Come ogni mese arriva il momento che odi di più. La notte di luna piena.

Remus, il tuo ragazzo, è un lupo mannaro e ogni notte di luna piena si trasforma e vaga per i boschi, sempre in compagnia dei Malandrini.
Ma tu non puoi fare nulla, ti ha severamente vietato di diventare un animagus come hanno fatto i suoi amici, non puoi vederlo fino al mattino seguente, puoi solo aspettare nella tua stanza e sperare che vada tutto per il meglio.

E come ogni notte di luna piena, non riesci a dormire, l'attesa ti dilania, l'ansia non lascia riposare la mente, le mani tengono stretto il maglione che Remus ti ha lasciato, è talmente premuroso nei tuoi confronti che si preoccupa più per te che non riesci a dormire che per se stesso.
Lo ami per questo.

Contro ogni previsione riesci ad addormentarti verso le cinque di mattina, dopo aver indossato il maglione di Remus, cullata dal suo profumo e dal suo sorriso impresso nei tuoi ricordi.

Ti svegli di soprassalto quando senti il sole scaldarti la faccia.
Guardi la sveglia sul comodino e vedi che sono le sette e trenta, la prima cosa che pensi è Remus, ormai sarà tornato.
Di tutta fretta indossi l'uniforme, rimetti il suo maglione e leghi i capelli.
Scendi di fretta nella sala comune, sperando di trovarlo lì come tutte le volte.
Ma oggi ci sono solo James e Sirius.
I due ragazzi ti guardano con occhi stanchi.
<è in camera> ti dice James, sorridendo debolmente.

Mentre sali di nuovo le scale per andare da Remus mille pensieri si fanno spazio nella tua mente, si sarà fatto male, cosa sarà successo, perché è in camera e non nella sala comune come sempre, cerchi di calmarti sperando che sia di sopra solo perché ci ha messo più tempo a fare la doccia.

Ti fermi davanti alla porta della sua stanza, sistemi la gonna e bussi.
<entra> dice Remus, dalla voce sembra stanco ma questo è normale.
Entri e tutte le tue ansie prendono corpo, Remus è a letto.
È ferito.
<o mio dio cosa ti è successo? Stai bene? Ti fa male?> parli velocemente, in ansia, fai mille domande al ragazzo che cerca di tirarsi su per mettersi a sedere.
<y/n> ti chiama sperando di farti smettere di parlare
<y/n ti prego> ripete alzando il tono di voce.
A quel punto ti fermi, lo guardi negli occhi.
Lui ti rivolge un sorriso stanco.
Ti siedi al suo fianco.
<scusa Rem...> dici a bassa voce, lui ti guarda con dolcezza, prende la tua mano tra le sue.
<non ti devi scusare amore, sei preoccupata per me> dice portando la tua mano alla sua bocca, lasciando un piccolo bacio sulle tue nocche.
<e io ti amo per questo> dice guardandoti negli occhi.
<ti amo anche io Rem, ti amo così tanto> dici abbracciandolo, lui ti stringe a sé.
<vedo che hai indossato il mio maglione> dice accarezzando il tessuto dell'indumento che ti sta visibilmente largo.
<sì... me lo sono messo per sentirti vicino a me e cercare di dormire un po' stanotte> ammetti abbassando lo sguardo.
Lui si scioglie a vederti così, ti prende il mento tra pollice e indice e ti alza il viso, facendo incontrare i vostri sguardi.
<ti sta benissimo> dice sorridendo
<grazie> sussurri arrossendo.
<lo sai che sei bellissima quando arrossisci? Soprattutto se è per colpa mia> dice accarezzandoti la guancia con il pollice, cosa che ti fa arrossire ancora di più se possibile.
Non dici nulla, chiudi gli occhi, beandoti del suo tocco.
Poi senti le sue labbra sulle tue, unite in un bacio delicato.
Ti poggi al suo petto ma questo lo fa sussultare.
Ti allontani subito.
Osservi il ragazzo, ha un graffio sul petto e uno piccolo sul collo.
<perché non sei andato in infermeria?> chiedi preoccupata
<speravo ci potessi pensare tu> ti risponde con calma
<sei sempre il solito Rem, ti ho abituato troppo bene> dici ridendo, quando sotto sotto sai che anche tu adori curarlo dalle sue ferite, ti fa sentire utile, è l'unico modo in cui lo puoi aiutare in questa situazione.
<lo so che in realtà adori farlo, è inutile che mi fai la predica> dice baciandoti di nuovo, questa volta con un po' più di passione.
Ti tiene la mano dietro al collo per non farti allontanare.
<dai su, ora ti curo le ferite> dici staccandoti dal ragazzo, che ti guarda triste.
<Rem> lo richiami
<va bene ma fai in fretta così dopo puoi metterti qui con me> dice indicando il letto<ma abbiamo lezione> rispondi al ragazzo prendendo le bende e il resto
<amore, oggi è domenica, non abbiamo lezione oggi> ti dice ridendo.
Ti porti una mano in viso, coprendoti per l'imbarazzato.
<dio ero così presa a pensare a te che me ne sono dimenticata, mi sono anche messa l'uniforme> dici indicando la gonna che hai addosso.
<non che la cosa mi dispiaccia> dice lui, un ghigno malizioso compare sul suo volto.
<idiota> dici lanciandogli un cuscino
<aiuto, mi fai male> dice lui ridendo
<io sono già ferito e tu mi colpisci ancora!?> dice con fare drammatico.
<povero piccolo> dici con fare sarcastico sedendoti al suo fianco e alzando il lenzuolo per poterlo curare meglio.
<ehi, se volevi vedermi nudo bastava dirlo> dice lui ridendo
<sei serio? Rem lasciami fare il mio lavoro> dici ridendo a tua volta.
<ok dottoressa> dice lasciandoti un bacio veloce all'angolo della bocca prima di stendersi e lasciarsi medicare.

Quando hai finito, alzi lo sguardo dal suo petto, lui ti osserva innamorato.
<così mi consumi> dici ridendo, lui sorride ma rimane serio.
Lo guardi preoccupata.
<tutto bene?> chiedi
<tutto alla grande, ora vieni qua e togliti l'uniforme> dice lui spostandoti per farti spazio sotto le coperte
<seriamente Rem, sei ferito>
<y/n... io te l'ho detto solo per farti stare più comoda, sei tu che pensi sempre male> dice facendo ridere entrambi.

Ti infili nel letto e Remus ti stringe a sé, rimanete in silenzio a godervi l'uno la compagnia dell'altro.
<Rem?>
<sì amore?> alzi lo sguardo verso di lui.
<a cosa pensavi prima? Mentre ti stavo medicando> chiedi accarezzandogli la guancia, lui ti guarda, il suo sguardo si addolcisce.
Rimane in silenzio, ti bacia il palmo della mano che hai sul suo viso poi risponde.
<pensavo a cosa farei se non avessi te>
<non avresti al tua infermiera personale> dici ridendo
<sarei morto senza te> dice lui tornando serio, lo guardi tornando seria.
<non sarei viva nemmeno io se non stessi con te> rispondi.

Alla fine è vero in un qualche modo strano vi siete salvati a vicenda, e questo vi rende inseparabili.

<ti amo y/n> dice lui baciandoti.

Poi di nuovo silenzio, l'unico rumore che attraversa la stanza sono i vostri respiri calmi.