REMUS LUPIN
Diventare una professoressa di Hogwarts non era esattamente nei tuoi piani quando hai lasciato le mura del castello il tuo ultimo anno, e di certo non era nei tuoi sogni più strani lavorare proprio con il ragazzo che ti ha rubato il cuore sin dal primo anno di scuola.
Insegni Antiche rune, essere una giovane professoressa ti permettere di avere un buon rapporto con i tuoi studenti e di certo il tuo modo di insegnare rende una materia solitamente noiosa, interessante e avvincente.
Dopo tre anni, oltre al susseguirsi dei professori di difesa contro le arti oscure, la vita nel castello è abbastanza monotona e uguale, giorno dopo giorno, anno dopo anno.
Ma quest'anno c'è una novità.
Remus Lupin, la tua cotta storica, ha appena ottenuto la cattedra di Difesa contro le arti oscure, rendendolo così un tuo collega.
<y/n vorrei che andassi tu a accogliere il professor Lupin> ti ha informata la McGranitt, lasciandoti poco tempo per ribattere o discutere.
<su su, arriverà a momenti> ha incalzato lei facendoti segno con la mano di uscire dalla sua aula.
Alle volte ti sembra di essere ancora una studentessa, soprattutto vista la differenza di età che c'è tra te e gli altri professori.
Ti dirigi verso l'entrata del castello salutando i primi studenti che sono arrivati.
Appena esci dal castello lo vedi.
Certo è cresciuto, ma lo trovi ancora affascinante e bellissimo come quando frequentavate Hogwarts da studenti.
Ti avvicini sorridendo.
<Remus Lupin> dici in tono leggermente incerto, non perchè non sei sicura che sia lui ma perchè non sai bene cosa dire.
<sono io> dice lui guardandoti
<y/n Ward, professoressa di Antiche Rune>
<y/n, la piccola y/n, seguivamo insieme quasi tutti i corsi o sbaglio?> dice lui baciandoti la mano che avevi allungato verso di lui nel presentarsi.
<sì, sono io> dici sentendo le guance tingersi di rosso
<non ci posso credere, che strana la vita> dice lui sorridendoti
<lo è> rispondi
<entriamo?>
<oh sì certo, Minerva mi ha mandato ad accoglierti, se vuoi ti accompagno alla tua classe> dici sorridendo camminando al suo fianco
<nonostante mi ricordi bene dove si trovi, mi farebbe molto piacere se mi accompagnassi lo stesso>
<va bene>
<ah e y/n, chiamami pure Remus, ci conosciamo da sempre> dice lui facendoti l'occhiolino.
Mentre vi avviate alla sua classe, le vostre chiacchiere vengono interrotte ogni tanto dagli studenti che ti salutano.
<y/n vedo che hai un bel seguito> dice lui sorridendoti
<faccio del mio meglio per piacere ai miei studenti ma soprattutto per fargli piacere la mia materia> rispondi arrossendo
<credo sia impossibile che tu non piaccia a qualcuno y/n>
<non piaccio a Severus> rispondi ridendo leggermente
<ah lascialo stare, a lui non piace nessuno> ti risponde lui alzando le spalle.
Nelle settimane successive all'arrivo di Remus, vi siete trovati a passare molto tempo insieme, chiacchierando per i corridoi e correggendo insieme i rispettivi compiti.
<Remus, posso invitarti a prendere un tè nel mio studio?> chiedi all'uomo alzando la testa dalla pila di compiti che stai correggendo
<mi farebbe molto piacere y/n> dice lui alzando la testa dal suo libro
<per una volta niente compiti da correggere mi raccomando> dici ridendo
<credo che ce la meritiamo una pausa> risponde lui facendoti l'occhiolino.
<professor Lupin> la voce di Harry vi interrompe.
Vi girate entrambi verso la porta dell'aula, il ragazzo è fermo. in piedi, vicino alla porta.
<Harry, vieni pure> dice Remus sorridendo al ragazzo
<non vorrei disturbare lei e la professoressa>
<non preoccuparti Harry, credo sia ora che io vada> dici sorridendo al ragazzo
<allora per il nostro tè?> ti chiede Remus avvicinandosi per chiedertelo sotto voce
<facciamo domani?> chiedi sorridendo, leggermente imbarazzata per la vicinanza.
