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CAIUS (Volturi)


Sei rimasta sola, l'ultima della tua famiglia e non trovi altra soluzione se non quella di unirti ai Volturi, ti hanno offerto una casa e protezione, tutto ciò di cui hai bisogno e che da sola non ti puoi assicurare di avere.

è così che ti sei trovata davanti al loro palazzo, se fossi ancora viva il tuo cuore batterebbe all'impazzata, ma per ora l'unica cosa che senti è il rumore dei tuoi pensieri e la fame bruciare la tua gola.

Alzi la mano per bussare ma la porta si apre prima che tu possa toccarla.

Dietro c'è un ragazzo, un vampiro biondo, alto e snello.

<tu devi essere y/n> dice lui guardandoti dalla testa ai piedi

<sono io> rispondi sostenendo il suo sguardo

<entra> ti dice lui senza alcuna emozione nella voce.

Lo segui all'interno del palazzo, fino ad una grande sala coperta di marmo bianco.

Davanti a te ci sono tre poltrone, due occupate e una vuota, subito dopo occupata dal ragazzo che ti ha "accolta".

<y/n che onore e che piacere averti qui> dice quello che riconosci essere Aro.

Rimani in silenzio mentre l'uomo ti raggiunge in mezzo alla sala.

Gli porgi la mano, sapendo già che la sua intenzione è quella di guardarti dentro e scoprire cosa ti ha portata ad accettare la loro richiesta.

<ah... bene> dice poi lasciando andare la tua mano, i suoi occhi rossi fermi sui tuoi.

<mia cara, benvenuta, questa sarà la tua nuova casa e spero che tu possa trovarti bene> aggiunge aprendo le braccia indicando lo spazio attorno a sé.

<grazie> rispondi guardando il tuo uomo.

<il tuoi poteri sono un dono mia cara e saranno ben sfruttati tra le nostre fila> ti dice lui.

<Caius, scorta la ragazza alla sua stanza> aggiunge poi tornando a sedersi.

Il ragazzo di prima si alza e sempre senza alcuna espressione in volto ti fa cenno di seguirlo.

Camminate lungo corridoi bui, fino ad arrivare a quella che sembra l'ala in cui ci sono tutte le stanze.

<qui è dove potrai stare, c'è un armadio, dentro troverai il mantello dei volturi che d'ora in poi dovrai indossare> ti dice guardando brevemente la stanza, poi senza aggiungere altro esce chiudendosi la porta alle spalle lasciandoti sola.

Ti guardi attorno, avere una camera per un vampiro è come avere un deposito dove mettere le proprio cose visto che non si dorme da morti.

Per questo non ti lamenti dell'arredamento scuro, non esattamente nel tuo stile o della piccola finestra.

Lasci nell'armadio il tuo zaino in cui sono i tuoi pochi effetti personali e vestiti e indossi quella che chiami la divisa dei volturi.

Esci dalla camera indossando un vestito nero che c'era nel armadio e il mantello nero.

Torni verso la sala dove prima hai incontrato Aro.

<mia cara, vedo che hai trovato il mio dono> dice Aro guardandoti.

<non sapevo fosse un tuo regalo> rispondi all'uomo che nel frattempo si è alzato.

<ho pensato che fosse una buona idea fare un dono alla nostra nuova arrivata> dice lui porgendoti il braccio.

<vieni, credo che tu abbia sete> dice prima che tu ti possa appoggiare a lui e seguirlo.

<ecco, per la tua prima sera ho pensato che sarebbe stato più elegante fare così> dice guidandoti verso un grande tavolo di marmo in mezzo ad un'altra sala, le cui mura sono tappezzate di librerie piene di libri.

Al tavolo sono seduti già quasi tutti i Volturi.

Aro ti guida verso il tuo posto, alla sua destra.

Ti siedi notando solo dopo che al tuo fianco c'è Caius.

<un brindisi a y/n, la nostra nuova amica> dice alzando il calice pieno di sangue.

Dopo la "cena" e qualche discorso di Aro su come certi vampiri siano una vergogna per l'intera razza, venite tutti liberati.

