Immagina per @-adagne-
Spero ti piaccia 💚

Mi alzo dal divano, sbadigliando e stiracchiandomi come un gatto dopo aver finito l’ultimo capitolo del mio libro.

La casa è immersa in un silenzio quasi irreale, interrotto solo dal ticchettio dell’orologio e dal fruscio leggero delle pagine che Jeffrey sta sfogliando nel suo studio.

Sorrido, pensando a quanto sia concentrato nel suo lavoro, e mi dirigo verso di lui con passo felpato.

Apro la porta dello studio lentamente, giusto per non distrarlo troppo.

Lui è lì, seduto alla sua scrivania, con i suoi occhiali da lettura che gli danno un’aria di irresistibile fascino intellettuale.

Il copione è aperto davanti a lui, e posso vedere che sta facendo delle annotazioni con una penna.

-Ehi, studioso- dico con un tono malizioso, appoggiandomi alla porta -Non è ora di una pausa?-

Jeffrey alza lo sguardo e mi sorride, quel sorriso sghembo che mi fa sempre battere il cuore un po’ più forte.

-Ciao, bella. Ho ancora qualche pagina da finire, ma forse posso concedermi una distrazione-

Entro nella stanza e mi avvicino a lui, lasciando che la mia mano sfiori il bordo della scrivania -Solo una piccola distrazione?- chiedo, fingendo innocenza mentre il mio sguardo scorre lungo la sua figura.

Anche seduto, è imponente, e i suoi muscoli si delineano sotto la camicia.

. i siedo sul bordo della scrivania, proprio davanti a lui.

Lui alza un sopracciglio, divertito -Sei sempre così impaziente?-

-Solo quando si tratta di te- rispondo, abbassando la voce.

Mi allungo per sfiorare il suo viso, le mie dita tracciano una linea immaginaria lungo la sua mascella.

Lui chiude gli occhi per un momento, godendosi il contatto, poi li riapre, e vedo una scintilla di desiderio che si accende nei suoi occhi.

È tutto ciò di cui ho bisogno.

Mi sposto con grazia e mi siedo a cavalcioni sulle sue gambe, avvicinando il mio corpo al suo.

-Ecco, così va meglio- sussurro vicino al suo orecchio, lasciando che le mie labbra sfiorino la sua pelle.

Le sue mani si posano sui miei fianchi, forti e sicure -Sai che così non finirò mai di studiare, vero?-

-Sai che non mi importa, vero?- rispondo, giocando con il colletto della sua camicia.

Inizio a sbottonarla lentamente, godendomi ogni centimetro di pelle che si rivela.

Il calore del suo corpo sotto le mie mani è inebriante, e sento un brivido percorrermi la schiena.

Jeffrey sorride ancora, ma stavolta il suo sorriso è carico di desiderio.

Mi attira più vicino, e i nostri corpi si allineano perfettamente.

Posso sentire la sua eccitazione crescere sotto di me.

Abbasso la testa e le nostre labbra si incontrano in un bacio intenso e appassionato.

Le sue mani esplorano la mia schiena, mentre le mie si insinuano tra i suoi capelli.

Le sue labbra si spostano lungo il mio collo, lasciando una scia di baci ardenti.

Sento il suo respiro caldo contro la mia pelle, e mi aggrappo a lui, desiderando di più.

Le mie mani scivolano sotto la sua camicia, tracciando i contorni dei suoi muscoli, e lui emette un gemito soffocato che mi fa rabbrividire di piacere.

-Mio Dio, sei incredibile- mormora contro la mia pelle, la sua voce bassa e rauca.

-Tu non sei da meno- rispondo, ansimando mentre le sue mani esplorano ogni angolo del mio corpo.

Jeffrey mi solleva leggermente, e in un movimento fluido, mi distende sulla scrivania, sovrastandomi con il suo corpo.

Il copione e le penne cadono a terra, dimenticati, mentre ci perdiamo l’uno nell’altro.

Le sue labbra trovano di nuovo le mie, e il mondo esterno scompare, lasciando solo noi due.

Le sue mani si spostano con decisione sul mio corpo, scivolando sotto la mia maglietta e accarezzando la mia pelle nuda.

Un brivido di piacere mi percorre la schiena mentre le sue dita abili trovano il mio reggiseno e lo slacciano con un gesto esperto.

Sento la sua bocca calda scendere lungo il mio collo, mordicchiando e baciando, facendomi fremere di desiderio.

Una delle sue mani si insinua tra le mie cosce, accarezzandomi con delicatezza attraverso i pantaloni.

Jeffrey solleva leggermente il mio bacino, sfilandomi i pantaloni con una lentezza esasperante.

Rimango lì, vulnerabile.

Con un tocco leggero, inizia a stuzzicarmi attraverso la stoffa sottile delle mie mutandine, i suoi occhi fissi nei miei -Sai quanto mi piace vederti così- sussurra con una voce profonda e roca.

La sua mano si muove con maestria, aumentando gradualmente la pressione finché non sento un’ondata di piacere attraversarmi.

Finalmente, le sue dita si fanno strada sotto la stoffa, trovando la mia pelle calda e umida.

Inizia a massaggiarmi con movimenti lenti e circolari, il suo pollice sfiorando il mio clitoride mentre due dita si insinuano dentro di me, esplorandomi con una lentezza torturante.

