Odi quando vieni lasciata indietro, quando tutti vanno a salvare Beacon Hills e tu sei obbligata a rimanere chiusa in casa.

Questa volta osservi Derek, Scott e Stiles lasciare il loft di Derek, tieni le braccia strette al petto sperando silenziosamente che i tuoi amici facciano ritorno a casa sani e salvi.
Peter ti guarda per un momento prima di sedersi comodamente sul divano aprendo il suo libro come se niente fosse.
Quando ormai sono passati diversi minuti da quando i tre ragazzi se ne sono andati lasci andare un sospiro preoccupato e ti avvicini alla grande finestra, non prima di aver lanciato uno sguardo verso Peter notando come sia calmo e tranquillo nonostante tutto quello che sta succedendo.

Non riesci a controllare l'ansia, ti sembra di perdere il controllo del tuo corpo e della tua mente.
Quasi non ti rendi conto che stai camminando avanti e indietro da ormai venti minuti e men che meno ti sei resa conto dello sguardo esasperato che Peter ti rivolge ogni qualvolta riprendi a camminare in cerchio.
Lo senti sbuffare qualche volta ma il tuo cervello non registra l'informazione, completamente concentrato ad immaginare ogni scenario possibile, dal più macabro al più triste.
Non ti rendi conto per quanto stai pensando che ormai Peter si è alzato, lanciando il libro sul tavolo, l'uomo si passa una mano sul viso visibilmente irritato dal tuo comportamento.
Lui ti osserva ancora per un momento ma quando ricominci a camminare non riesce a sopportarlo, ti raggiunge con un paio di falcate e ti blocca per le spalle.
Ti gira verso di te e ti guarda dall'alto con sguardo severo.

<y/n smettila> dice con freddezza, solo allora alzi lo sguardo su di lui e solo allora noti la sua esasperazione.
<scusa Peter> sussurri abbassando di nuovo lo sguardo.
Peter non sa bene perchè ma sentire il suo nome uscire dalle tue labbra ha un certo effetto su di lui, in questo momento appari ai suoi occhi così piccola e fragile, facendogli sentire il bisogno di proteggerti e rassicurarti.
Uno strano calore si fa strada nel suo addome quando il suo cervello registra la sensazione che nasce sulla sua pelle a contatto con la tua.
Senza dire una parola Peter ti tira a sé, facendoti scontrare contro il suo petto.
Con una mano sulla tua schiena e una dietro la tua nuca, ti accarezza e rassicura con una delicatezza che gli è straniera.
Sentirti tra le sue braccia gli fa battere il cuore all'impazzata, riscaldando la sua pelle.
<Peter> sussurri tra le sue braccia, incapace di allontanarti dal suo abbraccio, stranamente confortata dalle sue grandi mani che ti accarezzano con tanta delicatezza e dedizione.
<vedrai che andrà tutto bene> si trova a dire Peter, sorpreso quanto te dalle sue stesse parole.
<lo so che andrà tutto bene ma non riesco a fare a meno di pensare a cosa potrebbe accadere> ammetti nascondendo il viso nel suo petto.
Al tuo gesto lui sorride, gli sembra di poter esplodere, la dolcezza del momento scioglie il suo cuore congelato lasciando i suoi sentimenti per te nudi e crudi.
<vedo che qui abbiamo una pensatrice> dice lui ridendo leggermente.
Alzi lo sguardo su di lui confusa per il soprannome e incuriosita dalla sua risata.
Un suono così strano sentito da lui eppure ti scalda il cuore e ti tranquillizza ulteriormente.
<pensatrice?> chiedi sorridendo.
Lui ti accarezza la guancia, spostando qualche ciocca di capelli dal tuo viso.
<è così che chiamo voi cervelloni, che pensate a tutto quello che potrebbe accadere, a quello che potevi dire, a quello che potrai fare> si spiega lui senza mai distogliere lo sguardo dal tuo
<e sia chiaro, non vi giudico affatto ma credo che la vita sia ora, qui e ora per l'esattezza e sarebbe uno spreco non godersela> continua lui allontanandosi leggermente dal tuo corpo, sentendo immediatamente la tua mancanza.
<e come si fa?> chiedi guardandolo con speranza.
Lui ti sorride e ti porge la mano.
<non lo so, ma quello che so è che ora tu mia cara hai bisogno di una distrazione> dice con sicurezza, tu lo guardi per un momento poi appoggi la mano sulla sua, lui ti sorride e ti guida verso il divano.
Prende di nuovo il suo libro e si siede, facendoti sedere al suo fianco.
Con un gesto veloce ti fa appoggiare al suo petto, mettendo un braccio attorno alla tua vita.
Con la mano libera tiene il libro aperto e comincia a leggerti le poesie che stava leggendo.
Ti lasci cullare dalla sua voce, il suo calore riscalda e rilassa il tuo corpo.
La sensazione che provi sentendo il suo corpo contro il tuo mette al tappeto l'ansia e spegne i pensieri, chiudi gli occhi godendoti il momento lasciando poi che il sonno si impossessi di te.
<puoi dormire tranquilla y/n, ci sono qua io> sussurra lui baciandoti la testa dandoti il permesso di scivolare tra le braccia del sonno con tranquillità e la sicurezza che quando ti sveglierai lui sarà ancora lì pronto ad abbracciarti e calmarti.