<il mio nome è Londra e vedi di usarlo, se sento ancora uscire dalla tua lurida bocca bambolina o piccola, giuro su me stessa che ti stacco quella lingua e te la faccio mangiare> dici infuriata verso Berlino prima di uscire dalla stanza e tornare a fare il tuo turno di guardia.

Torni alla tua posizione, la rabbia ti ribolle nelle vene, di certo non si può dire che sei una persona calma ed educata, soprattutto con elementi come Berlino che non fa altro che farti arrabbiare.

Dopo quelle che ti sembrano ore arriva Tokyo.

<Londra, questa la devi proprio vedere> dice ridendo

<cosa succede ora?> chiedi confusa, non per niente in vena di vedere i tuoi compagni approfittare di nuovo dei vostri ostaggi

<vai, prendo io il tuo posto> dice indicando la stanza la stanza dove prima hai avuto quel battibecco con Berlino.

Quando ti avvicini senti Denver alzare la voce contro qualcuno ma non riesci a capire cosa dice.

Appena entri nella stanza, trovi Nairobi divertita che guarda la scena e in mezzo alla stanza Denver e Berlino impegnati in una discussione molto accesa.

Ma prima che Berlino possa dire altro nota che sei entrata anche tu nella stanza.

<guarda un po' chi è arrivata> dice con quel suo sorriso beffardo in viso.

Denver si gira e quando il suo sguardo si poggia su di te, il suo viso si addolcisce.

<Londra...> dice in un sussurro.

<che succede qui?> chiedi avvicinandoti ai due

<il tuo principe azzurro ti sta proteggendo dal lupo cattivo> dice Nairobi ridendo, alla sua affermazione guardi confusa i due ragazzi.

<Denver ha scoperto del nostro piccolo battibecco quindi ha deciso di venire a mettermi al mio posto> dice ridendo Berlino

<vieni con me> dici prendendo Denver per un braccio, lanci un'occhiata di disgusto a Berlino prima di uscire portando il ragazzo con te.

Appena arrivate in uno degli uffici vuoti, ti fermi lasciando andare la tua presa sul suo braccio.

<allora?> chiedi cercando di capire quello che sta succedendo nella testa del ragazzo

<allora cosa?>

<cosa succede Denver?>

<succede che non posso più sopportare quel pallone gonfiato e il modo in cui ti tratta> dice lui appoggiandosi alla scrivania di legno

<Denver so proteggermi da sola, l'avevo già messo al suo posto> commenti fredda

<senti mi dispiace ok? ho perso il controllo>

<lo so Denver, vedi di controllarti la prossima volta> dici facendo per uscire, ma prima che tu possa fare un altro passo Denver ti prende per un polso facendoti girare di nuovo verso di lui.

Stai per dire qualcosa ma vieni interrotta dalle sue labbra sulle tue.

Ti tiene stretta a sé con possessività, e appena ti lasci andare al bacio stringendoti a lui e giocando con i suoi capelli lo puoi sentire sorridere contro le tue labbra.

Il bacio è carico di passione e tensione.

Ma prima che il bacio possa diventare altro venite interrotti dal rumore della porta che si apre.

Quando ti giri ancora tra le braccia di Denver, vedi Monica una degli ostaggi.

<merda> dice Denver allontanandosi leggermente da te appena la donna se ne va con una faccia scioccata.

Lo guardi per un momento cercando di trattenere ogni sentimento e ogni lacrima.

<va via, va da lei> dici fredda

<cosa? perchè dovrei andare da lei?>

<perchè...> cerchi di formulare una frase, di essere fredda e distaccata ma le parole ti muoiono in gola.

<non penserai mica che tra me e lei ci sia qualcosa vero?> ti chiede lui facendoti alzare lo sguardo da terra, non rispondi lo guardi solo negli occhi.

<Londra... piccola e innocente Londra, mi piaci tu non quella, sei tu che mi tieni calmo quando perdo il controllo, sei tu la ragione per cui seguo le regole> dice lui poggiando entrambe la mani sulle tue guance.

Lo guardi arrossendo leggermente, ma non rispondi, non sai cosa dire.

Ti limiti a baciarlo, con passione e sentimento.

Infrangere le regole non è esattamente nel tuo stile, ma per lui puoi fare un'eccezione.

Amarlo sarà la tua ribellione.

Ed essere amata da lui sarà la tua redenzione.