Stai tornando a casa dopo una serata con le amiche, nonostante la grande quantità di cocktail e birre che hai ingerito stai abbastanza bene per poter camminare da sola, anzi sei convinta che una passeggiata nella fresca aria della notte possa aiutarti a schiarire la mente.

<non dovresti tornare a casa da sola quest'ora della notte, potresti incontrare un qualche mostro?> la voce che arriva alle tue orecchie è quella di uomo giovane, un uomo vestito di scuro che ti affianca sul marciapiede.
Lo guardi per un momento, cammina con le mani nelle tasche dei pantaloni e sorride, un sorriso furbo, che però ti sembra familiare.
<e chi mi assicura che il mostro non sei tu? o che forse il mostro non sia proprio io?> ribatti con lo stesso sorriso furbo dell'uomo.
<tu un mostro? una creatura di una bellezza angelica come la tua?>
<non erano i demoni ad essere belli per portare in tentazione gli uomini>
<sei sveglia ragazza>
Ti fermi a guardarlo e proprio in quel momento, riconosci il suo viso illuminato da quel lampione vecchio ma non quanto voi.
<Kol Mikaelson?> chiedi inclinando leggermente la testa.
Lui ti guarda confuso, poi la stessa lampadina si accende sopra la sua testa.
<y/n? y/n Aspen?> chiede lui, un sorriso genuino si fa spazio sul suo viso.
<non ci credo! sono passati decenni dall'ultima che ci siamo visti> dici abbracciandolo.
<dicevo che avevi un'aria familiare>
<non ci posso credere Kol, è passato davvero un sacco di tempo...> dici guardandolo meglio in viso.
<è così, dimmi che tuo fratello è nei paraggi> dice lui con un sorriso.
<no purtroppo>
<e dove si trova? a quanto ricordo non viaggiate mai separati> dice lui con un'espressione confusa.
<purtroppo le cose sono cambiate Kol>
<cosa è successo?>
<mio fratello è morto, è stato ucciso>
<da chi?>
<un altro vampiro, Brody aveva dei debiti con quei vampiri e loro lo hanno ucciso>
<chi? come si chiamano?>
<è meglio non parlarne qui Kol, vieni casa mia non è lontana>

<mi dispiace così tanto y/n>
<sono passati anni ormai Kol, ho superato il lutto da tempo>
<posso fare qualcosa?>
<hai già fatto abbastanza per mio fratello in passato>
<no io intendo, posso fare qualcosa per te?>
<ho prosciugato il mio desiderio di vendetta tanto tempo fa> dici abbassando lo sguardo.
<e non c'è altro che un Mikaelson non possa fare per te?>
<una cosa ci sarebbe...> dici tornando a guardarlo negli occhi.
<e qual-> non gli lasci il tempo di finire la frase che lo baci.
Kol è esattamente come te lo ricordavi, un'amante attento, passionale, forte, capace di saziare la tua fame.
<se era questo quello di cui avevi bisogno bastava chiedere> dice lui accarezzandoti la schiena.
Alzi la testa dal suo petto, lasciando scivolare la tua mano dal suo pettorale alla sua spalla, fino alla sua guancia.
<lo sai che non Aspen non chiediamo, noi prendiamo quello che vogliamo e quello che ci spetta> dici con un sorriso nel fianco.
<lo so bene, proprio per questo tuo fratello era una spina nel fianco> dice lui divertito.
<non parliamo di lui ora> dici per poi baciarlo.
Tuo fratello non approvava del tutto la mezza relazione che c'è sempre stata tra te e Kol, ma allo stesso tempo sapeva che Kol era ed è anche il meno peggio.
<mi sei mancata y/n> dice lui facendoti stendere sulla schiena, lui sopra di te.
<anche tu mi sei mancato Kol> ammetti mentre lui torna a baciarti il collo.
<perchè non vieni con me?> ti chiede alzando la testa per poterti guardare negli occhi.
Gli sorridi accarezzando la sua guancia.
<e i tuoi fratelli?>
<saranno l'ultimo dei nostri problemi>
<mi fido>
<allora verrai con me?>
<sì, ormai sono sola>
<non più, ora ci sono io>
<e meno male> dici ridendo, lui ride con te.
Per poi affogare la vostra risata in un altro bacio ruba fiato.
<ho sempre sognato questo momento> ammetti tra le braccia di Kol.
<anche io, penso che faremo grandi cose insieme>