Ti sembra incredibile che sia già Natale.

Non ti dispiace affatto la neve, l'aria natalizia e i regali ma a volte questo periodo ti fa sentire più sola del solito.

Per fortuna ci sono i tuoi amici, ormai è diventata una tradizione che vengano a casa tua qualche giorno prima di Natale per scambiarvi i regali e festeggiare a modo vostro.

Quest'anno siete stati fortunati perchè i tuoi genitori ti hanno lasciato la casa libera fino al 24 per andare a trovare un parente lontano di cui ovviamente non sapevi nemmeno l'esistenza.

<eccoci!!> urla la tua amica Ariel entrando in casa, seguita a ruota da Claudia e Roman.

I tre ti raggiungono subito stringendoti un un abbraccio di gruppo spaccaossa, facendoti ridere.

<allora abbiamo la casa tutta per noi?> ti chiede Roman buttandosi sul divano con la sua solita eleganza.

<fino al 24 i miei sono via, e siccome oggi è il 22 ho due giorni di libertà> dici entusiasta buttandoti al fianco del ragazzo.

<tesoro, Claudia ti ha portato il necessario per sopravvivere> aggiunge ridendo indicando la ragazza che poggia vicino al divano una busta piena di bottiglie.

<che la festa cominci allora> dici ridendo seguita dai tuoi amici.

Inutile dire che la vostra temporanea libertà ve la godete bevendo e cantando come matti, saltando sul divano e sulle poltrone, lasciandovi andare al ritmo della musica.

<ora sarà meglio che ci scambiamo i regali prima che saremo completamente ubriachi> dice Ariel sedendosi su una poltrona per riprendere fiato.

Vi calmate tutti e quattro, sedendovi chi sul divano chi per terra, pronti a scambiarvi i regali.

<ragazze non dovevate!> dice Roman aprendo il suo regalo, a cui avete partecipato tutte e tre per riuscire a regalargli il set di trucchi che tanto voleva.

<certo che dovevamo> dici tu abbracciandolo.

Dopo qualche ora di festeggiamenti siete tutti seduti a chiacchierare con calma, è quasi sera e avete deciso di ordinare una pizza per evitare di cucinare.

Mentre aspettate vi mettete a spulciare delle riviste.

<tesoro chi sarebbe lui?> ti chiede Claudia alzando un giornale, mostrandoti la foto del solo e unico Benny Watts.

<come non lo riconosci? è Benny Watts> dice Roman prendendo il giornale tra le mani.

<come? quel Benny Watts? quello che veniva in classe con noi? il tuo vicino di casa?> chiede Ariel sporgendosi dal divano per guardare meglio la foto.

<proprio lui, è una rivista di scacchi quella> rispondi tu scocciata, per quanto quel ragazzo sia un po' il tuo punto debole da una vita sa anche essere una spina nel fianco e un pallone gonfiato.

<e cosa ci fa lui su una rivista di scacchi?> ti chiede Claudia

<è il campione americano o una cosa del genere> rispondi scrollando le spalle continuando a girare le pagine della rivista che hai davanti senza prestare troppa attenzione a quello che c'è scritto.

<direi che è proprio cresciuto bene> dice Roman studiando a fondo la foto

<sono d'accordo con te> dice Ariel prendendo il giornale dalle mani del ragazzo.

<credi che questo Natale tornerà a casa per le vacanze?> ti chiede Ariel

<cosa ne so io? non lo vedo da qualche anno, me lo ritrovo sempre in quelle riviste che mio padre si ostina a prendere per seguirlo> dici scocciata

Qualunque vostro discorso viene interrotto dal suono del campanello.

<PIZZA!!> urlano all'unisono i tre ragazzi, buttando sul tavolino la rivista.

<vado io> dici ridendo alzandoti per andare ad aprire la porta.

Ma quando la apri, non ti trovi davanti il fattorino della pizza bensì davanti a te c'è lui, Benny Watts, l'ultima persona che ti saresti aspettata di trovare davanti alla porta di casa tua.

<guarda chi si rivede> dici osservando il ragazzo, visibilmente più alto di te

<y/n?> ti chiede lui non riconoscendoti, effettivamente l'ultima volta che vi siete visti eravate due ragazzini e direi che ora con il passare degli anni siete cresciuti entrambi.

<la sola e unica> rispondi sarcastica

<allora questa pizza?> ti chiede Roman, sbucando dalla sala.

<ops scusate> dice notando il ragazzo fuori dalla porta.

Chiudi la porta dietro di te, uscendo di casa per parlare con il ragazzo senza interruzioni.

<devo dirtelo, sei cresciuta proprio bene> dice Benny guardandoti da testa a piedi con un sorriso beffardo sulle labbra.

<sei sempre il solito idiota Watts> dici stringendoti nel maglione.

Per fortuna il rossore delle tue guance dato dal commento del ragazzo puoi spacciarlo per il rossore dato dal freddo.

<come mai il grande campione di scacchi ci ha degnato della sua presenza?> chiedi acida

<non avevo nessuna partita sotto Natale e poi sai com'è fatta mia mamma, per lei il Natale si festeggia tutti insieme>

<sì me lo ricordo> dici ripensando ai Natali passati a casa del ragazzo quando eravate piccoli.

