Conosci Thor da quando hai memoria, siete praticamente cresciuti insieme, tu, tua sorella Sif, Thor e suo fratello Loki. Siete un bel quartetto e siete rimasti affiatati con il passare degli anni, aggiungendo al gruppo gli altri guerrieri.

A differenza loro però tu non sei una guerriera, sei una guaritrice, un'artista, un'appassionata di libri e di racconti, e questa tua differenza ti ha resa ancora più interessante agli occhi del dio del tuono.

Infatti da qualche tempo a questa parte avete cominciato a passare del tempo solo voi due, nei giardini reali, adorate passare del tempo insieme mentre tu dipingi e lui ti racconta delle loro avventure o magari mentre tu gli leggi uno dei tuoi libri.

Nonostante tutto il tempo passato insieme in privato non siete mai andati oltre, l'unico contatto tra voi sono le mani intrecciate o quando lui poggia la testa sulle tue gambe quando leggi, ma niente di più ne baci ne abbracci, e per ora va bene così.

Oggi finalmente dovrebbero tornare dalla loro ultima missione, dovresti essere al Bifrost ad aspettarli come sempre, pronta ad accoglierli ma sotto stretta richiesta di tua madre sei dovuta rimanere a casa, ha intenzione di insegnarti l'arte del cucito, visto che una tradizione di Asgard è quella di donare al proprio marito una tela fatta dalla sposa le settimane prima del matrimonio.
Ovviamente di questa tradizione non te ne potrebbe fregar di meno, cucire non è esattamente il tuo passatempo preferito e ora come ora vorresti solo andare incontro ai tuoi amici.

<andiamo y/n devi imparare, manca poco al tuo compleanno e poi sarai in età da matrimonio> dice tua mamma dopo averti beccata a guardare fuori dalla finestra per la milionesima volta.<devo per forza?> chiedi cercando di nascondere nel tuo tono di voce la noia e la rabbia che provi in questo momento.
La donna alla tua destra non dice nulla, ti rivolge uno sguardo freddo e torna alla sua tela. Sbuffi mentalmente e torni a lavoro.

Passano le ore, è pomeriggio ed ormai i tuoi amici dovrebbero essere tornati.
Stai ancora lavorando alla tela sotto la sorveglianza di tua madre quando qualcuno bussa alla porta di casa vostra.
La donna dopo averti detto di continuare va ad aprire.
Dalla stanza in cui sei puoi sentirla aprire la porta, poi senti una voce maschile, fin troppo riconoscibile, Thor.
<y/n è per te, puoi andare con il principe ma vedi di tornare prima che faccia buio> dice tua madre.
Esci dalla tua stanza, andando verso la porta d'ingresso.
E finalmente lo vedi, Thor, bello come il sole.

<Thor> lo chiami correndogli incontro
<y/n!> dice lui aprendo le braccia, pronto ad accoglierti nel più bello degli abbracci.
Ti stringi al suo petto, contenta di vederlo di nuovo.
<come stai?> chiedi guardandolo, per controllare che non abbia ferite
<sto bene y/n, non ti devi preoccupare per me> dice lui ridendo.

Vi avviate in fretta verso il vostro posto nei giardini reali per avere un po' di privacy.
Vi sedete sulla solita panchina di pietra sotto un albero.

<come mai non sei venuta al Bifrost?> ti chiede Thor, con un tono triste
<mia madre, mi ha reclusa in casa> rispondi scocciata
<cosa hai combinato?> ti chiede lui divertito
<niente, lo giuro, lei ha deciso che siccome tra poco sarò in età da matrimonio devo imparare a cucire la tela che dovrò regalare al mio futuro marito> rispondi
<davvero?> ti chiede lui, sembra sorpreso e in qualche modo preoccupato
<sì, è una noia mortale cucire, non è che io non voglia rispettare le tradizioni però...>
<ti hanno già presentato qualcuno?> ti chiede lui, interrompendo la tua frase.
Ti giri verso di lui confusa, sul volto ha un'espressione strana, non lo hai mai visto così.
<c'è questo ragazzo che hanno portato a casa poco dopo che voi siete partiti, me lo hanno presentato e lo hanno fatto venire un paio di volte a cena> rispondi tenendo lo sguardo sul dio al tuo fianco.
Sembra irrigidirsi alle tue parole.
<ma io ho rifiutato, non mi piaceva per niente e per fortuna i miei hanno accettato il mio rifiuto> continui.
Il viso di Thor si illumina di nuovo, alza lo sguardo sul tuo, sei sempre più confusa.
Decidi di lasciar correre cambiando discorso.
<allora come è andata la vostra missione?> chiedi al dio
<è andata alla grande, abbiamo vinto noi come sempre, cacciando quei mostri e mandandoli in esilio> risponde lui con il solito entusiasmo con cui ti racconta le sue battaglie.
<bene, sono contenta mio principe> dici scandendo bene le ultime due parole.
Sai bene la reazione di Thor quando lo chiami "mio principe", lo imbarazza e solitamente scoppia a ridere per nascondere la tensione.
<y/n quante volte ti ho detto che non mi devi chiamare in quel modo> dice lui guardandoti divertito.
Tu alzi le spalle ridendo a tua volta.
<a te invece com'è andata?> chiede lui quando vi siete calmati
<una noia mortale come sempre>
<mi sembra ovvio> dice lui, lo guardi confusa
<certo perché non c'ero, per questo ti sei annoiata> aggiunge con un ghigno in faccia.
Gli tiri un pugno sul braccio, che ovviamente non gli fa nulla se non farlo ridere.
<sei un'idiota Thor> dici guardandolo male.

