Avete presente quei momenti di totale sconforto, quelli in cui vedi tutto nero, ti sembra tutto sbagliato e non hai la forza ne fisica ne mentale di fare qualunque cosa?

Ecco è così che mi sento io in questo momento, completamente stanca, prosciugata delle mie energie, mia madre dice che lavoro troppo, che dovrei trovarmi un fidanzato e mettere su famiglia, solo allora mi sentirò completa, ma io so che non è quello che voglio veramente, ma è quello il problema: so quello che non voglio e non quello che voglio.

Certo non mi sento completa, cioè non mi sento completa quando sono da sola, quando c'è Nat, la mia migliore amica e coinquilina mi sembra tutto più bello, anche io sento meglio, più forte, più bella e meno stanca.

Tutti questi pensieri mi annebbiano la mente, gli occhi lucidi minacciano un altro pianto e l'unica cosa che riesco a fare è buttarmi sotto le coperte con la musica triste di sottofondo e piangere.

Sono talmente assorta nei miei pensieri che non mi accorgo nemmeno che Nat è tornata.

<y/n?> ti chiama

<dove sei finita?> chiede la ragazza, poi apre la porta della tua camera e ti trova sotto le coperte in lacrime

<ehi... y/n che succede?> ti chiede dolcemente sedendosi sul bordo del letto accarezzandoti i capelli

<non lo so...> rispondi a bassa voce

<piccola mia... vieni qui> ti dice dolcemente aprendo le braccia, ti catapulti addosso a lei facendola ridere.

Solo pochi minuti dopo che Nat ti ha tenuta stretta ti senti meglio.

<meglio?> ti chiede lasciando un dolce bacio sulla tua testa, non rispondi annuisci solamente

<facciamo così, stasera ci penso io a te> la guardi finalmente negli occhi e le sorridi

<finalmente un bel sorriso y/n, ora alzati, ti faccio vedere cosa ho comprato> ti prende per mano e ti porta nella sala che fa anche da cucina, c'è una busta appoggiata al tavolo

<cos'è?> chiedi curiosa

<ti ho preso la torta al cioccolato e guarda cosa ho trovato?> dice tirando fuori una bottiglia di vino rosato, il tuo preferito

<festeggiamo qualcosa Nat?>

<come non ti ricordi?> la guardi con sguardo interrogativo

<cosa dovrei ricordare?>

<oggi è il nostro terzo anniversario> dice sorridente

<sono già tre anni che viviamo in questa casa?> chiedi praticamente sotto shock.

Tre anni fa tu e la tua migliore amica vi siete trasferite in quel piccolo appartamentino a Brooklyn per scappare tu dalla tua famiglia e lei per avere un po' di stacco dagli Avengers.

Così appena trovato quella casa vi ci siete fiondate dentro senza pensarci due volte e la convivenza non poteva che andare meglio. Sembrate fatte per vivere insieme.

Ripensi a quei tre anni insieme, mentre Nat cerca due calici per versarvi il vino e brindare, ripensi a tutte domeniche passate sul divano a guardare film e a parlare, le sere della pizza, la spesa insieme, ogni cosa con Nat era una mini-avventura, la prima volta che avete fatto la pizza fatta in casa, o la prima torta di compleanno che ti ha preparato. Hai un sacco di ricordi stupendi e vorresti che fosse così per sempre, tu e lei in quel piccolo appartamento.

<finalmente ho trovato i calici, grazie mille dell'aiuto y/n> dice sarcastica

<lo so che sono sempre d'aiuto cara Nat> rispondi risvegliandoti dai pensieri, la tua amica ti passa il bicchiere pieni di vino, lo prendi e brindate.

<a noi due e a questa maledetta casa> dice lei sorridente

<a noi due> alzi il calice vicino al suo e bevete.

<che ne dici se per cena ordiniamo la pizza?> chiedi alla rossa.

<ottima idea, non ho sinceramente voglia di cucinare>

<nemmeno io>

<chiamo io, vuoi il solito?>

<si grazie> le dai un bacio veloce sulla guancia, recuperi il bicchiere e la bottiglia di vino e ti vai a sedere sul divano, ma senza accendere la tv, ti siedi e osservi il paesaggio dalla finestra, sta per tramontare, è il tuo momento preferito della giornata.

Poco dopo ti raggiunge anche Nat, si siede a fianco a te e si appoggia alla tua spalla, così rimanete così finché il sole non è tramontato.

<Nat?>

<dimmi>

<pensi che prima o poi le cose cambieranno?>

<cosa intendi y/n?>

<intendo tra noi due, dici che prima o poi una delle due si trova qualcuno e se ne va o che ne so...>

<non ne ho idea> risponde lei versandoti di nuovo il vino, ormai avete quasi finito la bottiglia senza neanche accorgervene, di certo avete fatto di peggio pensi divertita.

<io vorrei che le cose rimanessero così per sempre, io e te e questa maledetta casa> la guardi, lei a questa tua frase si ferma, poggia il bicchiere sul tavolo e ti guarda come a invitarti a continuare

<e se fossimo destinate a stare insieme? Insomma ... sai... in quel senso...> abbassi lo sguardo, parli quasi senza pensare, senza freni,

<a me non dispiacerebbe, io e te e questa maledetta casa, io e te a guardare il tramonto insieme tutta la vita> dice lei alzandoti il viso per guardarti negli occhi

<tu sai che cosa io intendo vero Nat?> chiedi speranzosa che la tua amica abbia intuito le parole tra le righe

<y/n, io ti amo e non come si ama la propria migliore amica, cioè sì ma io ti amo ancora di più, io ti desidero...>

<allora hai intuito il mio messaggio tra le righe> dici ridendo

<si cretina> ti dice guardandoti negli occhi, con il più bel sorriso stampato in faccia

<quindi... > ti schiarisci la voce <Nat io e te possiamo stare insieme fino a che morte non ci separi, io e te e il vino rosato, i tramonti e questa maledetta casa...> lei continua a guardarti

<si y/n>

<si?> la guardi scioccata

<si>

E vi baciate, non c'è mai stato bacio più giusto e desiderato nella storia di tutti i baci.

Quando vi allontanate, la guardi sorridente poi ti viene in mente una cosa.

<Nat aspettami qui> dici alzandoti di corsa, rischiando di cadere facendola ridere, corri veloce nella tua camera da letto, prendi dal tuo porta gioie due anelli uguali che avevi trovato poco tempo prima.

Torni di corsa sul divano.

<ora chiudi gli occhi> dici alla tua ragazza, lei chiude gli occhi, le prendi la mano e le metti l'anello al dito, le calza a pennello, infili anche tu l'anello e le dici <ok ora riaprili>

Lei guarda le vostre mani vicine, con questi due anelli uguali.

<è bellissimo>

<ah quasi dimenticavo> dici attirando la sua attenzione

<ti amo Natasha> e ti sporgi verso di lei per baciarla di nuovo.