Sono più di cento anni che vivi e cammini su questa terra, sono più di cento anni che ami ogni attimo della tua eternità e sono più di cento anni che credi nelle anime gemelle.
Ami l'idea di avere la tua persona, e che lei abbia te.
Un'uomo una volta disse che ogni anima, pura o dannata, è destinata all'amore, è scritto nel destino di questa terra maledetta diceva con voce roca.
Quell'uomo non c'è più ormai da decenni, ma le sue parole risuonano ancora nella tua mente.
Tu puoi ricordare la tua anima gemella, puoi ricordare... è il tuo potere.
Come se potessi sfogliare il libro della vita di chiunque e ricordare anche ciò che accadrà.
Come se la tua mente fosse già proiettata nel futuro.
Ricordi il dolce suono della sua voce, le sue mani pallide e vellutate, i suoi baci passionali e delicati allo stesso tempo, i suoi occhi, i suoi capelli...
Ricordi tutto di lei, e sai che lei può vederti nel tuo destino.
Quel vecchio uomo, o meglio, quel vecchio vampiro sapeva bene che ogni vampiro è destinato ad un amore eterno quanto la sua vita, e sapeva che per ogni vampiro con un potere ce n'è un'altro con un potere complementare.
Ma nonostante tu possa ricordare il vostro primo incontro, sai che quel momento deve attendere ancora e che un giorno, quel giorno arriverà, e potrai amare Alice con tutta te stessa.

Dopo anni, decenni, secoli di attese, quel momento perfetto è arrivato.
Seduta ad un bar, immersa in un romanzo di fantascienza, avvolta nella tua sciarpa verde aspetti.
Aspetti lei, sai che arriverà e sai già come andrà a finire.

<y/n?> la sua voce delicata attira la tua attenzione, è anche meglio di come la ricordassi.
<Alice...> sussurri alla donna davanti a te.
Lei ti sorride dolcemente.
<finalmente ti ho trovata> dice lei sedendosi di fronte a te
<mi cercavi?>
<sono anni che ti cerco, ogni volta la mia visione cambiava e ti perdevo... ma ora...> dice lei allungando una mano sul tavolo per poggiarla sulla tua.
La vostra pelle è fredda, fredda come il vento che copre il cielo di nuvole.
Ma il suo tocco è caldo, caldo come il fuoco che arde nel camino poco lontano.
<mi dispiace che tu abbia passato così tanto tempo a cercarmi>
<non ha importanza, ora siamo qui e siamo insieme> dice lei stringendo la tua mano.
Quel pomeriggio, sedute in quel vecchio bar di periferia, vi siete trovate e non vi siete mai più lasciate.

Non avresti mai pensato che ogni tuo ricordo di lei potesse essere superato dalla realtà.
Lei è perfetta.
<cosa?> chiede lei notando il tuo sguardo
<nulla... scusa, è che sei così... perfetta> sussurri l'ultima parola timidamente
<sono lontana dall'essere perfetta y/n> risponde lei ridendo leggermente
<non per me Alice>

Dal vostro primo incontro, sono cambiate molte cose, sono passati molti anni e vi siete unite ai Cullen.
Ora siete una grande famiglia, un po' particolare ma felice.
Alice è il tuo posto sicuro, come tu sei il suo.

<y/n, stavo pensando, perchè non andiamo a farci una vacanza> dice Alice entrando nella vostra stanza.
<una vacanza?> chiedi alzandoti dalla poltrona rossa.
<sì, potremmo andare a Parigi o a Londra...o dove vuoi tu> dice lei poggiando le mani sulle tue spalle
<come mai vuoi fare una vacanza?>
<vorrei passare del tempo sola con te... solo io e l'amore della mia vita> dice lei baciandoti prima le guance e infine le labbra, lasciando qualche traccia del suo rossetto.
Ricambi il bacio, ricordando di un momento, un momento non ancora vissuto.

<y/n?>
<sì Alice?>
<dici che così sembro una donna parigina?> ti chiede lei con un bellissimo abito addosso
<sei stupenda amore mio> rispondi avvicinandoti alla ragazza.
<davvero?>
<credo che questo sia proprio il tuo colore>
<grazie> sussurra lei baciandoti
<guarda, ne ho preso uno per te>dice allontanandosi per prendere un vestito da una delle tante buste sopra il letto.
<così siamo abbinate>
<siii> dice lei tutta eccitata, non puoi fare a meno di notare la scintilla che le brilla negli occhi.
Il suo sorriso ti scioglie il cuore.
<lo metto subito>
<scommetto che ti starà benissimo>

Ti allontani dalle labbra di Alice sorridendo, gli occhi ancora chiusi.
<y/n?>
<credo dovremmo andare a Parigi> dici aprendo gli occhi, lei ti sorride capendo cosa è appena successo
<e Parigi sia>