Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Jack Shephard [Lost]

Sento il suono ritmico delle onde sulla spiaggia, ma oggi non è per niente rilassante.

Il mio braccio è un fuoco vivo, e tutto ciò che riesco a vedere sono le mani di Jack che si muovono con precisione chirurgica, preparandosi a ricucirmi la ferita.

Non so chi me lo abbia fatto fare di andare a caccia con Locke.

Ah, certo, volevo sembrare tosta, volevo dimostrare che ero in grado di sopravvivere anche senza il chirurgo personale della spiaggia che, diciamolo, ha uno sguardo che può tagliare più di qualsiasi bisturi.

-D’accordo- dice Jack, la sua voce calma, professionale, ma con quel tono basso e rassicurante che dovrebbe tranquillizzarmi.

Non lo fa.

-Ti devo ricucire questa ferita, altrimenti rischiamo un’infezione-

Già.

Infezione.

Gangrena.

Perdita del braccio.

Tutte cose molto carine da sentire quando sai che stai per essere infilzata con un ago.

Faccio una smorfia, stringendo i denti mentre cerco di non guardare la ferita aperta.

Non è neanche così grande – me lo dico da sola per convincermi – ma il problema non è la ferita in sé.

Il problema è… l’ago.

-Okay, Jack, ascolta…- Cerco di mantenere la calma, ma dentro di me, l'ansia sta crescendo come un’onda di marea -Io… io odio gli aghi. Non li sopporto. Sono terrorizzata-

Lui alza lo sguardo, e per un secondo i suoi occhi incontrano i miei.

Sono scuri, profondi, e il suo sguardo è così rassicurante che, per un istante, dimentico il dolore e l'ansia.

Ma solo per un istante.

-Va tutto bene, T/n- dice piano, con quella voce che usa quando cerca di calmare le persone.

Quella voce che, confesso, è un po' troppo affascinante per il mio bene -Farò del mio meglio per essere il più delicato possibile. Promesso-

Le sue mani sono già guantate, e so che sta per avvicinare l’ago alla mia pelle.

Mi irrigidisco, stringendo la mascella così forte che potrei spaccarmi i denti.

Non posso fare altro che fissare il cielo sopra di noi, cercando di pensare a qualsiasi cosa tranne a quello che sta per succedere.

-Ora sentirai una piccola puntura- dice.

Ma non è affatto una “piccola puntura”.

È come se mi avesse infilato una spada nel braccio.

Faccio un verso strozzato, cercando di non sembrare troppo una codarda, ma è più forte di me.

Il sudore comincia a colarmi dalla fronte, e mi mordo il labbro così forte che penso quasi di farmi male.

-T/n- la voce di Jack è ancora più morbida, quasi un sussurro, mentre continua a lavorare -Respira. Respira con calma-

Facile a dirsi per uno che non ha un ago lungo cinque chilometri piantato nel braccio.

Cerco di fare come mi dice, inspirando lentamente e poi espirando.

Ok, ok, non è così terribile.

Voglio dire, certo, fa schifo, ma Jack è decisamente bravo a far sembrare la cosa meno dolorosa del previsto.

E poi… ci sono le sue mani.

Le sue mani calde, forti, che lavorano con una precisione che è quasi ipnotica.

Riesco a sentire il leggero tocco delle sue dita sulla mia pelle mentre cerca di sistemare la ferita.

Non posso fare a meno di pensare a quanto sia assurdo tutto questo.

Siamo bloccati su un’isola deserta, il mondo là fuori è andato a rotoli, eppure… qui c’è Jack, così tranquillo, così sicuro di sé, come se stesse semplicemente ricucendo qualcuno in una sala operatoria ben illuminata, con infermiere e strumenti sterili.

Non su una spiaggia.

Con me.

-Finito- dice infine, con un leggero sorriso che si allarga sul suo viso.

Un sorriso che mi fa venire il dubbio se il caldo che sento sia davvero solo il sole tropicale.

