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MITCH RAPP

Protagonista del film "American Assassin", interpretato dal nostro amato Dylan O'Brien

Dopo due ore di viaggio la macchina finalmente si ferma, il tuo autista non dice una parola.

<grazie> dici scendendo dalla macchina, ti guardi attorno, sei vicino ad una grossa casa in mezzo al bosco.
In cima alle scale c'è un uomo.
<y/n sei arrivata> dice scendendo le scale, appena ti è di fronte lo riconosci.
<Stan> dici sorridendo all'uomo
<vedo che sei cresciuta molto dall'ultima volta che ci siamo visti> dice lui stringendoti la mano
<ne è passato di tempo> rispondi
<vieni ti faccio vedere l'interno e ti spiego perché ti ho chiesto di venire>
<come ben sai sei la prima che ho addestrato, e la migliore studentessa da allora, ho bisogno del tuo aiuto per allenare un gruppo di persone per Orion> dice entrando in quella che sarà la tua stanza
<cosa sarebbe Orion?> chiedi poggiando a terra il tuo borsone
<è un'unità operativa segreta>
<capisco, quindi dovrò solo aiutarti con gli allenamenti?>
<potrebbe anche esserci bisogno di te per le operazioni che andremo a fare>
<va bene Stan, ci sto> rispondi senza pensare molto alla proposta che ti sta facendo, in fondo non hai nulla da perdere.

Qualche giorno dopo il tuo arrivo ti sei ambientata bene, ti sei allenata non stop nell'attesa del gruppo di uomini che dovrai addestrare insieme a Stan.

<y/n, ci sono tutti> dice Stan entrando nella tua camera.<perfetto, arrivo> <ti aspetto di sotto, sono tutti in sala> dice lui per poi uscire.

Quando scendi al piano di sotto trovi una decina di uomini tutti ben palestrati che ascoltano attentamente Stan, ti metti al suo fianco e non puoi fare a meno di notare come alcuni di loro non ti tolgono gli occhi di dosso.

<... e questa è y/n, non fatevi ingannare, è una combattente, capace di mettervi k.o. In pochi minuti, mi assisterà durante il vostro addestramento quindi vedete di portare rispetto> dice Stan facendo un passo indietro
<come ha già detto Stan io sarò la vostra allenatrice, vi prego di evitare qualunque commento maschilista o sessista o vi giuro che vi farò pentire di essere nati, portate rispetto e vi verrà portato rispetto, fate una cazzata e siete fuori, ci penserò personalmente a cacciarvi a calci, gli allenamenti cominciano ogni mattina alle otto, mi raccomando di essere puntuali, le vostre camere sotto tutte al piano di sopra, per adesso è tutto> dici con tono autorevole, sei consapevole che devi importi con loro sennò ti metteranno i piedi in testa ed è una cosa che non gli conviene fare se vogliono arrivare ai cinquant'anni.

DUE SETTIMANE DOPO

è pomeriggio e come sempre sei nel bosco per gli allenamenti.
<y/n fai un corpo a corpo con Mitch> dice Stan
<con o senza armi?> chiedi all'uomo mentre ti posizioni in mezzo al cerchio.
<per ora senza, non voglio che si faccia male> dice lui ridendo.
Ti giri verso il ragazzo e appena sei pronta, attacchi.
Cominciate a lottare, è forte questo glielo devi concedere anche abbastanza veloce ma ha poca tecnica e poco controllo.
Dopo una decina di minuti l'uomo è a terra, tu gli sei sopra bloccandolo.
<perfetto, avete visto? È così che si fa> dice Stan, gli occhi di tutti sono su di te, non ti avevano mai vista combattere e sicuramente è sorprendente vederti mettere al tappetto un ragazzo più alto e grosso di te.
<niente male Rapp> dici porgendo la mano al ragazzo per aiutarlo ad alzarsi. Stranamente accetta la tua mano e si tira su.
<sei brava> dice per poi tornare al suo posto.
<bene chi è il prossimo?> chiede Stan guardando i ragazzi attorno a te.
Dopo un paio di combattimenti in cui hai messo tutti al tappetto, Stan ti lascia andare.
<a dopo> dici allontanandoti pronta per andare a fare una bella doccia rilassante.

QUALCHE GIORNO DOPO

<abbiamo volontari?> chiedi mentre ti guardi attorno, aspettando che qualcuno si faccia avanti per un corpo a corpo, e ovviamente il primo che si mette in gioco è Mitch.
Non dice nulla, semplicemente si mette davanti a te, aspetta che tu faccia la prima mossa.
Lo attacchi e controbatte meglio delle altre volte, ha studiato le tue mosse.
Questa volta ti tiene testa, riesce a bloccarti un paio di volte senza mai però riuscire a metterti al tappeto, fino a quando non ti prende alla sprovvista e ti blocca contro un albero.
Questo è come essere messi al tappeto, in un combattimento vero saresti morta.
Quando Stan annuncia che per una volta ha vinto Mitch, il ragazzo ti guarda e accenna un sorriso, cosa che non aveva mai fatto prima.

<davvero niente male, sono colpita> dici
<grazie> dice poggiando una mano sul tuo fianco per allontanarti dal tronco.
Abbassi lo sguardo sulla sua mano, sorpresa dal tocco delicato.
Lui poi si ritrae e si allontana.

