Silenzio, sei avvolta nel silenzio della tua stanza, non c'è un rumore al di là dei tuoi respiri affannati e dei tuoi gemiti di dolore.
Ti stringi le mani sul ventre, è quel periodo del mese e vorresti solo morire.
Sono andati tutti a fare colazione, le tue compagne ti hanno lasciata con la promessa che avrebbero avvisato Cedric e che sulla strada del ritorno avrebbero portato qualcosa da mangiare.
Le mattine così sono le peggiori, non hai la forza di fare nulla, sei a malapena riuscita a cambiarti e lavarti, e di andare a lezione non se ne parla proprio.

Rimani accucciata tra mille coperte e cuscini per quella che ti sembra un'eternità, prima di sentire qualcuno bussare alla porta con delicatezza, un suono così leggero che sembrerebbe quasi che tu lo sia sognato.
<y/n?> la voce di Cedric ti fa aprire gli occhi, il suo sguardo preoccupato studia la tua figura arricciata sotto le coperte, la sua maglia ingloba il tuo ventre e lui non può fare a meno di sorridere nel vederti così affezionata alla sua maglietta.
<ehi Ced>
<le altre mi hanno detto che ti è arrivato il ciclo, così sono venuto subito> dice lui sedendosi di fianco a te, sul bordo del letto.
Lo guardi per un momento, sembra abbia corso fino alla tua stanza, i capelli spettinati sono in netto contrasto con il suo sorriso delicato.
<grazie ma non dovevi> ammetti cercando di metterti a sedere.
Lui ti accarezza i capelli, baciandoti la fronte.
<certo che devo, sono il tuo ragazzo e il mio compito è prendermi cura della mia principessa> il suo tono è così dolce che ti fa emozionare e commuovere.
Senti gli occhi inumidirsi di lacrime e lo guardi con il labbro tremolante.
<aww piccolina, vieni qui> dice lui prendendoti tra le sue braccia.
Questi sbalzi di umore non saranno la cosa più divertente da vivere ma se c'è Cedric al tuo fianco, tutto è più bello.
Ti lasci cullare dal suo respiro calmo e dal suo calore.
<grazie Ced, non so come farei senza di te>
<aspetta a dirlo, guarda cosa ti ho portato> dice lui, e puoi tranquillamente immaginare la sua espressione felice e fiera anche se hai gli occhi chiusi.
Sposti la testa dalla sua spalla e lo guardi confusa e incuriosita.
<cosa mi hai portato?> chiedi notando solo ora che la sua borsa è piena di roba.
<allora> dice lui prendendo la borsa da terra.
<abbiamo cioccolata, dolcetti, il tuo succo preferito, la mia felpa, e un vecchio peluche che usavo il primo anno per dormire meglio> dice lui svuotando la borsa tra le tue gambe.
Tu lo guardi commossa, con un sorriso che va da orecchio ad orecchio.
La prima cosa che prendi è proprio il suo peluche, è una giraffa gialla con una sciarpa rossa ed è la cosa più tenera che tu abbia mai visto.
Cedric ti osserva arrossendo leggermente al ricordo delle notti passate ad abbracciare quel piccolo peluche.
<si chiama Alfie> dice guardandoti <mamma me lo ha regalato prima che venissi qua, all'inizio profumava di lei, ora invece ho fatto in modo che abbia il mio profumo>
Questa volta le lacrime non riesci a trattenerle, quasi non te ne accorgi che stai piangendo, se non fosse che hai la visione tutta annebbiata dalle lacrime.
Cedric ti asciuga le lacrime velocemente, baciandoti le guance.
<lo sai Ced, ti amo tantissimo> ammetti stringendo Alfie tra le braccia.
<ti amo anche io y/n, ma se stringi così Alfie mi trovo costretto ad essere geloso>
<geloso di me o di Alfie?>
<geloso di Alfie, è il mio amichetto> dice lui prendendolo dalle tue mani.
Lo guardi cercando di far finta di essere offesa ma non riesci a smettere di sorridere.
Lui alza lo sguardo su di te, e a sua volta non riesce a trattenere un sorriso.
<scherzo> dice prima di abbracciarti di nuovo
<sono gelosissimo di te, perchè sei solo solo mia> dice riempendoti la spalla e il collo di baci.
Senti ogni tuo muscolo rilassarsi sotto le labbra e le mani di Cedric, i dolori ormai sono passati in secondo piano, mentre la vicinanza con il tuo ragazzo brucia sulla tua pelle, regalandoti una scossa di brividi di piacere.
<che ne dici se ce ne stiamo qui abbracciati finché non starai meglio?> ti chiede Cedric accarezzandoti la guancia.
<direi che va benissimo>
In pochi minuti Cedric si sistema al tuo fianco sotto le coperte, dolci e cioccolata sul tuo comodino, la sua felpa sulle tue spalle e Alfie appoggiato comodamente tra le tue braccia.
Cedric ti prende il viso tra le mani, accarezzandoti gli zigomi con il pollice.
<lo sai che ti adoro alla follia?> ti chiede quasi in un sussurro.
<lo so Ced, non fai altro che dirmelo tutti i giorni, tutto il tempo>
<non posso farci nulla, voglio che tu sappia quanto io ti amo e quanto ti apprezzo> ammette lui prima di baciarti con dolcezza.