Louis Tomlinson❗[Cantante]
Immagina per PotatoStation
Spero ti piaccia 💚
Siamo seduti sulla riva di un piccolo lago, e il vento leggero muove appena i rami degli alberi sopra di noi.
Il sole è tiepido, piacevole, e le foglie brillano di una luce dorata che sembra quasi irreale.
Sembra la scena di un film, una di quelle perfette e un po' troppo sdolcinate.
Eppure, con Louis qui accanto, non riesco a trovare nulla di banale.
Solo... perfetto.
Lui è piegato in avanti, i gomiti appoggiati sulle ginocchia, e il profilo del suo volto è illuminato dalla luce calda del pomeriggio.
I capelli sono scompigliati, come sempre, e quel trench beige che indossa gli sta maledettamente bene.
Non che lo ammetterei mai ad alta voce, ovviamente.
Sto cercando di sembrare rilassata, ma chi voglio prendere in giro?
Il mio cuore batte come se stessi correndo una maratona.
E tutto perché lui è qui, troppo vicino, troppo bello, troppo... tutto.
-A cosa stai pensando?- mi chiede all'improvviso, voltando la testa verso di me.
Quegli occhi blu brillano di una curiosità che mi fa vacillare.
È sempre così.
Louis ha questa capacità di guardarti come se fossi l’unica persona al mondo, e io... beh, io non so mai come reagire.
-A niente di importante- rispondo, cercando di non sembrare troppo coinvolta.
Ma so che sto mentendo, e so che lui lo sa.
Si lascia andare a una risatina, quel suono basso e divertito che mi fa venire i brividi -Mentire non ti si addice, sai?- dice, inclinando leggermente la testa, quasi a sfidarmi -Sei terribile a farlo-
-E tu sei troppo sicuro di te- ribatto, incrociando le braccia sul petto nel vano tentativo di sembrare indifferente.
Ma lui non smette di guardarmi.
È come se stesse aspettando qualcosa, e il silenzio tra di noi si fa sempre più denso.
Poi, con una lentezza esasperante, allunga una mano e mi sfiora il viso, spostando una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
È un gesto semplice, ma il calore delle sue dita sulla mia pelle mi fa tremare.
-Sai che mi piaci, vero?- La sua voce è morbida, quasi un sussurro, e per un attimo mi manca il respiro.
-Louis...- Inizio a parlare, ma lui scuote la testa, avvicinandosi ancora di più.
-Shh- mormora, le dita che si fermano sotto il mio mento, costringendomi a guardarlo negli occhi.
E poi mi bacia.
Le sue labbra si posano sulle mie con una delicatezza disarmante, come se avesse paura di spezzarmi.
Ma c'è anche qualcosa di più, qualcosa di intenso, di irresistibile.
Mi perdo immediatamente in quel bacio, le mani che si aggrappano alla sua giacca, e tutto il resto svanisce.
Il mondo si dissolve, lasciando solo il sapore di lui, caldo e dolce.
Le sue mani scivolano lungo la mia schiena, tirandomi più vicino, e io non posso fare a meno di gemere piano contro la sua bocca.
Sento il sorriso che si forma sulle sue labbra, e il mio viso si colora di un rossore imbarazzante.
-Ti piace, eh?- sussurra contro la mia bocca, e la sua voce è un misto di divertimento e desiderio.
-Smettila di parlare- gli rispondo, tirandolo ancora più vicino e baciandolo di nuovo.
Ma questa volta non c'è nulla di delicato.
È tutto più intenso, più urgente.
Le sue mani si infilano sotto la mia giacca, le dita che tracciano linee invisibili sulla mia pelle, e io mi lascio andare completamente, senza più paura.
Mi bacia, si stacca appena per guardarmi, e poi torna a posarsi sulle mie labbra come se non riuscisse a farne a meno.
E forse nemmeno io riesco a farne a meno.
Il mondo intorno scompare.
C'è solo lui, e quel sapore inebriante di desiderio misto a quella dolcezza che non avrei mai immaginato da uno come Louis.
Le sue mani scivolano con lentezza lungo i miei fianchi, indugiano sulla curva della mia vita e poi risalgono fino a posarsi sulla mia schiena, premendomi contro di lui.
È un contatto che sembra bruciare, e il mio corpo risponde in un modo che mi fa tremare.
Ogni volta che si stacca da me per un secondo, mi fissa con quegli occhi blu così intensi che mi sento nuda, esposta.
-Sai quanto mi fai impazzire?- sussurra, la voce roca, il respiro caldo contro la mia bocca.
Non riesco a rispondere, perché mi bacia di nuovo, questa volta un po' più a lungo, le labbra che sfiorano le mie, poi si fermano per un istante solo per mordicchiarmi il labbro inferiore con una delicatezza che mi fa gemere piano.
È breve, maledettamente breve, ma basta a farmi perdere ogni briciolo di autocontrollo.
Le mie mani si infilano nei suoi capelli, scompigliandoli ancora di più, e mi avvicino a lui fino a sentire ogni parte di lui contro di me.
-Louis...- mormoro, il nome scivola dalle mie labbra come un sospiro.
Le sue mani esplorano, si muovono piano sotto la mia giacca, scivolano sulle spalle, scoprendo pelle.
Le sue dita sono calde, leggere, ma cariche di una tensione che fa tremare ogni nervo del mio corpo.
Mi bacia di nuovo, questa volta con più foga, e poi si stacca appena, il respiro irregolare.
-Mi fai impazzire- ripete, e c'è una dolcezza nelle sue parole che si mescola a un desiderio che non tenta nemmeno di nascondere -Non riesco a smettere-
La sua bocca si sposta sul mio collo, i baci si fanno ancora più brevi, più lenti, caldi contro la mia pelle.
Ogni volta si ferma solo per assaporare il momento, e poi continua, lasciandomi senza fiato.
Sento il suo respiro pesante, il modo in cui le sue mani si stringono intorno a me, come se temesse che potessi scappare.
Ma io non voglio scappare.
Non da lui.
Mai.
Mi sposto leggermente, lasciando che le sue labbra traccino una linea di fuoco lungo la mia clavicola, e il calore si diffonde in ogni angolo del mio corpo.
Ogni bacio è breve, troppo breve, ma così intenso che mi lascia desiderare di più. Non riesco a fermarmi, e nemmeno lui.
-Louis...-sospiro di nuovo, e questa volta non è un richiamo.
È una resa.
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