Immagina per Giiulia_p0
Spero ti piaccia 💚

Mi sveglio nel letto angusto del mio rifugio al Santuario, sentendo la tensione  vibrare nell'aria.

È da pochi giorni che sono qui, eppure ogni momento sembra intenso, carico di aspettative e incertezze.

Mi alzo lentamente, il cuore che batte forte nel petto mentre mi preparo per affrontare un altro giorno in questo luogo cupo e pericoloso.

Indosso un paio di jeans scuri e una maglietta semplice, cercando di mantenere un aspetto neutro ma non trascurato.

Il Santuario è una comunità che funziona secondo regole ferree e gerarchie chiare, e incontrare Negan è una delle prime sfide da affrontare qui.

Entro nella sala comune e subito lo vedo. È alto e imponente, con una presenza che riempie l'intero spazio.

Negan è un uomo di potere e di carisma, il suo sguardo tagliente e le sue parole sono affilate come lame.

Indossa la sua giacca di pelle nera che sembra fatta apposta per lui, e il suo sorriso è una mescola di arroganza e fascino irresistibile.

-Ma chi abbiamo qui?- annuncia con voce roca, i suoi occhi scuri che scrutano la stanza con curiosità -Una nuova arrivata, a quanto pare. Benvenuta, dolcezza. Spero tu sia pronta per tutto quello che il Santuario ha da offrire-

Il suo tono è casuale ma pieno di sotto-intendimenti, e mi sento improvvisamente osservata da tutti gli occhi presenti -Grazie- rispondo con voce ferma, cercando di non farmi sopraffare dal suo magnetismo.

Negan si avvicina, e il mio stomaco si contorce nervosamente mentre mi chiede il mio nome -Sono T/n- dico, cercando di mantenere una certa compostezza nonostante la mia crescente agitazione.

-T/n- ripete lui, assaporando il mio nome con lentezza -Un nome carino per una faccia carina. Vieni con me, T/n. Ti farò vedere un po' di questo nostro magnifico regno-

Accetto il suo invito con un cenno del capo, seguendolo attraverso i corridoi oscuri e labirintici del Santuario.

La sua presenza è dominante e magnetica, le sue battute sarcastiche e taglienti come spade che fendono l'aria.

Parla del suo dominio con un misto di orgoglio e cinismo, mostrandomi i punti di forza e le debolezze di questo mondo post-apocalittico.

Nei giorni seguenti, gli incontri con Negan diventano più frequenti.

Ci incrociamo nei luoghi comuni, nei corridoi, talvolta anche casualmente fuori dal Santuario.

La tensione tra di noi è palpabile, una danza di sguardi e parole taglienti che bruciano come fuoco.

Non posso negare che mi sento attratta da lui, anche se so quanto sia pericoloso essere troppo vicini a chi detiene tanto potere e ambizione.

Una sera, mentre sto tornando nella mia stanza dopo cena, sento i suoi passi furtivi alle mie spalle.

Prima che possa girarmi, una mano forte mi afferra per il braccio e mi spinge contro il muro.

Il mio respiro si blocca nella gola mentre mi ritrovo a pochi centimetri dal suo viso.

-Ti ho vista, T/n- mormora, il suo respiro caldo che accarezza il mio viso -E non riesco a toglierti dalla testa-

Il suo sguardo è intenso, e non posso fare altro che fissarlo in silenzio, intrappolata nella sua presenza dominante.

Senza un'altra parola, Negan schiaccia le sue labbra sulle mie in un bacio che è un mix di desiderio e potere, una promessa di ciò che potrebbe essere.

Le sue mani esplorano il mio corpo con una certa rudezza controllata, ma anche con un tocco delicato che mi sorprende.

Mi sento presa in una tempesta di emozioni contrastanti, ma non posso negare la reciproca attrazione che brucia tra noi.

Quando finalmente si separa da me, il suo respiro è pesante e il suo sguardo ancora intenso -Sei sicura di voler continuare questo gioco, T/n?- chiede, la sua voce roca carica di pericolo.

Con un sorriso audace, prendo la sua mano e la stringo con fermezza -Non ho mai voluto qualcosa così tanto nella mia vita- ammetto con sincerità.

Negan mi osserva per un momento, il suo sguardo pesante di significato -Allora, preparati, tesoro- dice infine, con un sorriso che promette tanto e altro ancora -Perché con me non è mai noioso-

E mentre camminiamo insieme attraverso i corridoi bui del Santuario, so di aver accettato di intraprendere un viaggio selvaggio e pericoloso con l'uomo più temuto di questo nuovo mondo.