<perfetto> risponde lui, cercando di trattenersi dal baciarti proprio lì davanti ad Harry.
Lasci la stanza salutando entrambi e ti avvii verso la tua aula, inconsapevole della conversazione che si sta tenendo tra i due.
<professore?> la voce di Harry suona incerta, come se stesse pensando
<dimmi Harry> risponde l'uomo con la sua solita tranquillità
<la professoressa Ward e ...lei... voi state insieme?> chiede il ragazzo sedendosi dove prima eri seduta tu.
<no Harry, cosa te lo fa pensare?> chiede Remus, sorridendo.
<solo una sensazione...> dice Harry facendo cadere il discorso.
Aspetti Remus in ansia, ti sembra quasi che sia la prima volta che passate insieme del tempo, eppure lo avete fatto già un milione di volte.
Quando finalmente senti bussare alla porta, senti il cuore battere ancora più forte (come se fosse possibile) e la apri.
Davanti a te c'è Remus, ti sorride come sempre.
<ciao y/n>
<ciao Remus, vieni entra> dici spostandoti per farlo entrare.
Non sai come sia possibile ma ogni volta che lo vedi ti sembra sempre più bello.
<ti ho portato questo> dice Remus porgendoti un'adorabile scatola rosa.
<cosa c'è dentro?>
<cioccolata e biscotti> dice lui sorridendoti.
Sono i vostri cibi preferiti, la cioccolata per Remus e i biscotti per te.
<grazie Remus> dici alzando lo sguardo verso di lui.
Ti sorprendi da sola quando ti allunghi per baciarlo sulla guancia prima di andare a sederti.
Lui sorride al tuo gesto e ti segue.
<y/n vorrei parlarti di una cosa>
<di che si tratta?> chiedi curiosa bevendo un sorso di tè alle rose
<tu sai cos'è l'Ordine della Fenice?> ti chiede lui osservandoti
<non esattamente>
<è un'organizzazione fondata da Albus Silente con lo scopo di riunire i maghi e le streghe che si oppongono apertamente a Tu sai chi e i suoi seguaci> dice lui con espressione seria.
<io ne faccio parte. Come anche MInerva, la famiglia Weasley e tanti altri, durante uno dei nostri ultimi incontri siamo arrivati alla conclusione che ci servono più maghi e streghe nelle nostre fila>
<capisco>
<negli ultimi mesi abbiamo passato molto tempo insieme e credo che tu saresti un degno membro dell'Ordine> dice lui, i suoi occhi piantati nei tuoi come se ti stesse leggendo dentro
<sarebbe un onore per me>
<sapevo di poter contare su di te> ti sorride lui stringendo la tua mano.
<professoressa Ward!> ti senti chiamare mentre cammini verso la tua aula.
Ti giri e vedi Harry correrti incontro.
<tutto bene Harry?>
<Remus, il professor Lupin, se ne sta andando>
<è già partito?>
<no, è ancora nella sua classe>
<grazie Harry> dici superando il ragazzo.
<è permesso?> chiedi trovando la porta aperta
<y/n...> la voce di Remus è debole
<quindi è vero...> dici quasi un sussurro notando le sue valige
<già... sarei venuto a salutarti appena finito qui> dice lui sedendosi sul bordo della scrivania
<mi dispiace tanto Remus...>dici avvicinandoti a lui
<non ti preoccupare per me y/n, starò bene>
<ne sono sicura Remus, te la cavi sempre> sorridi all'uomo, notando la stanchezza nei suoi occhi.
<mi mancherai y/n> sussurra lui coprendo la distanza tra voi con qualche passo veloce.
<mi mancherai anche tu Remus, davvero tanto> sussurri tra le sue braccia.
Poggi la testa al suo petto, stringendo le braccia al suo corpo.
Ti sembra di essere nel posto perfetto.
<ti scriverò ogni giorno> dice lui lasciando un bacio sulla tua testa
<davvero?>
<sì e ti prometto che ci vedremo prima di quanto credi> dice lui facendoti alzare il viso verso il suo.