<beh come mai sei venuto alla mia porta?>

<mia madre ha voluto che venissi a salutarti e poi mi ha lasciato da solo in casa>

<fallo entrare> senti dire da dietro la porta.

<cosa? siete davvero dietro la porta per ascoltare il nostro discorso?> chiedi girandoti verso la porta

<no?> ti risponde Roman, facendo ridere le altre due ragazze.

Ti metti una mano in faccia per evitare di ridere.

Poi Roman apre la porta, ed esce.

<Benny prego entra, stavamo giusto festeggiando e direi che un po' di compagnia in più non guasta mai> dice facendo entrare il ragazzo in casa, non prima di averti fatto l'occhiolino.

"non ci credo" pensi seguendo i due in casa, chiudendoti la porta dietro.

<grazie per la serata, ma sarà meglio che ora torniamo a casa> dice Claudia uscendo dalla porta di casa tua, seguita da Roman e Ariel

<grazie a voi, fate attenzione> dici osservando i tuoi amici allontanarsi.

Per poi tornare dentro e trovare Benny seduto sul divano, la rivista di scacchi aperta davanti a lui.

<vedo che non puoi fare a meno di me> dice sorridendoti beffardo

<assolutamente mio caro, come potrei vivere senza di te> dici sarcastica sedendoti al suo fianco

<come siamo simpatiche> ti risponde lui chiudendo la rivista

<beh che ti aspettavi? una festa di bentornato?> chiedi guardando il ragazzo

<qualcosa del genere> ti risponde lui avvicinandosi.

<sai prima quando ti ho detto che sei cresciuta bene lo intendevo davvero, sei diventata bellissima> aggiunge lui.

Ti alzi per evitare di fargli vedere le tue guance rosse.

<perchè prima non ero bellissima?> chiedi scherzando mentre ti avvii verso la cucina con i bicchieri usati per metterli a lavare

<lo sai che non è quello che ho detto> dice il ragazzo dietro di te

<e cosa hai detto Watts?> chiedi poggiando i bicchieri nel lavabo.

Subito dopo la tua domanda senti il ragazzo avvicinarsi, il suo corpo premuto contro il tuo, una mano sul tuo fianco e l'altra che ti sposta i capelli di lato, lasciando scoperto il collo.

<ho detto che sei una bellissima donna ora, sicuramente divertente come quando eri piccola ma ora...> dice per poi lasciare un languido bacio sul tuo collo, provocandoti una scia di brividi lungo la schiena.

<ora sei una donna e io un uomo, sono cambiate tante cose> dice lui premendoti ancora di più contro il suo corpo.

Non hai il coraggio di dire una parola, ogni parola ti muore in gola mentre il cuore ti batte all'impazzata.

Le sue mani cominciano a muoversi sul tuo corpo.

<fermami se non mi vuoi> ti sussurra lasciandoti un altro bacio sul collo.

<non azzardarti a fermarti proprio ora Watts> dici girandoti verso il ragazzo, gli dai il tempo di assimilare la tua frase e poi ti butti tra le sue braccia, premendo con passione le tue labbra sulle sue.

<buongiorno principessa> è la prima cosa che senti aprendo gli occhi, ti giri nel letto trovandoti davanti Benny.

<sei ancora qui> dici confusa, eri certa che nonostante quello che è successo tra voi ti saresti svegliata da sola.

<per chi m'hai preso y/n?> chiede lui facendo il finto offeso

<per un donnaiolo Watts, mi sembra ovvio> rispondi girandoti dall'altra parte, rimanendo con il petto contro il materasso, la schiena lasciata nuda del lenzuolo bianco che ti copre a malapena i fianchi nudi.

<neanche dopo stanotte hai intenzione di usare il mio nome?> ti chiede lui allungandosi verso di te

<eppure stanotte ti è piaciuto tanto> dice lui baciandoti la schiena.

<e se devo essere sincero mi piace quando dici il mio nome> ammette abbracciandoti completamente, la sua testa poggiata tra le tue scapole.

<un motivo in più per continuare a chiamarti Watts> dici ridendo.
Sotto sotto sai bene quello che sta succedendo tra voi e quello che provi e hai sempre provato per il ragazzo.

<sei una vipera piccola mia> dice lui ridendo contro la tua schiena.

<lo so, ma l'importante è che sono tua> rispondi con nonchalance .

<mi sembra ovvio> ti risponde il ragazzo baciandoti la guancia.

Sorridi al gesto e ti rilassi per la prima volta tra le sue braccia, lasciandoti andare ai tuoi sentimenti.

<ti vado a preparare il caffè> dice Benny dopo qualche attimo di silenzio.

<grazie> rispondi guardandolo uscire dalla camera.

Torna dopo qualche minuto con due tazze di caffè fumante.

Prendi la tua ringraziandolo e benedendo l'inventore del caffè.

<e ora che succede?> chiedi bevendo un sorso della bevanda marrone.

<in che senso che succede ora?>

<intendo cosa credi che succederà tra noi?> chiedi di nuovo al ragazzo guardandolo seduto poco lontano da te

<tu cosa vuoi che succeda?> ti chiede lui

<io so solo che se bevo un altro sorso di questo caffè delizioso mi innamorerò del tutto di te> ammetti arrossendo leggermente

<allora bevi, io ho già finito il mio> ti risponde lui sorridendoti.