SEVERUS PITON
Rimani seduta sulla poltrona grigia, lo sguardo puntato sulla finestra davanti a te, le mani stringono una tazza di tè fumante ma la mente... la mente è altrove, lontana nello spazio e nel tempo.
Rivanga ricordi che avevi messo da parte, ravviva il fuoco di un amore che speravi prima o poi sarebbe svanito.
Severus, è lui il centro dei tuoi pensieri.
Un sorriso amaro ti appare sul volto ricordando il vostro primo incontro.
Ti eri da poco trasferita in Inghilterra per colpa del lavoro di tuo padre.
Ti stavi preparando per andare ad Hogwarts, saresti dovuta entrare a metà del terzo anno.
Quindi prima di cominciare la scuola sei andata a prendere dei libri.
E in quella libreria hai conosciuto lui.
Eravate poco lontani l'uno dall'altra.
Avevate in mano lo stesso libro.
Alzi lo sguardo verso il ragazzo poco lontano, con delicatezza la sua mano sfiora la pagina che sta leggendo, un leggero sorriso gli solca il volto, poi alza lo sguardo su di te.
Vi guardate negli occhi e quando vedi che lui si sta allontanando lo richiami.
<stiamo leggendo lo stesso libro> dici, il ragazzo vestito di nero si gira di nuovo verso di te.
Questa volta siete più vicini.
<credevo di essere l'unico a leggere questo tipo di libri> dice indicando lo scaffale al vostro fianco
<a quanto pare no> dici sorridendogli.
<sono Severus> dice porgendoti la mano
<y/n> rispondi, vi stringete la mano.
<scusa se te lo chiedo ma tu vai ad Hogwarts?> chiedi al ragazzo
<sì perché?>
<mi sono appena trasferita qui dall'America e prossima settimana verrò ad Hogwarts, pensavo che sarebbe bello avere già qualche faccia amica> dici guardandolo
<mi troverai al tavolo dei serpeverde> dice per poi allontanarsi.
Così fu, lo trovasti al tavolo dei serpeverde, tu eri stata smistata in tassorosso.
Ma tutti sanno che per ogni serpeverde c'è un tassorosso.
Così da quel giorno siete diventati inseparabili, o almeno così credevi.
La vostra amicizia è durata per anni e anni, senza mai diventare niente di più, l'amore che Severus provava per Lily era troppo per essere dimenticato.
Ma tu avevi trovato il tuo posticino nel suo cuore e la cosa ti andava bene.
Finita la scuola siete rimasti inseparabili.
Poi un giorno vi siete baciati e da lì sono cominciati i problemi.
Hai sempre lottato con il fantasma di un amore non corrisposto, sia il tuo per lui sia il suo per Lily.
Siete rimasti amici fino ad un anno fa.
Poi per te è diventato troppo, non ti andava più bene avere un piccolo spazio nel suo cuore quindi te ne sei andata.
La valanga di pensieri e ricordi che ti sta travolgendo viene fermata da un rumore acuto.
Cerchi di concentrarti sulla realtà che ti circonda poi senti di nuovo quel rumore.
E solo allora il tuo cervello capisce che si tratta del campanello.
Ti alzi svogliata dalla poltrona stringendoti nel maglione nero che indossi.
Vai alla porta e la apri.
Severus, è lui, vestito di nero, fermo davanti alla porta.
Vederlo ti provoca una fitta al cuore, vorresti sbattergli la porta in faccia, urlargli contro che ti ha spezzato il cuore.
Ma non ci riesci.
Hai un cuore buono, fin troppo a volte.
In silenzio lasci che l'uomo entri in casa e ad ogni passo che fa puoi sentire che sta anche rientrando nel tuo cuore.
Lotti con le unghie e con i denti per controllare quelle emozioni, per evitare di stare male ma lui è il tuo punto debole, il tuo tallone d'Achille.
Ti giri verso l'uomo che sta in piedi in mezzo alla sala.
<Severus> lo chiami, lui non si gira, non ti guarda.
<sono morti> dice continuando a guardare dritto davanti a sé, si stringe nelle spalle.
Sta cercando di non piangere.
Ti avvicini, allunghi una mano verso la sua spalla e la accarezzi con delicatezza, poi alla fine lo abbracci, facendo aderire il tuo petto alla sua schiena.
Senti i suoi muscoli rilassarsi sotto il tuo tocco, e alla fine si lascia andare ad un pianto silenzioso.
Ti stringe le mani, il corpo scosso da singhiozzi si scalda contro il tuo.
Rimanete così per chissà quanto tempo e realizzi che alla fine ne avevi bisogno quanto lui di quell'abbraccio.
