ELIJAH MIKAELSON
L'idea che tanti anni fa ti spinse a diventare una pittrice era quella di poter creare qualcosa di immortale o meglio eterno, qualcosa che sarebbe durato nel tempo e che le generazioni futuro avrebbero ereditato.
Come inizio era stato molto promettente, molti dei tuoi lavori sono stati comprati dai nomi più celebri dell'epoca, ma un nome tra tutti aveva catturato la tua attenzione.
Elijah Mikaelson, un uomo di cultura, intelligente e con una ricchezza d'animo che ti faceva pendere dalle sue labbra.
Lui tra tutti era colui che si curava della tua arte come se fosse una creatura vivente.
La sua idea era quella che sarebbe stata una testimonianza del tempo e dello spazio, una finestra sul passato e sulla tua stessa visione della vita.
Quello che però interruppe la tua arte, anche se solo per un periodo, fu il tuo cambio repentino di natura, quelle che erano solo creature delle storie sono diventate la tua realtà.
Sei diventata un vampiro, e nemmeno la tua arte poteva mettere pace alla tua anima tormentata.
Dopo anni, o meglio secoli, sei tornata a tenere in mano un pennello.
Ti ci è voluto poco per riaprire la tua vena artistica e in men che non si dica, un'intera collezione di quadri riempiva la tua casa.
Un colpo di fortuna e i tuoi quadri sono finiti in una mostra.
E con un altro colpo di fortuna, hai fatto la scoperta più bella della tua vita.
<y/n?> una voce così familiare eppure così sconosciuta, risveglia ricordi così lontani che non pensavi nemmeno di avere ancora.
Quando ti giri vedi che a qualche passo da te c'è proprio lui, il solo e unico, Elijah Mikaelson.
<Elijah?> sei così confusa eppure felice.
<sono io> ammette avvicinandosi, il suo sguardo ti studia con attenzione.
<è bellissimo vederti> dici abbracciandolo, lui inizialmente è colto di sorpresa dal tuo gesto ma poi ricambia stringendoti a sé.
<non pensavo che anche tu...> dice lui guardandoti negli occhi.
<è successo qualche anno dopo tu comprasti il mio quadro> ammetti abbassando la voce.
<ti avrei cercata se solo avessi saputo...>
<va bene così, non sapevo nemmeno io cosa mi stava succedendo, non potevo nemmeno immaginare che anche tu fossi come me> ammetti con un sorriso sincero, che subito viene imitato da Elijah.
è esattamente come te lo ricordavi, un sorriso gentile, occhi profondi, mani sicure.
<vedo che sei finalmente tornata a creare> dice lui guardandosi attorno.
<non pensavo che mi fosse mancato così tanto>
Ti stringi nelle spalle, osservando come lo sguardo di Elijah si sposta sui tuoi quadri.
Sai bene che mentre li studia sta anche leggendo le emozioni che provavi nel crearli, sta leggendo quella parte di anima che hai mescolato con i colori e le forme, ed è questo quello che hai sempre amato di Elijah.
<è cambiato tutto> comincia lui spostando lo sguardo su di te.
<sono cambiate le tecniche, i materiali, i colori, sei cambiata tu... eppure è come se non fosse cambiato nulla, riesco ancora a vederti in questi quadri>
<sapevo che l'avresti detto> ammetti guardandoti attorno.
Hai sempre desiderato vedere le tue opere attraverso i suoi occhi, vedere quello che vede lui, poter leggere tutto quello che involontariamente scritto su quelle tele.
<sono tutti stupendi> dice lui, ora è dietro di te, la sua voce arriva diretta al tuo orecchio, il suo respiro ti solletica il collo.
<ma il mio preferito è ancora quello che comprai anni fa> aggiunge spostandosi al tuo fianco.
<ce l'hai ancora?> chiedi sorpresa.
<è l'unico oggetto da cui non mi separo mai y/n, mi ricorda così tanto...>
La sua voce si smarrisce nel silenzio dei suoi ricordi, per un momento hai un flash back.
Il giorno in cui mostrasti ad Elijah le tue opere per la prima volta, è un ricordo che tieni al sicuro nel tuo cuore come un piccolo tesoro.
Senza che tu possa controllare il tuo corpo, ti trovi a stringere la sua mano.
Elijah abbassa lo sguardo sulle vostre mani, un leggero sorriso si fa strada sul suo viso.
<mi sei mancata> ammette baciandoti la mano.
Se fossi ancora umana avresti le guance rosse, ma ora l'unico segno dell'effetto che le sue parole hanno avuto su di te, è il tuo sorriso, il tuo sguardo brillante.
<spero tu desideri lo stesso> sussurra lui avvicinandosi a te.
Il tuo sguardo lo incita ad andare avanti.
Elijah ti prende il viso tra le sue mani, ti accarezza le guance e poi le sue labbra si poggiano sulle tue, in un bacio così delicato e amorevole che ti fa sciogliere.
Poggiando le mani sulle sue spalle, ti avvicini a lui il più possibile.
<lo desidero anche io, questo e molto altro> sussurri contro le sue labbra.
Non servono altre parole o spiegazioni, basta un bacio per sapere che d'ora in poi dividerete questa eternità, vivrete vicini e mai più separati dal tempo e dallo spazio.
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