Ogni movimento è calcolato, preciso, e sa esattamente come far crescere il mio desiderio fino a un punto di rottura.

-Jeffrey- ansimo.

Lui sorride, divertito dalla mia impazienza, e inizia a muovere le dita dentro di me con un ritmo più deciso.

Le sue dita mi penetrano profondamente, trovando il punto giusto che mi fa vedere le stelle.

Ogni spinta è accompagnata da una carezza del suo pollice sul mio clitoride, mandandomi onde di piacere che si propagano in tutto il mio corpo.

Il mio respiro si fa irregolare, e posso sentire l’orgasmo avvicinarsi, un crescendo di sensazioni che mi fa tremare.

-Senti qua- mormora contro il mio orecchio, la sua voce un mix perfetto di desiderio e soddisfazione.

Non riesco a rispondere, completamente sopraffatta dalle sensazioni che mi sta regalando.

Sento il mio corpo avvicinarsi sempre di più al punto di non ritorno, le sue dita che mi stuzzicano senza sosta, portandomi sempre più vicino al culmine.

E proprio quando penso di non poter più sopportare, le sue dita si muovono con una precisione incredibile, mandandomi oltre il limite.

Un’ondata di piacere travolge il mio corpo, facendomi gridare il suo nome mentre l’orgasmo mi scuote.

Rimango lì, senza fiato, mentre lui mi guarda con occhi brillanti di soddisfazione.

E poi, senza perdere tempo, si prepara a entrare in me, sapendo che entrambi vogliamo di più.

Il mio respiro è ancora irregolare quando Jeffrey si sposta, guardandomi con quel sorriso soddisfatto che mi fa impazzire.

Sento le sue dita scivolare fuori da me, lasciandomi con una sensazione di vuoto che desidero disperatamente riempire.

Mi mordo il labbro, guardandolo mentre si toglie rapidamente la camicia e i pantaloni.

Ogni muscolo scolpito e perfettamente delineato.

Mi sposta delicatamente sulla scrivania, facendomi sdraiare completamente, le mie gambe che si aprono per accoglierlo.

Jeffrey si posiziona tra di esse, il suo sguardo fisso nel mio, e posso vedere nei suoi occhi che anche lui è al limite della sopportazione.

Si abbassa su di me, le sue labbra che trovano di nuovo le mie in un bacio.

Il primo contatto è elettrizzante, una scintilla di piacere che percorre entrambi.

Lui si muove lentamente.

E poi, con un movimento deciso, si spinge dentro di me, riempiendomi completamente.

Un gemito di piacere mi sfugge dalle labbra mentre lo sento scivolare profondamente, il mio corpo che si adatta perfettamente al suo.

Rimane immobile per un momento, permettendomi di sentire ogni centimetro di lui, il suo calore che si fonde con il mio.

-Jeffrey- ansimo, il mio corpo che si tende sotto il suo.

Lui inizia a muoversi, lentamente all’inizio, ritraendosi e poi spingendosi di nuovo dentro di me con un ritmo misurato.

Ogni spinta è un’esplosione di piacere, un’onda che si propaga attraverso di me, facendo tremare ogni fibra del mio essere -Ti amo-

Le sue mani trovano i miei fianchi, tenendomi fermamente mentre aumenta gradualmente la velocità.

Ogni movimento è preciso, intenzionale, e so che sa esattamente come portarmi al culmine ancora una volta.

-Non quanto... Io amo te- ansima.

Sento il calore crescere dentro di me, un fuoco che si alimenta con ogni spinta, ogni tocco.

Le sue labbra trovano di nuovo il mio collo, mordicchiando e baciando, e sento che sto per perdere il controllo.

Le sue mani si spostano, una che scivola tra di noi per trovare il mio clitoride, massaggiandolo con movimenti circolari che amplificano il mio piacere.

Lui sorride contro la mia pelle, aumentando ancora di più il ritmo.

Le sue spinte diventano più profonde, più intense, e il mio corpo risponde a ogni movimento, avvicinandosi sempre di più al punto di rottura.

Ogni fibra del mio essere è in fiamme, ogni nervo teso mentre sento l’orgasmo avvicinarsi, un’ondata di piacere che minaccia di travolgermi.

Quando finalmente raggiungiamo il culmine insieme, è come un’esplosione di fuochi d’artificio.

Il mio corpo si tende, un grido di piacere che sfugge dalle mie labbra, scuotendomi fino al midollo.

Sento Jeffrey gemere contro il mio collo, il suo corpo che trema sopra il mio mentre raggiunge anche lui il massimo piacere.

Rimaniamo lì, intrecciati, i nostri corpi ancora scossi dalle onde di piacere.

Il mondo esterno scompare, lasciando solo noi due, uniti in un momento di pura estasi.

Le sue mani si rilassano sui miei fianchi, e sento il suo respiro pesante contro la mia pelle.

Dopo un momento, Jeffrey si sposta leggermente, guardandomi con un sorriso soddisfatto -Questa sì che è una pausa- dice con una risata.

-Sì, ma ora devi davvero finire di studiare- rispondo, anche se so che entrambi siamo perfettamente felici di prolungare questa distrazione un po’ più a lungo.