Finito l'addestramento del giorno tornate tutti verso la casa.
<quasi dimenticavo di dirvi che domani chi di voi è un agente della Cia, dovrà assentarsi per alcuni controlli> dice Stan salendo i primi gradini per farsi vedere e sentire da tutti.
Questo vuol dire che domani sarete solo tu e Mitch.

<tu riposa domani> dice Stan affiancandoti
<va bene capo> dici per poi dileguarti nella tua camera e fare una bella doccia.

IL GIORNO DOPO

Non c'è nessuno in casa, hai passato il pomeriggio a leggere e guardare qualche film, non hai visto se sentito Mitch, ormai è quasi sera e sai che i ragazzi non torneranno ancora per qualche ora.
Decidi di andare in cucina a prendere qualcosa da bere, trovi una bottiglia di vodka. Prendi la bottiglia, due bicchieri e vai verso la camera di Mitch.
Quando bussi senti il ragazzo muoversi, apre la porta in pantaloncini.
<sì?> chiede guardandoti
<mi chiedevo se ti andasse di bere con me> dici alzando la bottiglia per farla vedere al ragazzo
<entra> dice facendoti entrare.
Fai come se fossi nella tua camera, quindi ti vai a sedere sul suo letto poggiando la bottiglie e i bicchieri sul comodino.
<tieni> dici porgendo al ragazzo un bicchiere mezzo pieno.
<grazie> dice rimanendo in piedi davanti a te
<alla nostra e questa unità> dici alzando il bicchiere.
Bevete il liquido trasparente e continuate a farlo fino a che non vi trovate entrambi seduti sul letto, entrambi appoggiati al muro.
<sarò sincera ieri sono rimasta sorpresa> dici guardando il ragazzo
<per cosa?> chiede lui guardandoti negli occhi.
<mi hai battuta, e sei stato veramente bravo> dici girandoti meglio per guardarlo bene in faccia<e anche per la mano> ammetti sotto l'effetto dell'alcol
<già, scusa, non avrei dovuto> dice lui guardando di fronte a sé.
<non devi chiedere scusa, è che è passato così tanto tempo da quando qualcuno non mi ha toccata in quel modo che mi sono dimenticata cosa si prova> ammetti buttando giù altra vodka

<posso farti una domanda?> chiede il ragazzo versandosi un altro bicchiere<spara> rispondi osservando le sue braccia muscolose, sarà l'alcol ma stai cominciando a sentire qualcosa, nel ventre, come una sensazione di calore...
<perchè sei qui?> ti chiede, lo sguardo di nuovo nel tuo
<me lo ha chiesto Stan, mi ha chiesto una mano per gli addestramenti e per mettere in piedi questa unità> rispondi
<sei una sua allieva?>
<la prima e a detta sua la migliore> dici ridendo
<anche secondo me lo sei> dice lui serio
<anche tu non sei male Rapp, credo che potresti superarmi tranquillamente, soprattutto dopo oggi>
<bene> dice secco
<ora posso farti una domanda io?>
<dimmi>
<perchè sei qui?> chiedi, ti avvicini leggermente a lui.
Lui non risponde subito, rimane in silenzio con lo sguardo puntato sul suo bicchiere.
Forse hai sbagliato a chiederglielo...
<perchè non ho nulla da perdere> dice infine, ti guarda e ha uno sguardo diverso, è come se avesse appena abbattuto uno dei muri che si era costruito attorno.
Senti l'impulso di baciarlo, di avvicinarti ancora.
E lo fai.
Ti avvicini a lui, il suo guardo rimane fisso su di te, studia ogni tuo movimento.
Poggi una mano sulla sua guancia e avvicini le labbra alle sue.
Poi però ti viene in mente quello che ti ha detto Stan sulla sua storia e ti senti terribilmente in colpa, quindi ti tiri indietro.
<scusa, non avrei dovuto, forse è meglio che io vada> dici allontanandoti dal ragazzo
<no> dice lui, non aggiunge altro, ti tira a sé con forza e ti bacia.
È un bacio passionale, disperato.
È come se aveste entrambi fame di quel bacio, fame di essere toccati, amati , desiderati.
Senza staccarsi dal bacio, Mitch allunga le mani prendendoti per i fianchi posizionandoti sulle sue gambe.
Continua a baciarti le labbra, poi passa alla guancia, alla mandibola e in fine al collo.
Ottenendo da te mormorii di approvazione.
Poi si ferma, torna a guardarti negli occhi e per la prima volta lo vedi sorridere.
<stai sorridendo> commenti stringendoti a lui, le sue mani ti accarezzano la schiena e le cosce
<è solo grazie a te> risponde
<e alla vodka> aggiungi ridendo
<no, è solo per te, mi hai fatto capire che sono ancora capace di essere umano e di innamorarmi> ammette
<innamorarti? Sei innamorato di me?> chiedi confusa ma felice
<sì y/n, mi sono innamorato di te> dice per poi baciarti di nuovo.
<Stan lo dovrà sapere ma non gli altri> dici allontanandoti dalle sue labbra.
<va bene, ma ora basta parlare> dice per poi farti stendere sul materasso.
Unisce di nuovo le vostre labbra in un bacio passionale che vi guida ben presto ad altro.

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