L'unica cosa che vuoi fare appena finito di lavorare è tornare a casa, chiudere il mondo fuori e rilassarti.
Quei lunghi venti minuti che ti separano dal tuo divano ti sembrano infiniti.
Ma oggi, per la prima volta, quando tornerai a casa non sarai sola, non troverai le stanze buie e fredde.
Questo perché, per la prima volta da quando avete ufficializzato la vostra relazione, Henry è a casa tua, approfittando di un breve periodo di pausa tra le riprese avete deciso di passare più tempo possibile insieme.
Sapere che quando arriverai a casa troverai anche lui, rende l'attesa ancora più agognante, preghi affinché il traffico ti lasci libera.
Dopo quella che ti sembra la più lunga delle eternità arrivi davanti a casa tua.
Pochi passi ti separano dal tuo amato divano ma soprattutto dal tuo fidanzato.

Appena entri in casa vieni accolta da un profumo buonissimo provenire dalla cucina.
<sono a casa!> annunci alzando abbastanza la voce affinché ti possa sentire anche Henry.
<amore, sono in cucina> senti la sua risposta mentre ti togli la giacca e le scarpe.
Tempo di abbandonare tutto all'entrata e sei diretta verso il tuo uomo.
Rimani sorpresa quando entrando in cucina lo trovi ai fornelli intento a cucinare.
<ciao amore> dice lui guardandoti sorridendo, mentre si pulisce le mani sul grembiule nero
<ciao...> dici confusa, lui ti si avvicina e lo osservi bene, beandoti della vista.
Indossa dei pantaloni neri eleganti e una camicia bianca le cui maniche sono tirate su fino al gomito.
<cosa combini?> chiedi mentre le sue braccia ti circondano la vita
<cucino per te, anzi per noi> dice lui regalandoti il più bello dei sorrisi.
Prima che tu possa chiedere altro, le sue labbra sono sulle tue in un bacio delicato e caldo.
Ti lasci guidare dalle sue mani che ti stringono al suo petto, poggiando le tue sulle sue spalle.
Nel momento in cui le sue labbra lasciano le tue, non ti lascia andare, continua a baciarti, accarezzando con le sue labbra le tue guance, la mascella e in fine il collo.
Chiudi gli occhi dimenticando tutta la tensione e lo stress accumulati a lavoro.
<a cosa devo tutto questo?> chiedi quando a malincuore le sue labbra lasciano la tua pelle. Ti sembra di sentirle ancora su di te anche quando lui si allontana per controllare quello che c'è sui fornelli.
<ho pensato di preparare una cena romantica per il nostro primo weekend normale a casa> dice lui guardandoti di sfuggita prima di tornare a guardare i fornelli.
<grazie amore> dici commuovendoti, ti avvicini a lui abbracciandolo da dietro.
Poggi la testa sulla sua schiena muscolosa lasciandoti cullare dal calore della sua pelle.
<che ne dici se tu vai di sopra a cambiarti mentre io finisco qui?> chiede lui con delicatezza
<va bene, cercherò di non metterci troppo>
<meglio perchè già mi manchi> dice lui facendoti ridere.
<torno subito> rispondi facendogli l'occhiolino prima di andare in camera tua.

Dopo esserti cambiata e rinfrescata, torni in cucina da Henry.
<eccomi> dici entrando nella stanza.
Gli occhi del tuo ragazzo subito trovano la loro strada verso il tuo corpo, fasciato in uno dei vestiti che ti ha comprato lui, quello rosso, il suo preferito.
<wow> sussurra lui, il suo sguardo non ti lascia per un momento mentre ti avvicini a lui.
<sei sempre bellissima amore mio> aggiunge quando lo abbracci
<grazie, anche tu non sei male> dici ridendo leggermente cercando di nascondere il rossore delle tue guance.
<grazie, volevo essere perfetto per la mia donna> dice con tono da finto serio passandosi una mano tra i capelli.

<mi spieghi come sia possibile che tu non solo sia un dio greco sceso in terra, dolce e divertente, ma che tu sappia anche cucinare così bene> dici scioccata appena finite la cena.
<ti prego dimmi che hai anche tu un qualunque difetto sennò giuro che mi defenestro da sola> aggiungi ridendo, facendo ridere anche lui.
<beh... un difetto ce l'ho anche io> risponde lui guardandoti adorante.
<e sarebbe?> chiedi prendendo il calice per bere un sorso di vino
<che tu non sei ancora mia moglie> dice lui con tranquillità facendoti strozzare con il vino.
Lo guardi confusa, asciugandoti la bocca.
<scusa?> chiedi quasi in un fil di voce
<y/n lo so che stiamo insieme da poco più di sei mesi, e so che questa è la prima settimana che riusciamo a dormire sotto lo stesso tetto per più di due giorni di fila, e so anche cosa ne pensi dei matrimoni ma io devo farlo...> dice lui alzandosi, ti porge la mano facendo alzare anche te.
Gli sorridi con le lacrime agli occhi, la confusione lascia spazio alla felicità.
Henry ti sorride prima di lasciarti un veloce bacio all'angolo della bocca.
Poi il tempo sembra rallentare.
Le sue labbra lasciano le tue, le sue mani si allontanano dai tuoi fianchi.
Henry si inginocchia davanti a te, un sorriso in viso e una piccola scatola in mano.
Ti guarda mentre la apre, rivelando un anello bellissimo.
<y/n vuoi sposarmi?> chiede lui, la sua voce suona sicura alle tue orecchie.
Non hai esitazioni, nonostante tutto e nonostante tutti, sai che vuoi lui per tutta la vita, sai che al suo fianco sarà tutto migliore, che tu sarai migliore.
Non rispondi, cercando di non piangere, ti inginocchi davanti a lui abbracciandolo stretto.
Lui ride leggermente stringendoti tra le sue braccia.
Inali il suo profumo, così familiare e inebriante.
Ti scaldi con il calore che il suo corpo emana.
Ti culli nel ritmo dei suoi respiri.
Sei a casa, per la prima volta, sei davvero a casa tra le braccia dell'uomo che ami.
<presumo sia un sì> dice lui quando vi allontanate
<sì, sì e sì> dici sorridendogli
Lui allunga una mano per asciugarti una lacrima.
<posso?> chiede indicando il mento l'anello tra le sue mani.
Gli porgi la mano lasciando che la prenda tra le sue e faccia scivolare l'anello sul tuo dito.
<ti amo y/n con tutto me stesso> dice lui alzando lo sguardo dalla tua mano verso i tuoi occhi.
<ti amo anche io Henry> rispondi prima di baciarlo.

Nonostante la tua paura più grande sia quella di passare il tuo per sempre con una persona, il pensiero di passare solo il per sempre con lui ti angoscia, nessuna eternità è abbastanza lunga per poter vivere una vita con lui al tuo fianco.