JASPER HALE
Ti alzi dal divano per cercare Jasper, il tuo ragazzo.
Stavate leggendo insieme, come spesso fate nei pomeriggi piovosi. Vi rilassa passare del tempo insieme, in silenzio a leggere con il rumore della pioggia in sottofondo ma questo pomeriggio Jasper non sembra essere per niente rilassato, c'è qualcosa che gli ronza in testa e sei decisa a scoprire cosa lo preoccupa.
Giri per casa, cercando il ragazzo senza guardare nel posto più ovvio dove cercarlo: camera sua o meglio camera vostra.
Entri visto che la porta era aperta, Jasper è in piedi vicino alla porta finestra che osserva la pioggia cadere sul terrazzo, le mani in tasca e il corpo rigido. Ti avvicini, sai che in questi momenti delicati gli devi lasciare i suoi spazi.
<Jasper?> chiedi a bassa voce mettendoti al suo fianco
<oh y/n, non ti avevo proprio sentita arrivare> dice con calma, strano che non ti abbia sentito nonostante il super-udito da vampiro, deve essere particolarmente perso nei suoi pensieri
<tutto bene?> gli chiedi
<certo amore, scusa se ti ho lasciata da sola, se vuoi possiamo tornare a leggere> dice guardandoti
<non ti preoccupare, se vuoi stare un po' qua a pensare ti lascio tranquillo> dici allontanandoti
<no rimani> dice lui prendendoti delicatamente il braccio < per favore> aggiunge guardandoti negli occhi.
D'istinto lo abbracci, lui ti stringe a sua volta. Rimanete così abbracciati per un po' fino a che lui alza la testa per poterti guardare negli occhi.
<grazie> dice accarezzandoti la guancia, chiudi gli occhi a quel contatto e sorridi
<lo sai che io ci sono per te>
<lo so e non so cosa ho fatto per meritarti>
<mi hai salvata ricordi?>
<come potrei dimenticarmene>
ripensi al giorno in cui hai conosciuto Jasper, ormai quasi cento anni fa, stavi per suicidarti e lui ti ha fermata, ti ha salvata.
<e ora visto che mi hai salvato mi dovrai sopportare fino alla fine dei tempi> dici cercando di farlo ridere, riesci a strappargli un sorriso
<non potrei chiedere niente di meglio che passare ogni momento della mia eternità con te> dice dolcemente per poi baciarti, senti quanto ha bisogno di quel bacio, ti tiene stretta a sé e preme con decisione le sue labbra sulle tua. Lo stringi a tua volta, ricambiando il bacio.
Come la prima volta che ti ha baciata senti una felicità immensa e le farfalle nello stomaco, può sentirlo anche lui, infatti, sorride sulle tue labbra.
<sei sempre così felice quando ti bacio> dice poggiando la sua fronte contro la tua
<questo perché sono follemente innamorata di te> dici sorridendo
<lo sei?> ti chiede
<certo, lo sono e lo sarò per sempre>
<a volte ho paura che tu possa stancarti di me, che tu possa innamorarti di qualcun altro> ammette lui girandosi di nuovo verso la finestra, dandoti le spalle.
Lo guardi, deve essere questo il pensiero che lo ha assillato tanto.
Ti avvicini a lui e lo abbracci da dietro.
<non potrei mai stancarmi di te amore, non potrei mai innamorarmi di nessun altro, che sia vampiro, uomo o lupo, nessuno mai potrà amarmi come mi ami tu, nessuno mai potrà capirmi come mi capisci tu, nessuno mai potrà rendermi felice con un solo tocco come lo fai tu, non vorrei correre con nessun'altro nella foresta oltre a te, nessuno potrebbe mai sostituirti Jasper Hale> dici facendolo girare
<davvero?>
<certo, amore mio, tu sei la mia anima gemella e niente e nessuno potrà mai farmi cambiare idea o portarmi via da te, che ci provino a separarci, sarei pronta a muovere mari e monti per stare di nuovo con te> dici prendendogli il volto tra le mani
<mai mettersi tra y/n e sua preda> dice lui ridendo
<mai mettersi tra me e la mia vita> rispondi tu per fargli capire quanto lui sia importante e vitale per te
<mai> ripete, per poi baciarti di nuovo, questa volta il bacio è molto più passionale, ti stringe a sé e ti morde le labbra, sapendo che ti fa impazzire quando lo fa.
<Jasper ti amo> dici tu guardandolo <non metterlo mai in dubbio> aggiungi
<ti amo anche io y/n> risponde lui.
<vuoi tornare di sotto a leggere?> ti chiede
<in realtà mi è venuta un'idea migliore> dici, e sotto lo sguardo del ragazzo togli il maglioncino, rimanendo in canotta e jeans ed esci in terrazzo sotto alla pioggia.
Apri le braccia e rivolgi lo sguardo verso il cielo, lasciando che le gocce di pioggia ti accarezzino il volto e bagnino il tuo corpo.
Ti giri verso il ragazzo che sta sorridendo.
<andiamo Jasper, vieni qui con me> dici per poi tornare a guardare il cielo.
All'improvviso senti il ragazzo abbracciarti da dietro, ti tiene stretta al suo petto e dopo aver lasciato un bacio veloce sul collo, alza anche lui lo sguardo al cielo.
Ti giri e lo guardi, noti solo ora che ha fatto partire il giradischi con le canzoni del vostro matrimonio.
Lui ti guarda, ti porge la mano e dice:< mi concederesti questo ballo?> non rispondi, semplicemente poggi la mano sulla sua e ti lasci guidare da lui.
Una mano stringe la tua, l'altra poggiata sul tuo fianco per tenerti stretta a sé, vi guardate negli occhi poi tu poggi la testa sul suo petto e rimanete così a ballare sotto alla pioggia, ad innamorarvi ogni secondo di più.
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