Non sai cosa succederà dopo ma sei pronta a tutto e sai che lo vuoi indietro, vuoi al tuo fianco Severus come quando eravate piccoli.
Vuoi che lui ti ami e vuoi farlo ridere.
<y/n> ti chiama.
Lo lasci andare e lui finalmente si gira verso di te.
Ti guarda negli occhi, entrambi avete appena pianto.
<scusa se sono venuto qui dopo quello che è successo tra noi ma avevo bisogno di te, sei l'unica persona di cui ho bisogno ora> dice questa volta sei tu a trattenere le lacrime ed è lui ad abbracciarti.
Ti stringe al suo petto, una mano sulla tua schiena l'altra sui tuoi capelli che accarezza con amore.
Il suo profumo... ti era mancato... riporta alla memoria ricordi lontani di un tempo felice e spensierato.
"ti amo" pensi, la gola brucia dal desiderio di dirlo, lo vuoi dire, ogni fibra del tuo corpo vuole dirlo ma non lo fai, stai zitta nelle sue braccia.
Poggi la tazza sul tavolo davanti a Severus, gli hai offerto un tè per parlare con calma.
Ti siedi di fronte a lui. Lui ti guarda e ti spiega quello che è successo nel tempo in cui siete stati separati, ti spiega della morte di Lily e James, e ti racconta di Harry.
Lo ascolti in silenzio.
Non sai esattamente cosa dire.
Pensi a quanto ha sofferto lui, l'amore della sua vita ha messo su famiglia con un altro uomo ed infine è stata uccisa.
<la ami ancora non è vero?> chiedi dopo attimi interminabili di silenzio.
Lui ti guarda, il suo sguardo si addolcisce quando si posa su di te.
<y/n> comincia a dire, intanto si alza facendo il giro del tavolo
<io ho sempre amato Lily e probabilmente l'amerò per sempre> dice, alla sua frase abbassi la testa, una lacrima scende dolorosa lungo la tua guancia.
Lui ti prende il volto con una mano e te lo fa alzare.
Lo guardi, lacrime silenziose ti rigano le guance.
Lui ancora in piedi davanti a te seduta, fa un sospiro e continua.
<dicevo... io credevo che il mio amore per lei fosse l'unico sentimento che avrei mai provato in tutta la mia vita, ma mai mi sono sbagliato tanto in vita mia, quando sei arrivata tu, ho capito che potevo amare anche te e non allo stesso modo di Lily> dice asciugandoti le lacrime
<y/n, lei per me non significava tutto, lo credevo, credevo di amarla come si ama la propria anima gemella, ma in realtà l'amavo come si ama una sorella, come si ama un'amica. Tu... tu mi hai sempre amato, e io mi sono reso conto troppo tardi che anche io ti ho sempre amata, e non come migliore amica, no assolutamente, io ti amo come si ama la propria anima gemella, come un marito ama la moglie... y/n io ti amo, non te l'ho mai detto e ho paura che sia troppo tardi ormai per dirtelo>
lo guardi, un piccolo sorriso fa capolino sul tuo viso.
Ti alzi, la sua mano rimane sulla tua guancia. Non sai cosa dire, ancora una volta quest'uomo ti ha lasciata senza parole.
<y/n ti prego di qualcosa> dice lui, ora entrambe le sue mani sono poggiate sul tuo viso, lo sguardo disperato che cerca nel tuo un segno.
<Severus, ti ho odiato, quanto ti ho odiato in questi anni, odiavo come la guardavi, come la amavi, ero gelosa di ogni attimo che passavi con lei, di ogni parola che le dicevi ma più di tutto odiavo me stessa perché nonostante tutto ti ho sempre amato, non ho mai smesso di farlo e probabilmente mai lo farò> dici guardandolo negli occhi.
Lui rimane un attimo a guardarti, sorpreso e felice.
Finalmente sorride e infine unisce le vostre labbra in un bacio salato.
Entrambi piangete in questo bacio ma questa volta non per tristezza, sono lacrime di gioia e sollievo.
Si stacca, le sue mani ora sui tuoi fianchi ti tengono vicina al suo corpo.
<ti amo y/n, ora che lo so, te lo dirò ogni giorno fino alla fine dei miei giorni> dice sorridendo.
Allunghi una mano sulla sua guancia per asciugargli l'ultima lacrima che lentamente scende verso il collo.
<ti amo Severus> dici per poi abbracciarlo.
<mi sei mancata> sussurra tra i tuoi capelli mentre ti stringe a sé.<mi senti mancato anche tu, da morire>
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