"Se c'è qualcosa che WCKD non ci ha tolto e mai ci toglierà è la forza di lottare, combattere per la nostra libertà"
Questo diceva sempre Adrienne, e lo ricorderete per sempre fino che non sarete in un posto sicuro.
Ma ora i posti sicuri sono pochi, rari e i pochi posti riparati che ci sono sono pieni di spaccati.

<y/n dobbiamo fermarci> dice la tua amica
<lo so, ma dove? questo deserto è infinito> dici stanca morta.
Dopo giorni di camminata, WCKD è ormai lontana ma di certo non siete ancora al sicuro.
<dobbiamo ... dobbiamo fermarci> ripete Lucy, la povera ragazza è ferita e non ne può più.
<lo so...> dici guardandoti attorno, nella landa desolata non c'è molto ma qualche chilometro più in là sembra esserci un vecchio edificio abbandonato.
<Ester guarda> dici girandoti verso le ragazze, Ester è l'unica ad avere un binocolo.
<dove?>
<un po' più a destra... ecco proprio lì> dici
<sembra vuoto, zero spaccati> annuncia la ragazza rimettendo il binocolo tra le mani.
<Lucy ce la fai ad arrivare fin lì?> chiedi preoccupata
<ci posso provare>

Sono giorni, non sai bene quanti esattamente, che siete bloccate qui.
Con pochissima acqua e poco cibo, Lucy non riuscirebbe a muovere un solo passo e non avete intenzione di lasciarla indietro.
Per questo vi siete ingegnate, una trappola davanti al vostro edificio non permette a nessuno di entrare senza cadere nella buca che avete scavato, oltre agli spaccati non credevate che ci sarebbe stato qualcuno che potesse cadere nella trappola e invece...
<y/n sveglia> Ester ti sussurra all'orecchio facendoti svegliare.
Il suo viso preoccupato ti fa capire che è successo qualcosa.
<che succede?> chiedi rimettendoti la tua giacca e prendendo il bastone di ferro che hai trovato.
<un gruppo di ragazzi... sono caduti nella trappola>
<un gruppo di ragazzi?>
<sembrano della nostra età... e se fossero scappati anche loro da WCKD> dice lei sempre a bassa voce
<andiamo a vedere, dove sono le pistole?> chiedi guardandoti attorno.
Lucy e le altre ragazze stanno ancora dormendo essendo l'alba.
<qui>
<andiamo> rispondi velocemente scendendo al piano di sotto.
Appena uscite cominciate a sentire diverse voci maschili imprecare e lamentarsi.
Vi avvicinate al bordo e il rumore dei vostri passi li mette in allarme.
<chi siete?> chiede un ragazzo con i capelli castani
<chi siete voi? questo è il nostro posto> dice Ester con aria dura, non avresti mai pensato che una persona dolce come lei potesse sembrare così minacciosa.
<siamo scappati da WCKD, stiamo cercando il braccio destro> dice l'unica ragazza del gruppo
<che ti dicevo, sono come noi> dice Ester rivolta a te.
Ma il tuo sguardo è catalizzato sui ragazzi sotto di voi, in particolare la tua attenzione viene attirata da un ragazzo asiatico, i tratti delicati del suo viso sono in netto contrasto con il corpo snello e muscoloso.
<anche noi siamo scappate da WCKD> dici velocemente
<cosa? quando?>
<non lo sappiamo, abbiamo perso il conto dei giorni>
<perché siete qui?>
<bando alle ciance, dobbiamo tirarvi fuori da lì> dici con aria autoritaria.

<siamo bloccate qui perchè Lucy è ferita> dici facendoli entrare nell'edificio.
<magari possiamo aiutarvi> dice il ragazzo asiatico.
<sarebbe utile una mano, siamo a corto di cibo e acqua> ammetti grattandoti la nuca, leggermente imbarazzata di dover chiedere aiuto a degli sconosciuti.
<comunque io sono Minho>
<y/n, lei è Ester, di sopra ci sono altre tre ragazze> dici stringendogli la mano.
Lui ti sorride, facendoti arrossire.
Mai ti sei sentita così o almeno non da quando ti hanno messa nel labirinto, del prima non ricordi nulla.
<anche voi eravate in un labirinto?> chiede Thomas
<esatto, solo donne, io ed Ester siamo state le prime, cinque lunghissimi anni in quella gabbia e ora eccoci qui...> dici con stanchezza
<anche io e Newt siamo stati tra i primi ad arrivare> ammette Minho.

è così che vi siete conosciuti ed è così che avete cominciato a capire che nonostante tutto c'è sempre spazio per l'amore, anzi che è l'unica cosa che possa rendere il tutto meno difficile e più sopportabile.

<y/n a cosa pensi?> ti chiede Minho notando il tuo sguardo perso.
<alla prima volta che ci siamo incontrati> ammetti ridendo leggermente
<ne è passato di tempo>
<già, ne abbiamo passate tante eh?> chiedi ridendo leggermente
<davvero tante>
Ti siedi meglio tra le braccia di Minho, ammirando il mare davanti a voi.
Porto Sicuro è casa, un posto in cui ricominciare a vivere senza paura.
<sai quando ti hanno preso ho creduto di morire> ammetti giocando con le mani del ragazzo poggiate sulla tua pancia.
<se non sbaglio lì non ci eravamo ancora messi insieme> dice lui baciandoti la spalla
<no, in quel periodo ho capito di provare qualcosa per te>
<solo qualcosa?> dice lui divertito
<al tempo non sapevo fosse amore, o meglio avevo paura ad ammettere che fosse amore>
<e cosa ti ha fatto cambiare idea?>
<è meglio chiedere chi> dici ridendo
<allora chi?>
<Newt, una sera mi sono fatta venire una specie di attacco di panico pensando a quanto dolore stavi provando in quel momento e mi sentivo così frustata perchè non sapevo come salvarti...> dici chiudendo gli occhi nel tentativo di cancellare quei ricordi orribili.
Minho ti accarezza la pancia e le gambe con delicatezza.
<e Newt mi ha calmata, mi ha fatto ragionare... e mi ha fatto capire che provavo tutte quelle cose solo perchè ero innamorata di te>
<ricordami di ringraziare Newt appena torniamo al campo> dice Minho baciandoti la spalla.
<devi sapere y/n che quando ero in quei laboratori, in mezzo a dottori e altri ragazzi come noi l'unico pensiero che mi ha tenuto in vita e mi ha permesso di non impazzire eri tu, pensavo a te costantemente, alla tua risata, ai tuoi occhi, alla tua pelle... a quella volta in cui senza volerlo ci siamo addormentati vicini e ci siamo svegliati abbracciati... o quando arrivati al braccio destro mi hai baciato per l'euforia... il ricordo delle tue labbra sulle mie mi ha tenuto in vita per tutto quel tempo e sapevo che prima o poi saresti venuta a prendermi>
Alle sue parole non puoi fare altro che commuoverti.
Ti giri verso di lui, sorridendo al tuo uomo e lui sorride a te.
<ti amo y/n e ti amerò per sempre> sussurra lui asciugandoti le lacrime
<ti amo anche io Minho, sempre e per sempre> ammetti prima di baciarlo con passione.