Ti alzi dal tavolo, sotto lo sguardo attento del biondo al tuo fianco, e te torni verso la tua stanza.

Ma nel tragitto vieni bloccata da due vampiri, molto alti e molto robusti.

<chi abbiamo qui?>

<la nuova vampiretta?>

<carne fresca con cui divertirsi> dice uno, ma prima che possano toccarti sentite dei passi avvicinarsi.

Ti giri e vedi Caius raggiungervi.

<Lucius, Damian, direi che non è il caso, sempre che non vogliate poi vedervela con Aro> dice lui mettendosi tra te e i due uomini.

Quando i due si sono allontanati, Caius si gira verso di te, questa volta con tua grande sorpresa il suo volto non è neutro e privo di espressione, bensì sembra preoccupato.

<stai bene?> ti chiede studiandoti il corpo, come per assicurarsi che tu non sia stata toccata.

<sto bene, grazie> rispondi abbassando lo sguardo.

<vieni con me, ti faccio vedere una cosa> ti dice alzandoti il viso verso il suo.

Lo segui curiosa del suo repentino cambio di atteggiamento nei tuoi confronti.

Caius ti porta in una serra, è un posto meraviglioso, pieno di piante esotiche e colorate.

<cosa ci fa una serra nel castello dei volturi?> chiedi curiosa, guardandoti in giro

<è una passione di Aro> commenta lui.

La sua voce è priva di emozioni proprio come la prima volta che ti ha rivolto parola qualche ora prima, ti giri verso di lui aspettandoti di vederlo privo di espressione.

Invece il suo viso ora è rilassato, il suo sguardo curioso ti osserva e sembra quasi che le sue labbra siano piegate in un leggero sorriso.

Sotto la luce che entra dalle vetrate della sera, noti i suoi tratti, e come i capelli dorati siano lasciati liberi e non ordinati e sistemati come prima.

<perché mi hai portata qui?>

<mi ricordo cosa si prova quando si perde la propria famiglia e mi ricordo la paura che questo posto mi metteva i primi tempi che ero qui> dice lui avvicinandosi a te.

Lo lasci fare, non ti muovi di un centimetro, per qualche strana ragione ti trovi a fidarti di lui.

<grazie> sussurri, mentre le mani fredde del ragazzo ti accarezzano il viso.

Chiudi gli occhi per un breve momento, ma è abbastanza perché il ragazzo ne approfitti e poggi le labbra sulle tue.

Sei sorpresa dal suo gesto e rimani bloccata per un momento, ma subito dopo ricambi il bacio, portando le mani tra i suoi capelli.

<non riesco a toglierti gli occhi di dosso> ammette lui appena vi allontanate dal bacio.

<e non riesco a starti lontana, ti ho vista per la prima volta qualche ora fa eppure mi sembra di conoscerti da una vita> continua, stringendoti tra le sue braccia.

Lo guardi sorpresa, di certo non ti saresti aspettata tutto questo da lui ma non ti dispiace affatto.

<allora non farlo, non starmi lontano> rispondi per poi baciarlo di nuovo, questa volta con più passione.

Rimani ferma nel letto, nuda coperta da un leggero lenzuolo nero, ti chiedi perchè ci siano dei letti nelle camere se non dormite nemmeno ma allo stesso tempo ringrazi il fatto che ci siano altrimenti sarebbe stato alquanto scomodo.

Ti giri verso il ragazzo, ha gli occhi chiusi e le braccia dietro la testa.

<direi che è stato un ottimo modo per darmi il benvenuto> dici accarezzando il petto del ragazzo.

Lui sorride ma tiene gli occhi chiusi.

Li chiudi anche tu, godendoti il silenzio che si è formato tra voi.

<y/n?>

<sì Caius?> chiedi aprendo gli occhi, trovando il ragazzo steso su un lato in modo da guardarti meglio

<lo sai vero che questo> dice indicando tra voi due<non è una storia da una notte e via> continua guardandoti dritto negli occhi

<lo so Caius> rispondi con delicatezza.

Lui sorride e ti si avvicina, unendo le vostre labbra in un bacio delicato.

<ti ho trovata finalmente> sussurra prima di stringerti tra le sue braccia.

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