Stai tranquillamente leggendo un libro quando senti qualcuno bussare alla porta.
<sì?>
<y/n sono io> riconosci subito la voce di Oliver, e corri ad aprirgli la porta.
<ehi cosa ci fai qui? tra un po' c'è la partita> dici lanciando un'occhiata fugace all'orologio che porti al polso
<sì infatti, è che volevo sapere se ti andava di venire con me già ora> dice lui grattandosi la nuca
<certo che vengo, preferisco guardare il vostro riscaldamento piuttosto che leggere quel libro> dici sorridendogli, lui ricambia il sorriso rilassandosi visibilmente nel sentire le tue parole.
<tutto bene Olli?> gli chiedi preoccupata
<sono solo un po' nervoso> ammette lui con un leggero sorriso
<vedrai che andrà benissimo> dici baciandogli la guancia, ma prima che tu ti possa allontanare dal suo corpo lui ti tiene stretta in un abbraccio, nascondendo il viso nell'incavo del tuo collo.
<ehi> sussurri accarezzandogli la schiena.
<scusa> dice lui contro la tua pelle.
<non ti devi scusare Oliver, io sono qui per questo>
Lo senti sorridere contro la tua pelle, dove successivamente lascia un bacio.
<grazie y/n> dice lui prima di baciarti, facendo aderire del tutto il tuo corpo al suo.

Arrivate al campo mano nella mano, il resto della squadra aspetta Oliver per l'inizio del riscaldamento così cerchi di allontanarti per lasciarlo andare dai suoi compagni ma lui ti stringe la mano.
<aspetta> dice sorridendoti
<cosa?>
<volevo solo un bacio portafortuna> dice lui prendendoti per i fianchi e unendo le vostre labbra in un bacio passionale.
Subito dopo sentite urla e schiamazzi provenire dai ragazzi della sua squadra che vi fanno ridere e allontanare.
<buona fortuna mio capitano> sussurri al suo orecchio prima di lasciarlo alla sua squadra.

Osservi le due squadre allenarsi dal tuo posto in prima fila negli spalti dei Grifondoro, devi ammettere che sei un po' in ansia per la partita che si giocherà contro i Serpeverde.
Sai bene come sono le due squadre e la rivalità che li rende ancora più violenti e accaniti durante le partite, di certo sei abituata a vedere qualche piccolo incidente ma il pensiero che possa rimanere coinvolto anche Oliver ti tiene sempre sulle spine dall'inizio alla fine.
Mentre gli spalti si riempiono le due squadre tornano a terra, avviandosi verso gli spogliatoi per indossare l'uniforme per la partita ma Oliver rimane in aria, si avvicina a dove sei seduta.
<ehi> lo saluti ridendo
<volevo un altro bacio portafortuna>
Ridi leggermente alla sua affermazione prima di allungarti e baciarlo con delicatezza.
<mi raccomando fai attenzione durante la partita>
<non ti preoccupare y/n, starò attento>
<bravo, ora vai o la tua squadra ti darà per disperso>
<vado vado> dice lui per poi rubarti un ultimo bacio prima di raggiungere i suoi compagni.

<credo che sia ora di lasciarli soli> la voce dell'infermiera attirando l'attenzione di tutti.
A quel punto rimani da sola con Oliver, steso sul letto ancora addormentato.
Sposti la sedia mettendola al fianco del suo letto, ti ci siedi e prendi la sua mano nella tua, sembra così rilassato in questo momento nonostante il braccio.

<y/n?> quando senti la voce roca di Oliver ti svegli subito.
<ehi> dici alzandoti
<cosa...>
<ti sei fatto male durante la partita per colpa di un serpeverde> gli spieghi accarezzandogli la guancia
<ma abbiamo vinto?>
<sei assurdo> dici ridendo, lui sorride leggermente
<sì, nel momento in cui sei caduto dalla scopa Harry ha preso il boccino, quindi avete vinto per un soffio> ammetti sedendoti sul bordo del letto.
Lui poggia la mano sulle tue gambe, accarezzandoti con calma e stringendo ogni tanto la coscia tra le dita, tiene gli occhi chiusi respirando profondamente.
<come ti senti?>
<uno straccio> risponde lui con gli occhi ancora chiusi
<mi dispiace Olli... > sussurri prendendo la sua mano nelle tue, giochi con le sue dita sotto il suo sguardo attento.
<scusa se ti ho fatto preoccupare>
<non devo scusarti, l'importante è che stai bene>
<sicura?>
<ovvio che mi sono preoccupata per te, mi è quasi venuto un infarto quando ti ho visto cadere ma ora so che stai bene quindi sono tranquilla>
<e non è successo altro?> ti chiede lui alzando un sopracciglio con aria interrogativa.
Tu abbassi lo sguardo sul pavimento di pietra, evitando i suoi occhi visto che potrebbe tranquillamente capire tutto con uno sguardo.
A quel punto lui con la mano libera ti prende il mento e ti fa girare il viso verso il suo.
<y/n cosa è successo?> pensi di sentire rabbia nella sua voce, ma l'unico sentimento che lui prova è preoccupazione
<potrei aver tirato un pugno in faccia al ragazzo che ti ha fatto cadere> ammetti chiudendo gli occhi per un istante.
<tu... lo hai fatto davvero?> chiedi lui sorpreso
<certo, se non fosse stato per George avrei fatto di peggio> ammetti imbarazzata.
Lui ride leggermente per poi spostare la mano dietro il tuo collo per farti abbassare su di lui.
Appena sei abbastanza vicina ti bacia con quanta passione il suo corpo ammaccato gli permette di esprimere.
Sorridi contro le sue labbra, felice che lui stia bene e che non se la sia presa per quello che hai fatto.
<ricordami solo di non farti mai arrabbiare>