-Già finito?- chiedo incredula, guardando il mio braccio bendato.

Sembra quasi che abbia fatto un miracolo.

Ma quello che mi sorprende di più non è il fatto che abbia finito così velocemente, è che… non fa più così male.

O almeno, non come mi aspettavo.

Jack mi guarda con quel suo sorrisetto, come se sapesse qualcosa che io non so -Non è stato così terribile, vero?-

Alzo un sopracciglio -Oh, certo, niente di che. Solo una passeggiata nel parco- rispondo con una nota di sarcasmo.

Ma lo dico mentre mi sento molto più leggera, quasi sollevata.

Il peggio è passato, e ora posso finalmente rilassarmi.

Jack ridacchia a bassa voce.

Lo vedo mentre raccoglie il resto dei suoi strumenti, poi si siede accanto a me sulla sabbia, le spalle larghe e il viso che sembra stanco, ma sereno.

E, beh, devo ammetterlo, c'è qualcosa di attraente nel modo in cui tiene tutto sotto controllo, anche quando il mondo intorno a noi sta cadendo a pezzi.

-Grazie, davvero- dico alla fine, rompendo il silenzio -Non so cosa farei senza di te-

Jack non risponde subito.

Sembra pensieroso, come se stesse riflettendo su qualcosa.

Poi si volta verso di me, e c'è qualcosa nei suoi occhi, qualcosa che non avevo mai visto prima.

È come se ci fosse un’intensità nascosta dietro quella sua facciata tranquilla, qualcosa che mi fa battere il cuore più forte.

E poi, proprio quando penso che stia per dire qualcosa, lo fa, ma a bassa voce, quasi un sussurro.

Non riesco a capire esattamente cosa stia dicendo, e mi avvicino istintivamente per cercare di sentire meglio.

-Cosa hai detto?- chiedo, il mio cuore che comincia a battere più forte.

Ma non c’è bisogno che ripeta.

Perché in quel momento, le sue labbra incontrano le mie.

È un bacio che non mi aspettavo, un gesto che mi coglie completamente di sorpresa.

Ma non in modo sgradito.

Le sue labbra sono morbide, calde, e si muovono con una delicatezza che non mi sarei mai aspettata da Jack.

Per un attimo, il tempo sembra fermarsi.

L’oceano, le onde, il vento caldo che soffia leggero sulla spiaggia – tutto scompare.

Ci siamo solo io e lui.

Le sue mani si spostano dolcemente sul mio viso, il suo tocco è così delicato che quasi mi fa venire i brividi.

E il bacio… oh, quel bacio.

È come se ogni cosa non detta tra di noi si stesse riversando in quel momento, in quel semplice gesto.

Non c'è fretta, non c'è urgenza.

Solo una dolce, inaspettata intimità che mi avvolge come una coperta calda.

Quando ci stacchiamo, il mio cuore sta ancora battendo all’impazzata, e mi ci vuole un secondo per riprendere fiato.

Jack mi guarda, il suo viso vicino al mio, e per un attimo penso che potrebbe dire qualcosa, spiegare il perché di quel bacio.

Ma prima che possa aprire bocca, scoppio a ridere.

È nervosa, un po’ isterica, ma non riesco a trattenermi.

Lui mi guarda, un po’ confuso, e poi si lascia andare anche lui a un sorriso -Cosa c’è?- chiede, con quel tono paziente che mi fa quasi impazzire.

Scuoto la testa, cercando di fermare le risate -Niente, è solo che… prima ero terrorizzata dagli aghi, e ora… beh, ora questo- Mi passo una mano tra i capelli, cercando di mettere ordine tra i pensieri -Non pensavo che finisse così la mia giornata-

Jack sorride di nuovo, e c’è una scintilla nei suoi occhi -Nemmeno io- ammette, la sua voce bassa e piena di un significato che non riesco ancora a decifrare del tutto.

Ma una cosa è certa.

Quel bacio mi ha lasciato senza fiato, e non solo per il dolore.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro