ARVIN RUSSEL (Le strade del male)
Pubblicato 4 maggio 2021
<posso aiutarti?> chiedi abbassando il finestrino della tua macchina.
Il ragazzo qualche passo più avanti si ferma, ti guarda curioso.
<sembra tu abbia bisogno di un passaggio> dici sorridendogli.
<è così> dice il ragazzo avvicinandosi alla tua macchina.
<direzione?>
<non sono sicuro che una ragazza da sola dovrebbe offrire passaggi> dice lui con un mezzo sorriso.
<mmh già solo il fatto che tu l'abbia detto mi fa pensare che tu sia una persona carina>
<una persona carina? wow davvero un bel complimento> dice lui divertito.
<allora, vuoi un passaggio sì o no?> chiedi alzando gli occhi al cielo.
<direi di sì> dice lui facendo il giro della macchina per salire dal lato del passeggero.
<io sono y/n comunque> dici porgendogli la mano.
<Arvin> ti stringe la mano con un sorriso gentile.
<sembra tu ne abbia passate tante Arvin> ammetti guardandolo negli occhi.
<cosa te lo fa dire?>
<sesto senso?> dici distogliendo lo sguardo dal suo viso per mettere in moto la macchina.
<allora dove sei diretto Arvin?> chiedi riprendendo la strada.
<ovunque, e il più possibile lontano da qui> ammette Arvin togliendosi il capellino.
<siamo in due>
Per le prime ore del viaggio avete chiacchierato come se foste due amici di vecchia data, vi siete raccontati storie e ricordi, condividendo passato e speranze per il futuro.
Mai prima ti eri trovata così bene con un ragazzo, tanto da poterci parlare così tranquillamente.
Sorridi ascoltando la musica a basso volume, Arvin al tuo fianco si è addormentato.
Sembra che ne avesse tanto bisogno.
Ormai è quasi sera, il sole sta tramontando e non puoi fare a meno, con le veloci occhiate che dai ad Arvin, di notare il modo in cui i suoi capelli catturino la luce del sole regalando riflessi dorati.
Per un momento ti senti in pace con te stessa e con il mondo, è come se Arvin facesse parte della tua vita da sempre, e ora ti sembra che tu possa andare bene, che davanti a te c'è un futuro invitante e avventuroso che ti aspetta.
<una stanza grazie> dice Arvin alla receptionist del motel.
Tu rimani ferma vicino alla macchina.
Avevi ragione, il tuo futuro o meglio il tuo presente ora è invitante e avventuroso.
Tu e Arvin state girando l'America, esplorando tutti i posti possibili e immaginabili.
Avete conosciuto milioni di persone e provato mille lavori, ma niente ripaga come un bel tramonto nella tua macchina con Arvin al tuo fianco, la sua mano poggiata sulla tua gambe e un bellissimo sorriso a piegare le sue labbra rosa.
<a cosa pensi?>
Alzi lo sguardo verso Arvin sorridendo.
Lui ti si avvicina con lo stesso sorriso in volto.
<a noi due e a tutti i posti che abbiamo visto>
Arvin ti si avvicina, bloccandoti tra il suo petto e il lato della macchina a cui sei appoggiata.
Ti accarezza il viso, poggiando le sue labbra sulle tue.
Non è il primo bacio che vi scambiate, ormai sono passati mesi da quando avete capito di provare sentimenti molto più forti di una semplice amicizia.
Stringi le braccia attorno al suo collo e ricambi il bacio.
<ho prenotato una stanza, con un enorme letto matrimoniale>
<Arvin!> dici dandogli una leggera pacca sulla spalla.
<che c'è? voglio che tu stia comoda> dice lui ridacchiando.
<forse ma hai anche altre intenzioni, mister>
<non è colpa mia, sei tu che sei irresistibile> dice lui riempiendoti il viso di baci.
<adulatore>
<sappiamo entrambi che ti piace>
<giusto un po'> dici alzando le spalle.
Arvin sorride di nuovo.
<andiamo, ho bisogno di una lunghissima doccia>
<anche io> ammetti prendendo la tua borsa e quella di Arvin dalla macchina.
<lascia, ci penso io> dice lui liberandoti le mani.
<posso farcela Arvin>
<lo so, ma io voglio essere un gentleman> dice lui dandoti un bacio veloce prima di allontanarsi.
<idiota> dici seguendolo.
Come aveva accennato Arvin, il letto nella stanza è uno dei più grandi ed invitanti che tu abbia mai visto.
Non puoi fare a meno di buttartici sopra.
<ehi, dobbiamo fare la doccia ricordi?> dice Arvin poggiando le borse per terra.
<dammi un momento>
Arvin ridacchia buttandosi sul letto al tuo fianco.
<ciao> dici ridendo.
<ehi, anche tu da queste parti> chiede lui stendendosi su un fianco.
Tu fai lo stesso guardandolo.
<purtroppo sì> dici facendo spallucce.
<come purtroppo?> chiede lui facendo il finto offeso.
Ma prima che tu possa rispondere le sue labbra ti zittiscono.
Il bacio è delicato ma passionale, come Arvin daltronde.
<ti amo> sussurra lui contro le tue labbra.
<e io amo te> rispondi per poi baciarlo di nuovo.
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