PIETRO MAXIMOFF (X-Men)
Per una volta nella vita vuoi sentirti normale, vuoi uscire senza avere paura del mondo, così decidi di fare l'unica cosa che ti fa stare bene, andare al negozio di dischi in fondo alla strada.
Quello che non ti saresti mai aspettata è che da lì a poco avresti incontrato qualcuno che ti avrebbe cambiato la vita.
Entri nel negozio tranquillamente stringendoti nel maglione giallo che indossi.
Ti guardi intorno, per fortuna non è un negozio molto frequentato e ti puoi godere con calma tutti i vinili che ci sono.
Quando improvvisamente senti qualcosa, come una sensazione o un sesto senso.
C'è un altro mutante ed è lì nel negozio con te.
Ti guardi intorno cercando di rimanere calma, e poi lo vedi, un ragazzo dai capelli argentati, un paio di strani occhiali in testa e una giacca di pelle colorata addosso.
Il tuo "dono" è quello di vedere i mutanti e vedere quali sono i loro poteri e qualche volta anche assorbire le loro capacità anche solo per qualche istante.
Osservi per un momento il ragazzo, è come se il tempo si fosse fermato o come se tutto andasse a rallentatore poi ti colpisce come un fulmine, realizzi che non è il resto ad andare piano ma lui a muoversi velocemente e solo tu puoi vederlo.
Ti passa di fianco senza rendersi conto di quello che sta succedendo, lo blocchi per un polso.
In quel momento tutto torna normale, si muove lentamente mentre si gira a guardarti esterrefatto.
<tu... tu sei...> dice lui confuso
<sì, sono una mutante come te> sussurri per evitare che vi possa sentire qualcuno
<forte!> commenta il ragazzo.
Da quel giorno siete diventati inseparabili, te lo trovi sempre attorno ovunque tu vada e qualunque cosa tu faccia.
<ciao Pietro> dici sorridendo al ragazzo quando te lo trovi di fianco
<ciao y/n> ti risponde lui con il suo solito sorriso
<che si fa oggi?> ti chiede lui
<io sto andando a comprare un regalo per mia madre, tu cosa fai?> chiedi a tua volta sapendo bene che verrà con te come sempre
<penso che andrò al parco> ti risponde lui guardandoti di sottocchio
<ah beh allora buona passeggiata> rispondi delusa, speravi che venisse con te ma non lo ammetterai mai.
<non sei proprio brava a capire quando una persona scherza> dice lui continuando a camminare al tuo fianco, lo guardi confusa
<è ovvio che vengo con te> ti risponde alzando le spalle.
Sorridi osservando brevemente il ragazzo al tuo fianco, è più alto di te non di molto ma abbastanza perché lui ti prenda in giro, ha un sorriso che fa invidia al sole e quando cammina con le mani in tasca beh... diciamo che non ti passano per la testa pensieri innocenti.
<allora quando hai finito di studiarmi e di sbavare per me dove vuoi andare?> ti chiede lui mettendoti un braccio attorno alle spalle.
Ti risvegli dai tuoi pensieri, arrossendo violentemente.
<a-al negozio infondo alla via> rispondi, intanto ti maledici in ogni lingua inventata dall'uomo.
<andiamo piccola, non devi essere imbarazzata, so di essere bello e tu puoi guardarmi quanto vuoi>
<continua a sognare Maximoff>
Quando entrate nel negozio Pietro sparisce, intanto mentre sei sola cominci a guardare qualcosa di carino da prendere a tua madre per il suo compleanno.
Ti fermi davanti a dei gioielli, collane e orecchini che sono proprio nello stile di tua mamma.
Mentre osservi una collana ti trovi Pietro di fianco.
<eccoti> dice lui osservando quello che hai tra le mani
<ciao di nuovo> rispondi posando la collana
E mentre guardi il resto delle collane, noti che Pietro ha allungato una mano, preso qualcosa e se l'è messa in tasca, il tutto ad una super velocità ma tu ovviamente lo puoi vedere.
<Pietro> lo chiami continuando a guardare i gioielli davanti a te
<dimmi y/n>
<metti giù quello che hai preso> dici guardando il ragazzo per un istante, indicando con lo sguardo la sua tasca destra dove prima ha messo la mano
<ma come...>
<dimentichi che posso vederti quando ti muovi alla tua super velocità e soprattutto ti conosco abbastanza da poter prevedere le tue mosse Maximoff> dici mettendo particolare enfasi sul suo cognome.
<scommetto che questo però non lo hai previsto> dice lui e prima che tu possa dire o fare altro ti trovi tra le sue braccia in un parco, il tempo che realizzi dove ti trovi le sue labbra sono sulle tue.
Rimani ferma per un istante, sorpresa e confusa.
Ma subito dopo ti lasci andare tra le braccia del ragazzo ricambiando finalmente il bacio.
<no questo non lo avevo previsto> dici allontanandoti da lui per riprendere fiato
<un punto per me> dice lui avvicinandosi di nuovo alle tue labbra
<che c'è non puoi fare a meno di me?> chiedi prendendolo in giro
<no, non posso> ti risponde a fior di labbra.
Per un istante rimane fermo, a qualche millimetro dalle tue labbra fino a quando tu non lo tiri per il colletto della giacca, premendo le tue labbra sulle sue, e facendo aderire i vostri corpi.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro