LEONARDO DI CAPRIO (young)
Sembra quasi la scena di un film, tu seduta ad un bar con il tuo quaderno davanti e una buona tazza di cioccolata calda, scrivi lasciandoti trasportare in mondi lontani dal delicato rumore della pioggia che picchietta contro le grandi finestre del locale.
Una luce dorata illumina la stanza, accentuando le ombre ambrate che i tavoli e le persone disegnano sui muri e sul pavimento.
Così concentrata sui fogli bianchi che hai davanti non ti rendi conto che hai attirato lo sguardo di qualcuno, di un ragazzo in particolare, seduto dall'altra parte del locale.
Lui sorseggia il suo caffè americano, lo sguardo cristallino si avventura sulla tua figura piegata sul quaderno, notando il tuo sguardo concentrato, il modo in cui ti mordi le labbra,e il modo in cui scrivi in fretta quasi rincorrendo le parole che scivolano dalla tua penna.
Sorride nel notare come il modo in cui sei vestita rifletta quasi alla perfezione il suo, pantaloni chiari, un paio di converse stra-usate, un maglione vintage troppo largo per i vostri corpi e una giacca di jeans, slavata e usata.
Quando alzi lo sguardo contenta e fiera del tuo lavoro, non puoi fare a meno di notare a tua volta il ragazzo che si sta proprio ora alzando dal suo posto.
Ti sorride quando ti passa di fianco, diretto alla porta del locale.
Le sue iridi azzurre e il modo in cui i suoi capelli biondi gli accarezzano la fronte ti rimarranno impressi in mente fino al vostro prossimo incontro.
è martedì, la tua giornata libera, quindi ti godi il pomeriggio di sole passeggiando ritrovandoti quasi involontariamente ad entrare nella tua libreria preferita.
Cammini tra gli scaffali, lasciando che la tua mano accarezzi il dorso dei romanzi che li abitano.
Un libro in particolare attira la tua attenzione, copertina rosso fuoco, non c'è un titolo né un nome.
Fai per prenderlo ma quando poggi la mano sul libro anche qualcuno dall'altra parte dello scaffale lo prende.
Le vostre dita si sfiorano, ti abbassi leggermente e incroci proprio quelle iridi azzurre.
<credo che abbiamo adocchiato lo stesso libro> dice lui ridendo.
Rimani senza parole, imbarazzata dalla sua bellezza e dal suo sorriso.
Lui fa il giro dello scaffale, raggiungendoti.
Ti porge la mano con un sorriso smagliante che ti fa arrossire.
<io sono Leo>
<y/n>
Lui ti guarda, poi guarda il libro.
<ho un'idea> dice mettendosi le mani in tasca
Lo guardi curiosa e leggermente confusa, il tuo sguardo lo incita ad andare avanti.
<siccome sono un gentiluomo ti lascio prendere il libro, a patto che poi quando lo hai finito me lo presti> dice lui con sicurezza.
Tu fai finta di pensarci, passando lo sguardo dal ragazzo al libro.
<ci sto> sorridi al ragazzo che ricambia subito.
Aspetti con ansia seduta al bar dove per la prima volta hai notato Leo, aspettando proprio lui per potergli prestare il libro.
<ehi> la voce di Leo attira la tua attenzione, alzi lo sguardo su di lui che si siede di fronte a te.
<ehi> rispondi sorridendogli, spostando il libro in mezzo al tavolo.
Lui lo prende sfogliandolo velocemente.
<wow y/n, sono un sacco di pagine e tu lo hai finito in soli cinque giorni>
<in realtà in tre> ammetti a bassa voce
<ho capito bene? in soli tre giorni tu hai letto tutto questo?> chiede lui ancora più sorpreso.
<già, lo so è un po' patetica come cosa>
<non dirlo neanche per scherzo, sono sinceramente affascinato, non ti aspettare che io ci metta così poco> dice lui grattandosi la nuca
<non ti preoccupare Leo, lo puoi tenere per quanto tempo vuoi>
<davvero?>
<certo, a patto che mi offri una cioccolata> dici con sicurezza, sorprendendoti delle tue stesse parole.
<molto volentieri, devo ammettere che in realtà l'ho usato come scusa per vederti di nuovo> ammette lui alzando il libro.
<non è vero...> dici ridendo leggermente
<te lo giuro, in realtà volevo già parlarti la scorsa settimana quando eri seduta qui che scrivevi ma non ne ho avuto il coraggio... così ne ho approfittato quando ti ho vista nella libreria>
<mi sembra impossibile> ammetti passandoti una mano tra i capelli
<impossibile?>
<sì insomma che uno come te abbia notato una come me?>
<intendi una ragazza molto carina e interessante? è difficile non notarti y/n>
<grazie> dici arrossendo.
<sarò sincero un finale del genere non me lo aspettavo> ammette Leo chiudendo il libro.
<cosa ti aspettavi?> chiedi divertita alzando la testa dal tuo libro
<non saprei... tutto ma non questo>
<ma come, io invece credo che sia perfetto come finale, insomma rispecchia i caratteri dei personaggi e in più è lineare con la storia, si sapeva fin dall'inizio che non sarebbero mai diventati una coppia> dici alzando lo sguardo su Leo incrociando il suo.
<ma io preferisco i finali romantici, in cui i protagonisti si dichiarano, e alla fine c'è un bacio di quelli con i fuochi d'artificio sullo sfondo e la musichetta romantica> dice lui avvicinandosi leggermente.
Un secondo dopo le sue labbra sono sulle tue, in un bacio romantico e delicato, e magari non c'è la musichetta in sottofondo ma solo i rumori delle macchine e delle persone attorno a voi, e non ci sono i fuochi d'artificio sullo sfondo ma ci sono nel tuo cuore quando lo senti stringerti a sé.
<wow...> sussurri quando vi allontanate
<ecco... un finale così è perfetto>
<vuol dire che ora ti dichiari?> chiedi ridendo leggermente
<subito> dice lui alzandosi
<y/n, io mi sono innamorato di te> dice con fare teatrale, allargando le braccia e sorridendo.
Tu arrossisci, notando che qualche persona si è fermata a guardarvi.
<Leo! non c'è bisogno di una dichiarazione pubblica> dici tirandolo per un braccio, facendolo sedere di nuovo al tuo fianco.
<ok ok... allora y/n, io mi sono innamorato di te e voglio continuare ad uscire con te, andare al bar, venire al parco a leggere e fare mille cose insieme> dice lui sussurrando al tuo orecchio, facendoti arrossire violentemente.
<così va meglio?>
<è perfetto> sussurri prima di baciarlo di nuovo
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