè io adoro vederti con la mia famiglia> ammette lui poggiando una mano sulla tua gamba.
In risposta metti una mano sulla sua e Henry non esita ad usarla per farti alzare e avvicinare il più possibile a lui.
<mi piace molto questo vestito che hai messo> ammette lui accarezzando il retro delle tue gambe mentre rimani in piedi al suo fianco.
<grazie, l'ho comprato apposta per l'occasione> rispondi passando una mano tra i suoi capelli.
Henry sorride alzando lo sguardo verso di te e prima che tu possa chiedere cosa significa quello sguardo furbo, lui ti tira in braccio a sé.
<Henry!> quasi urli per la sorpresa.
<sh sh sh, o penseranno che ti sto torturando> dice lui portando un dito davanti alle tue labbra.
Alzi gli occhi al cielo, divertita dal suo comportamento.
Con lo stesso dito che ha usato per zittirti Henry disegna il contorno delle tue labbra, scendendo poi verso il tuo collo.
<ti amo> sussurra per poi annegare la tua risposta in un bacio passionale.
Le sue mani si fermano sui tuoi fianchi e ti tengono vicina al suo corpo.
Le sue labbra sono fameliche e si muovono con bramosia sulle tue.
Sorridi e ti allontani, ormai a corto di fiato.
<stai cercando di seguire il consiglio di Charlie?> chiedi divertita.
<quello magari stasera> ammette lui accarezzandoti il viso.
Quando le tue guance diventano rosse per la sua risposta lui ridacchia.
<ora come ora voglio solo godermi qualche momento con la mia fidanzata>
<e io non ho intenzione di oppormi>
<a cosa?>
<ad entrambe le cose che hai detto, a partire da ora> dici per poi baciarlo.
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