<Fred! Angelina!> chiami i tuoi amici raggiungendoli in mezzo al corridoio.
<ehi> dice la ragazza fermandosi
<tutto bene?> chiede Fred notando la tua aria stravolta
<sì, mi sono solo addormentata in biblioteca mentre finivo la mia parte del progetto di divinazione> dici cercando di sistemarti un po'
<intendi quello che devi fare con George?> chiede Angelina
<proprio quello e a proposito di George, sapete dov'è?> chiedi guardando i due ragazzi
<non ne ho idea> dice lei
<era con noi fino a mezz'ora fa poi è andato via senza dire nulla> aggiunge Fred
<va bene, grazie mille, vado a cercarlo ora> dici allontanandoti alla ricerca del rosso, senza dare il tempo a nessuno dei due ragazzi di dire o fare altro.

Venti minuti dopo stai ancora girando per il castello alla ricerca di George, ma di lui non c'è traccia.
Ma proprio quando stavi pensando di ritirarti e tornare nella tua sala comune, lo intravedi.
Seduto vicino ad una grande finestra, in fondo ad un corridoio vuoto.
Sembra perso nei suoi pensieri mentre osserva fuori dalla finestra, ha un'aria stanca e mentre i suoi occhi sono fissi e il resto del corpo immobile le sue mani continuano a muoversi, giocando con l'anello argentato.
Hai quasi paura ad avvicinarti e rapirlo dai suoi pensieri, ma sei anche preoccupata per lui, che di solito mostra il più bello dei sorrisi.

<George?> lo chiami quasi in un sussurro mentre ti avvicini, come se avessi paura di spaventarlo.
Appena il ragazzo sente la tua voce, si gira notando finalmente la tua presenza mentre con passo esitante ti avvicini a lui.
<ciao y/n> risponde lui, rivolgendoti un sorriso stanco
<che ci fai qui tutto solo?> chiedi sedendoti  vicino a lui
<avevo bisogno di stare un po' da solo e pensare> risponde lui guardando l'anello che ha tra le mani
<ah scusa, se vuoi me ne vado...> dici ma mentre ti alzi George ti ferma
<no va bene, rimani> dice prendendoti la mano per farti sedere di nuovo
<ne vuoi parlare?> chiedi guardandolo preoccupata
<per ora no> risponde lui con calma, alzando lo sguardo su di te
<va bene...>
<come mai mi cercavi?>
<ho finito la mia parte del progetto che dobbiamo fare insieme, prima di addormentarmi sul tavolo della biblioteca> dici ridendo e facendo ridere anche lui
<e volevo un tuo parere su quello che ho scritto> aggiungi cercando i fogli nella tua borsa
<davvero?> ti chiede lui quasi sorpreso che tu voglia sapere la sua opinione
<certo> rispondi con sicurezza passandogli i fogli.
Lui li prende e in silenzio si mette a leggerli.
Mentre lui legge, concentrato sulla tua calligrafia, tu lo osservi, notando come oggi i suoi capelli siano un po' più scompigliati del solito, di come siano di un rosso meno acceso visto che è pieno inverno, di come il suo petto si alza e si abbassa a ritmo del suo respiro calmo.
Noti come il suo corpo nonostante le temperature gelide irradi sempre un'aura di calore, e di come il suo profumo sia inconfondibile ma allo stesso tempo delicato e familiare.
É inutile nascondere il fatto che hai una cotta per George, ti sei sentita attratta da lui dal primo momento in cui i tuoi occhi si sono posati sul suo corpo snello e sui suoi capelli fiammeggianti.

<direi che è ottimo> dice George con calma, con un sorriso delicato in viso ti guarda risvegliandoti dal tuo vortice di pensieri.
Sorridi, arrossendo leggermente.
<grazie, non ero molto sicura di questo passaggio> dici indicando la seconda pagina
<mi sembrava un po' forzato> aggiungi, e quando ritrai la mano sfiori per sbaglio quella di George, gesto che fa sorridere ancora di più entrambi.
<no, credo che sia interessante invece, l'associazione che hai fatto e come hai usato le parole, hai reso un argomento estremamente noioso, divertente e interessante> aggiunge lui passandoti di nuovo i fogli
<grazie George, spero che la professoressa la pensi come te> dici riponendo di nuovo i fogli nella tua borsa
<sicuramente> commenta lui, e per un momento si perde a osservarti.

Non può fare a meno di notare come la tua sola vicinanza lo faccia sentire meglio e gli dia coraggio per esternare i suoi pensieri.