<lo spero Remus> lo guardi negli occhi, sorridendo leggermente all'uomo che dopo tanti anni è ancora capace di rubarti il cuore con un semplice sguardo.
Numero 12 di Grimmauld Place, Londra.
Guardi l'edificio davanti a te ed entri al seguito di alcuni dei membri dell'ordine.
La casa è la vecchia dimora della famiglia Black, gentilmente offerta all'Ordine da Sirius.
Appena entri, ci sono Harry e Ron che ti accolgono.
<professoressa Ward anche lei qui!> dice Harry con entusiasmo
<Harry, Ron, che bello vedervi, chiamatemi pure y/n, non siamo ad Hogwarts.
<va bene y/n, c'è Remus di la che ti aspetta> dice Harry facendoti strada, lo segui in una stanza al piano di sopra.
<entri qui> dice il ragazzo aprendo la porta.
Appena entri, vedi Remus, anche lui è stato appena buttato dentro la stanza da un'altra porta.
<Sirius perchè mi hai buttato qui dentro?> chiede Remus rivolgendosi alla porta
<Remus?>
<y/n? sei davvero tu?> chiede lui avvicinandosi a te
<la sola e unica> dici ridendo
<sono così contento di vederti> dice lui abbracciandoti.
<anche io Rem, sono contenta di essere qui>
<Rem?>
<non ti piace?> chiedi guardandolo negli occhi
<tutt'altro, lo adoro, mi piace il suono del mio nome quando a dirlo sei tu> sussurra lui accarezzandoti una guancia.
<Remus baciala e basta!> la voce di Sirius arriva dal corridoio.
Ridete entrambi.
<mi sa che per una volta seguirò le parole di Sirius> dice Remus tornando serio.
Ti prende il viso tra le mani e con delicatezza unisce le vostre labbra in un bacio.
Ti stringi a lui, lasciandoti andare ai tuoi sentimenti e all'emozione del momento.
Sembra quasi che il cuore possa uscirti dal petto per quanto sta correndo.
<non sai nemmeno da quanto tempo desideravo tutto questo> sussurri sulle sue labbra riprendendo fiato.
<mi dispiace di averti fatto aspettare tanto y/n>ti risponde Remus con dolcezza
<va bene così, non potrei chiedere di meglio>
Lo guardi negli occhi, i suoi sono pieni di amore, brillano come sempre mentre le sue labbra si curvano in sorriso dolce.
<sei ... sei tutto ciò che ho sempre desiderato> dice lui scandendo le parole, noti una lacrima solitaria rigargli la guancia
<Rem...> sussurri il suo nome allungando una mano sulla sua guancia per asciugare la lacrima.
<non piangere> lasci la tua mano sulla sua guancia, accarezzando la sua pelle morbida coperta da un sottile velo di barba.
<è che ti ho cercata per così tanto tempo, e tu sei sempre stata in quel castello, lì ad aspettarmi>
<ma ora siamo qui, sono qui e tu sei qui con me> dici sicura prendendo il suo viso tra le mani, lo guardi negli occhi come per chiedere il permesso e poi lo baci.
Lo baci con decisione, come per cancellare tutta la sua tristezza e il suo dolore, ma soprattutto per dimostrargli l'amore che provi per lui, che hai sempre provato per lui.
Le sue mani si poggiano sui tuoi fianchi, mentre le tue trovano la strada per la sua nuca, giocando con i suoi capelli dorati.
<che ne dici se ce ne stiamo qui dentro per un po'?> ti chiede lui baciandoti la guancia
<non vorrei rovinare i vostri piani ma abbiamo un incontro da fare di sotto> di nuovo la voce di Sirius si fa sentire da fuori la porta
<arriviamo Sirius> risponde Remus
<mi sa che dovremmo rimandare> aggiunge poi rivolto a te
<sono brava ad aspettare> rispondi ridendo leggermente
<ehi! non farmelo pesare ora!>
<cosa?>
<mi sento già abbastanza in colpa per averti fatto aspettare tanto, non devi farmelo pesare anche tu> dice lui ridendo
<va bene, scusa Rem> dici tirandolo a te, per baciarlo di nuovo.
Non potresti essere più felice di così, finalmente tra le braccia di Remus, cuore a cuore pronti a vincere ogni guerra.
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