Ti svegli all'improvviso, nel cervello ti vortica un'idea, un'idea che ti tiene sveglia.

Cerchi di metterla da parte, speri di ricordartela e poter tornare a dormire, ma non è così, con insistenza l'idea cresce nella tua mente tendendoti sveglia.

Decidi quindi di alzarti, arrendendoti all'idea e sperando che una volta messa su carta ti avrebbe lasciata dormire.

Cerchi di scendere dal letto senza svegliare Thomas che dorme al tuo fianco, recuperi la sua felpa e vai verso la sala.

Ti siedi sul divano con il tuo quaderno sulle gambe, prendi la penna blu e guardi il foglio bianco,

<benvenuti nella testa di una scrittrice> dici a bassa voce come se qualcuno potesse sentirti.

Senti l'idea espandersi, evolversi, non c'è più spazio nella tua testa, devi metterla su carta.

Lettera dopo lettera partorisci l'idea che si è creata nella tua mente.

Non ti rendi conto che ormai è passata mezz'ora e che stai ancora scrivendo, alzi lo sguardo dal quaderno solo quando senti i passi di Thomas raggiungerti in sala, indossa solo i pantaloni della tuta.

Ti guarda ancora mezzo addormentato mentre si tira indietro i capelli dorati.

<tutto bene amore?> ti chiede con la voce ancora impastata dal sonno

<certo, dovevo solo scrivere un'idea> gli rispondi osservando il ragazzo sedersi al tuo fianco, ti bacia la spalla e rimane seduto al tuo fianco guardandoti negli occhi.

<scusa non volevo svegliarti> gli dici baciandolo

<non ti preoccupare, mi sono alzato per prendermi da bere e quando non ti ho vista nel letto sono venuto a cercarti> dice accarezzandoti la guancia, per poi tirarti a sé per poterti baciare di nuovo.

<ti lascio scrivere> dice lui alzandosi, ma tu lo fermi prendendolo per il polso.

<rimani> gli dici con dolcezza

<va bene amore> dice sedendosi di nuovo al tuo fianco. Ti fa accoccolare a lui, tendendoti stretta tra le sue braccia mentre tu continui a scrivere.

Rimani concentrata sui fogli di carta che hai riempito di parole, soddisfatta di essere riuscita a scrivere tutto.
Chiudi il quaderno e lo poggi di lato, beandoti del contatto con il ragazzo.

<che ore sono?> chiedi ad alta voce

<sono le sette> dice lui aprendo gli occhi e guardando l'orologio

<amore, scusa... è tardi> dici guardando il ragazzo

<se lo guardi da un altro punto di vista, è presto> ti dice stringendoti a sé.

<torniamo a letto?> gli chiedi

<sì ma prima vieni, voglio farti vedere una cosa> dice, lo segui fuori al balcone di camera vostra.

Il sole sta piano piano facendo capolino.

Sarà strano ma non hai mai visto l'alba da casa vostra.

Thomas ti abbraccia da dietro baciandoti il collo, poi si sposta poggiandosi alla ringhiera mentre si accende una sigaretta.

<è stupendo> dici guardando il cielo cambiare colore

<già, ogni tanto mi capita di svegliarmi presto e venire a guardare l'alba> dice lui dopo un tiro di sigaretta.

Rimanete in silenzio a osservare lo spettacolo, quando decidi di dar voce a quello che ti sta passando per la testa.

<sai Thomas, non ti ho mai ringraziato abbastanza> dici attirando l'attenzione del ragazzo che si gira verso di te

<a volte è stancante vivere nella mia mente, con le idee che mi vengono in mente ad ogni ora del giorno e della notte, e devo sempre scriverle o rischio di starci male o di dimenticarle, ma immagino che possa essere stancante vivere con me, che ho sempre la penna in mano, che ogni tanto ti fermo mentre parli perché devo scrivere l'idea che mi è venuta in mente o come stanotte che mi hai fatto compagnia quando potevi dormire tranquillamente...> dici, ti fermi quando Thomas delicatamente ti poggia la mano sulla guancia per attirare la tua attenzione.
Lo guardi, lo guardi sorridere dolcemente, gli occhi stanchi ma felici.

<tu non devi ringraziarmi, per me non è stancante vivere con te, anzi per me è interessante e affascinante vedere come da un minuscolo gesto, da una singola parola, da una goccia di caffè o da una fetta di pizza tu possa tirare fuori idee e storie stupende e ogni volta mi porti con me in mondi fantastici... non potrei chiedere di meglio y/n, vivere con te vuol dire vedere la bellezza in ogni cosa, vuol dire bere un thè come se fosse l'avventura di una vita, vuol dire passeggiare in un mondo con dei colori mai visti e percepiti da occhio umano, amarti y/n vuol dire essere in grado di amare me stesso e questo mondo come se fossimo la cosa più bella dell'universo> dice lui tenendo ancora la sua mano sulla tua guancia, poggi una mano sulla tua, sorridendo al ragazzo.

Le sue parole ti hanno fatta commuovere, silenziosamente una lacrima scende sulla tua guancia e se come in Harry Potter una lacrima potesse contenere un ricordo, questa lacrima sarebbe il ricordo di questa notte, il ricordo dell'amore di Thomas, il ricordo di quest'alba e del fumo della sigaretta del ragazzo.

<grazie> sussurri, chiudendo gli occhi, con 'altra mano Thomas ti asciuga la lacrima e ti stringe a sé in un abbraccio stretto.

Ti stringi al suo petto accarezzando la pelle liscia e calda del ragazzo, gli lasci un semplice bacio sul petto e alzi lo sguardo su di lui, che a sua volta ti guarda.

Ti perdi nei suoi occhi color cioccolato, ma vieni riportata alla realtà dalle sue labbra che baciano le tue con dolcezza ma allo stesso tempo con passione.

Vi allontanate sorridendo.

<direi che ora possiamo tornare a letto> dice lui prendendoti per mano e guidandoti di nuovo all'interno, fino al letto.