Ti sei trasferita a Mystic Falls da ormai qualche mese, ti sei abituata alla tua nuova vita e anche alla costante compagnia di Damon Salvatore.

<direi che è ora che dia una ripulita a questo posto> dici alzandoti dal divano,

Osservi il caos che ti circonda, sei immersa in montagne di disordine e scatoloni ancora da svuotare.

Dopo un paio di ore hai quasi finito, la casa è in ordine ed è pulita, al contrario di te che sei tutta sfatta, con i capelli legati alla meno peggio e la tuta sgualcita.

Senti il campanello suonare.

Sai già che sarà Damon, visto che è da te quasi tutti i giorni.

<ciao Damon> dici aprendo la porta.

Lui ti osserva guardandoti da capo a piedi, alzando un sopracciglio.

<ho interrotto qualcosa?> chiede lui con un sorriso beffardo in viso.

Lo guardi male e ti sposti per farlo entrare.

<per quanto possa sembrare che io abbia appena finito di fare qualcosa di entusiasmante e divertente, ho solo appena finito di pulire tutta casa> rispondi al ragazzo facendolo ridere.

Ti sposti verso la sala, dove stavi finendo di sistemare delle cose.

<vedo, direi che senza tutti quegli scatoloni sembra finalmente un posto decente in cui stare> dice lui guardandosi attorno

<idiota> rispondi sistemando alcune vecchie foto sul mobile.

<che ci fai qui?> chiedi a Damon, guardandolo mentre si siede sul divano.

<sono venuto a vedere come stavi mia cara y/n> risponde lui, con la sua solita espressione in viso.

<se lo dici tu, sto bene grazie mille> rispondi sciogliendoti i capelli.

<ora se non ti dispiace mi andrò a sistemare un po'> dici allontanandoti verso la tua camera.

<sicura di non aver bisogno di una mano?> chiede Damon dal divano

<no grazie, credo di essere ancora capace a svestirmi> rispondi sarcastica

<e che divertimento c'è a svestirsi da soli?>

Torni in sala, finalmente in ordine e sistemata.

Trovi Damon in piedi, vicino al mobile dove prima avevi appoggiato tutte le tue vecchie foto.

<ce le hai ancora> dice lui alzando due foto, una in cui ci siete tu, lui e Stefan, e l'altra in cui c'è il tuo primo marito.

<certo che ce le ho ancora Damon, sono parte di chi sono ora> rispondi

<quanto tempo è passato?> ti chiede alzando la foto del tuo ormai defunto marito

<non lo so, ho perso il conto tanti anni fa> dici sedendoti sul divano.

<non mi ricordo, eravate sposati vero?>

<sì Damon, eravamo sposati e lo siamo stati anche dopo che io sono stata trasformata, fino a che lui non è morto>

<perchè non lo hai trasformato?>

<non volevo condannare anche lui ad una vita come la nostra> rispondi malinconica

<bevi qualcosa?> chiedi al ragazzo per cambiare discorso.

<sì grazie> dice lui seguendoti in cucina.

lui rimane distante e ti osserva mentre prendi due bicchieri dalla credenza.

<sai y/n, lui è stato il tuo primo amore ma io voglio essere l'ultimo> dice lui irrompendo nei tuoi pensieri che si erano catalizzati su i ricordi di tuo marito.

Alle sue parole rimani bloccata, dalla sorpresa ti lasci cadere un bicchiere di mano, che cade in terra rompendosi in mille pezzi.

<tu non puoi venire in casa mia e dirmi queste cose così dal nulla> dici dando ancora le spalle al ragazzo.

<certo che posso, l'ho appena fatto> risponde lui

<Damon ci abbiamo già provato, un milione di volte nel corso degli anni ma non ha funzionato> dici girandoti verso il ragazzo, il quale in un batter d'occhio ti è di fronte.

<ma non ci abbiamo provato abbastanza> ti risponde lui, lo sguardo dolce fisso nei tuoi occhi.

Le sue mani si fanno strada sulle tue guance.

Chiudi gli occhi, lasciandoti andare per un breve istante al suo tocco.

<cos'è cambiato?> chiedi tornando a guardare il ragazzo davanti a te.

Devi usare tutta la forza che hai in corpo per non perderti nelle sue iridi cristalline.

Ti sorride con una dolcezza mai vista sul suo volto.

<è cambiato tutto y/n, negli ultimi anni che siamo stati lontani siamo cambiati io e te, sono cambiati i nostri pensieri, i nostri desideri>

<cosa ti ha fatto cambiare idea?> chiedi imperterrita, lo vuoi con tutto il cuore ma sei anche stanca del continuo tira e molla che hai avuto con Damon negli anni precedenti

<tu, quando sei andata via mi sono sentito perso, ho pensato e sperato che mi passasse, ho cercato mille distrazioni ma niente e dico niente riusciva a rimpiazzarti, e quando sei tornata qui a Mystic Falls hai messo pace ai miei demoni, e credimi quando ti dico che non riesco a starti lontano per troppo tempo>

<credimi l'ho notato> dici ridendo

<vuoi fare del sarcasmo ora che io mi sto confessando? ora che ti sto donando il mio cuore?> chiedi lui sorridendo

<sì Damon, lo sai che se non faccio una battuta non sono felice> dici ricambiando il suo sorriso.

<amo il tuo sorriso> dice lui per poi attirarti a sé e baciarti.

<e amo le tue guance> dice per poi baciarti le guance

<e amo il tuo naso> ti bacia la punta del naso

<amo i tuoi occhi> dice baciandoti poco sotto gli occhi

<amo le tue mani> dice prendendoti le mani e portandole alle labbra, per poi baciarti le nocche

<io ti amo y/n capito?> ti dice poi guardandoti negli occhi.

<mi prometti che non mi lascerai come hai fatto in passato?> chiedi a qualche millimetro dalle sue labbra

<te lo prometto, che io sia dannato se passo anche solo un altro giorno senza di te>

<siamo già dannati Damon>

<allora saremo due demoni, e cammineremo nel nostro inferno mano nella mano> dice lui prima di unire le vostre labbra in un bacio famelico.

Ti lasci andare alle sue labbra e alle sue mani che viaggiano sul corpo, lasciando bruciare questa maledetta passione.

<non mi hai ancora risposto> dice lui sussurrando al tuo orecchio.

una lunga scia di brividi si fanno strada lungo la tua schiena, nel sentire i suoi baci famelici sul collo.

<quante volte te lo dovrò dire ancora Damon>

<fino a che morte non ci separi> dice lui sfiorando la tua pelle con le labbra

<ti amo Damon, da qui fino alla fine dei tempi io ti amerò> rispondi chiudendo gli occhi.

Lo senti sorridere sul tuo collo.

<bene, perché io ti amo e ti amerò per sempre>