Esci di corsa dalla tana, seguita da Oliver e dai tuoi fratelli.

<mamma!> urli non vedendola

<sono qui> dice lei correndovi incontro.

Ti guardi attorno, i tuoi fratelli ci sono tutti, siete riusciti ad uscire in tempo.

Guardi casa vostra, che sta andando in fiamme, crolli a terra in lacrime.

Senti Oliver accovacciarsi al tuo fianco, ti tiene stretta a sé, cercando di calmarti.

<state tutti bene?> urla tuo padre tornando indietro dalla palude, seguito da Harry e Ginny.

<sì, stiamo tutti bene> risponde Molly, anche lei in lacrime.

<y/n> ti chiama tuo padre, alzi lo sguardo dal petto di Oliver

<vieni tesoro> dice tua madre aprendo le braccia, le corri incontro facendoti stringere in un abbraccio.

<tranquilla tesoro, stiamo tutti bene, questo è l'importante> dice lei accarezzandoti i capelli

<Oliver caro, puoi portare  y/n a casa tua? Credo che stasereste più al sicuro> continua rivolgendosi al tuo ragazzo

<con molto piacere Molly> risponde lui

<mamma non voglio lasciarvi> dici allontanandoti da lei

<sarai al sicuro> dice George avvicinandosi

<y/n noi staremo bene, tu che puoi vai via> dice Fred poggiandoti una mano sulla spalla

<io... siete sicuri?> chiedi ai tuoi fratelli

<siamo i tuoi fratelloni, vogliamo solo che tu sia al sicuro, e sappiamo che con Oliver starai bene> dice Fred, George annuisce

<hanno ragione y/n devi andare> dice Ron

<va bene> dici asciugandoti le lacrime.

Saluti tutti, abbracciandoli uno ad uno, ami alla follia la tua famiglia e sai che staranno bene.

<andiamo y/n> dice Oliver prendendoti per mano, ti sorride calmo, gli sorridi di rimando stringendoti a lui.

<grazie> sussurri al ragazzo.

Arrivate a casa Wood in meno tempo del previsto, entrate senza curarvi troppo di non fare rumore visto che i genitori di Oliver sono in vacanza da qualche parte nel mondo.

Nonostante state insieme da due anni non sei mai stata a casa di Oliver, è ordinata, con foto di Oliver ovunque e uno stile molto rustico.

<vieni> dice lui prendendoti per mano, ti fa vedere tutta la casa e in fine ti porta nella sua camera da letto.

<ho fatto mettere un letto più grande pensando che prima o poi ti avrei portata qui> dice indicando il letto

<grazie> gli dici sorridendo

<siediti, vuoi che ti prepari qualcosa? Un the caldo o magari un bel bagno caldo> dice lui mentre ti siedi

<io... per ora non voglio nulla> rispondi con voce flebile.

<ehi, ora siamo al sicuro> dice lui sedendosi vicino a te e mettendoti un braccio attorno alle spalle.

<lo so, ma mi sono spaventata un sacco, ho avuto paura che qualcuno si fosse fatto male o peggio>

<ma stiamo tutti bene y/n> dice prendendoti il volto

<lo so Oliver... lo so> dici guardandolo negli occhi

<scusa, mi sono espresso male, lo so quello che provi, e odio vederti così, vorrei sempre vederti sorridere, lo sai che amo quando sorridi> dice accarezzandoti la guancia con il pollice, alle sue parole accenni un sorriso

<ecco così, guarda come sei bella> dice lui sorridendo a sua volta

<andiamo smettila, sono un disastro> dici tu ridendo e alzandoti

<non è vero, sei sempre bellissima> dice lui abbracciandoti da dietro

<anche con la vestaglia rosa della nonna?> chiedi poggiandoti al suo petto

<sì, anche con la vestaglia della nonna> risponde lui <anche se possiamo sempre toglierla>

<seriamente stai pensando a quello?> dici girandoti verso di lui

<no pervertita, io intendevo che se vuoi puoi farti un bagno caldo e posso darti una delle mie magliette> dice lui ridendo

<ok colpa mia> dici ridendo, lui ti guarda mettendo le mani sui tuoi fianchi, lo guardi negli occhi e ti rendi conto di quanto ti fa stare meglio.

<grazie> gli dici abbracciandolo

<per cosa?>

<mi fai sempre stare meglio, mi fai sorridere quando sono giù e grazie perché mi tieni sempre al sicuro> dici alzando lo sguardo verso il ragazzo

<lo sai, io lo faccio con piacere> dice lui sorridendo < e perché ti amo alla follia>

<più del quidditch?> gli chiedi facendolo ridere

<sì, ti amo più del quidditch> risponde lui

<e questo è tutto dire> dici per poi baciarlo, stringendoti a lui.

<andiamo non sono così fissato> dice lui ridendo

<non dire bugie Wood> dici facendo ridere entrambi.