<y/n?>
<dimmi George> dici guardandolo con dolcezza e curiosità
<posso dirti una cosa? cioè ti dispiace se ti parlo di quello a cui stavo pensando prima...> dice lui sentendo scemare la sicurezza appena acquisita
<certo, dimmi tutto, giuro di non giudicarti anzi, se posso, vorrei tanto aiutarti> rispondi sedendonti meglio per poterlo guardare bene in viso
<grazie...> dice lui mentre si gira a sua volta.
Ora siete seduti uno di fronte all'altra.
Lo guardi in silenzio, mentre aspetti che trovi le parole giuste per cominciare.
<uff... ok... è la prima volta che ne parlo con qualcuno...> dice lui con calma stropicciandosi le mani.
<ehi, sono solo io> sussurri e per dargli sicurezza gli stringi la mano, accarezzandone le nocche.
<bene allora... come ben sai Fred ed io siamo inseparabili, essendo gemelli è una cosa normale, ed è anche normale che molte persone non siano capaci a dire chi è chi la maggior parte delle volte, il che può essere divertente certo, ma ... ecco... diciamo che con il passare del tempo questa cosa ha cominciato a pesarmi un po'... insomma non mi sento io, mi sento come una metà di qualcosa, come se mi riconoscessero solo per essere il gemello di Fred e non George Weasley e basta....> dice lui guardando ovunque ma non i tuoi occhi, è già abbastanza difficile tirare fuori tutte queste cose.
Lo guardi sentendo le lacrime pungerti gli occhi, non è un segreto che sei una persona estremamente empatica e in questo momento ti sembra di sentire tutto il dolore che prova George.
<io... mi sento come una seconda scelta, come se fossi solo un'ombra, un accompagnamento... un doppione... non so se mi spiego> aggiunge sospirando guardandosi le mani.
Rimanete per un attimo in silenzio e quando sei sicura che il ragazzo non ha niente da dire, riordini le tue idee per dire quello che pensi nel modo migliore.
<George lo sai che da quando conosco te e Fred, tu mi hai sempre attirato? ti ho sempre trovato interessante e mi colpisce ogni volta la differenza che c'è tra te e Fred> dici guadagnando sicurezza quando lo sguardo del ragazzo si alza su di te, ti guarda sorpreso, le guance leggermente rosse per l'imbarazzo e le labbra piegate in un sorriso sghembo.
<è vero siete gemelli ma, senza che io sembri una stalker, ho sempre notato come tu e Fred non possiate essere più diversi> aggiungi ridendo leggermente
<ah sì?> chiede George guardandoti in attesa delle tue prossime parole
<certo, a cominciare dall'aspetto, i vostri nasi sono diversi prima di tutto> dici allungando una mano per accarezzargli il naso
<nonostante abbiate i capelli dei Weasley, ognuno di voi li porta in maniera diversa, i tuoi sono sempre un po' scompigliati, sarà che hai l'abitudine di passarti la mano tra i capelli ogni tre per due> dici passando una mano tra i capelli rossi del ragazzo
<poi vediamo... avete due sorrisi diversi, tu porti un solo anello sull'indice mentre Fred no, avete entrambi una collanina, ma la tua è argentata mentre quella di Fred è dorata, camminate in modo diverso, addirittura portate la divisa in modo diverso, tu hai sempre la cravatta allacciata con l'ultimo bottone aperto e le maniche perennemente tirate su fino al gomito anche se fa freddissimo> dici ridendo e non puoi fare a meno di notare il sorriso del ragazzo e il suo sguardo adorante
<e poi tu sei quello più introspettivo, quello che pensa di più, quello più dolce ed empatico, penso che tra Fred e una vita in perenne punizione ci sei tu che eviti che faccia determinate cavolate, ah e poi quando qualcuno vi fa un complimento rispondete allo stesso modo con il solito fare da sbruffoni ma tu arrossisci sempre un po'> aggiungi finendo il tuo discorso.
George ti guarda, sorpreso che tu possa aver notato tutte queste cose di lui, distinguendolo così bene dal fratello.
<ci hai osservati per un bel po' eh?> chiede divertito
<non esattamente> rispondi sorridendogli, ridendo poi al suo sguardo confuso
<osservavo te, te l'ho detto mi hai colpita George Weasley> dici dandogli un colpetto sulla spalla
<e io che pensavo che stessi scherzando>
<mai stata così seria in vita mia> dici sorridendogli.
<grazie> dice poggiando le mani sulle tue gambe
<e di che?> chiedi arrossendo leggermente al contatto, lui ti guarda sorridendo mentre ti accarezza le cosce.
Lo guardi a tua volta e come se fosse la cosa più naturale del mondo, lo baci.
Gli prendi il viso tra le mani facendo avvicinare i vostri visi e lo baci con delicatezza.
Le sue mani si spostano sui tuoi fianchi, per farti avvicinare di più a lui, fino a che non gli sei seduta in braccio.
Ti stringi a lui, abbracciandogli le spalle mentre lasci che la sua bocca esplori la tua.
Quando vi allontanate per riprendere fiato lo guardi sorridendo.
<sei tutta rossa> dice lui
<colpa tua Weasley> rispondi sorridendo, facendo ridere il ragazzo.

<mi è venuta in mente un'altra cosa> dici sorridendo prima di lasciargli un bacio sulla guancia
<cosa?> chiede lui curioso
<tu preferisci il dolce, in particolare i biscotti al miele, mentre Fred preferisce il salato> dici dandogli un altro bacio
<la mia piccola stalker> dice lui
<scusa> dici ridendo
<non scusarti, non sai quanto significa per me sapere che tu hai notato tutte queste cose...> sussurra quasi contro le tue labbra, sorridi prima di azzerare di nuovo la distanza tra voi e baciarlo.

<George e Fred...> dici mentre camminate verso la sala grande mano nella mano
<cosa?>
<George e Fred suona meglio di Fred e George> dici guardandolo.
Lui non dice altro, ti sorride fermandosi in mezzo al corridoio e ti abbraccia.
<io ti adoro> dice lasciandoti un bacio tra i capelli.

Piccolo disclaimer: tutte le differenze che ho elencato tra i gemelli sono dettagli che ho immaginato e inventato  io, tranne per il naso che hanno davvero diverso 😂