LA SERA SUCCESSIVA
<sei pronta y/n?> ti chiede Sif bussando alla porta della tua stanza
<solo un momento> rispondi cercando di allacciarti il vestito
<sbrigati o faremo tardi al banchetto> dice lei allontanandosi.
Questa sera ci sarà il banchetto in onore dell'ultima vittoria di Thor e dei suoi amici.
Non potresti essere più contenta, adori i banchetti e in più questa sera Thor ha detto ha una sorpresa per te, il che rende la serata ancora più interessante.

Arrivate alle scale della dimora reale, venite accolte da Frigga e Thor.
<y/n sei bellissima> dice Thor prendendoti per mano
<grazie Thor, anche tu non sei male> dici leggermente imbarazzata dal suo complimento
<vieni, camminiamo u po', il banchetto comincerà tra mezz'ora> dice lui dirigendosi all'esterno. Lo segui in silenzio, la tua mano ancora nella sua.
<allora quale sarebbe la mia sorpresa?> chiedi appena il dio si ferma davanti a te. Lui si gira lentamente, tenendoti ancora stretta la mano nella sua.
<ecco y/n, volevo chiederti una cosa prima di renderla ufficiale al banchetto davanti a tutti> <cosa dovresti rendere ufficiale?> chiedi confusa, triste al pensiero che si possa sposare con un'altra.
<devo chiederti se vuoi sposarmi>
<cosa?> chiedi confusa quasi strozzandoti con la tua stessa saliva
<come dice tua madre tra poco sarai in età da matrimonio, io lo sono già e Odino insiste che io mi accasi, e con chi se non con te, che sei la mia migliore amica>
<io... wow, non so cosa dire>
<aspetta, fammi finire> dice lui schiarendosi la gola <y/n tu sei l'unica persona di cui non mi potrei mai stancare, sei quella persona che voglio vedere ogni volta che torno da una battaglia, l'unica che da un senso alle mie giornate e alle mie battaglie, l'unica che mi fa alzare la mattina e che mi spinge ad essere un uomo, un dio e un principe migliore. E se penso che in futuro io sarò Re, voglio che tu sia la mia regina, non potrei mai sopportare l'idea di starti lontano> finisce lui, ti guarda curioso di sapere la tua risposta.
Sei commossa, le sue parole ti hanno toccata nel profondo.
Non hai mai pensato alla possibile assenza di Thor nella tua vita, ma il solo pensiero ti spezza il cuore.
Sai di volerlo al tuo fianco per il resto della tua vita, lo hai sempre saputo. Lo guardi e ricambi il suo sorriso.
<allora mi farai la domanda ufficiale?>
<al banchetto te lo chiederò davanti a tutti come da tradizione, e chiederò il permesso ad Odino e a tuo padre, ma solo se tu me lo concederai>
<certo Thor, certo che te lo concedo, certo che lo voglio> dici entusiasta saltandogli in braccio.
Lui ti stringe tra le sue braccia, sorridendo.
Vi allontanate leggermente, tanto da potervi guardare in faccia ma non abbastanza da staccarvi del tutto.
Le sue mani rimangono sulla tua schiena.
Ti avvicini al suo viso per baciarlo.
<aspetta, dovremmo aspettare a dopo la proposta ufficiale> dice lui
<da quando Thor segue tutte le tradizioni e tutte le regole> dici tu prendendolo in giro.
Lui ti sorride e prima che uno dei due possa dire altro vi baciate.
In questo momento non senti altro se non le sue labbra sulle tue, le sue mani sulla tua schiena e non c'è sensazione migliore.