Dean Winchester [Spn]
Dean è seduto sul divano della polverosa sala del bunker, una birra mezza vuota in mano e un sorriso sghembo.
Il viso, illuminato solo a metà dalla luce fioca della lampada sul tavolo, sembra scolpito da qualche scultore distratto.
Le labbra sottili si piegano in quel sorriso che è una miscela di sarcasmo e affetto, mentre i suoi occhi verdi scintillano di una malizia fin troppo familiare.
Non resisto -Sai, Dean, forse l’idea di possedere una falce per i mostri non è poi così malvagia… avrei dovuto prenderne una quando abbiamo incrociato quello spettro la settimana scorsa-
Mi stringo nelle spalle come se fosse la cosa più normale del mondo -Potevo decapitare gente a destra e manca senza nemmeno alzare un sopracciglio. Pensaci, sarei stata la mietitrice più adorabile della storia-
Dean si blocca a metà sorso, come se stesse valutando seriamente il mio piano.
Poi quella smorfia che fa quando è sul punto di scoppiare a ridere gli si dipinge sul viso, lasciando che la birra scenda di traverso.
Tossisce e ride insieme, con un rumore strozzato che è la cosa più Dean possibile - Sei incredibile- La sua voce è un misto di divertimento e incredulità, la risata che ancora trema sulle sue labbra -Non riesco a capacitarmi di come fai a dire certe cose con quella faccia da brava ragazza. Sei troppo carina per pensare a ste cose-
-Carina?- Alzo un sopracciglio, fingendo di essere offesa, ma so che il rossore mi sta già tradendo -Questo è tutto quello che hai da dire?-
Lui si protende leggermente in avanti, gli occhi che mi scrutano con una sorta di curiosità ironica -No, non è tutto, T/n-
La sua voce si fa più morbida, una nota più bassa che vibra nell’aria -Ma giuro, certe volte sei spietata in un modo che mi spiazza. Tipo, il tuo cervello dovrebbe essere illegale. Non è giusto che qualcuno possa sembrare così adorabile e avere idee così… macabre-
Sto per rispondere, pronta a lanciargli una delle mie solite frecciatine, ma la voce di Sam risuona dalla cucina: -T/n, hai intenzione di aiutarmi o no?-
Mi alzo, fingendo di essere delusa -Salvata dal richiamo del dovere- mormoro, dirigendomi verso la porta.
Ma proprio mentre sto per uscire, sento il calore di Dean alle mie spalle.
Le sue mani si posano leggere sui miei fianchi, e prima che possa dire qualcosa, mi attira contro di sé in un abbraccio che è tanto improvviso quanto confortante.
-Non così in fretta- La sua voce è bassa, quasi un sussurro contro il mio orecchio.
Il suo respiro mi solletica la pelle, e poi sento le sue labbra sfiorare il mio collo in un bacio che mi fa perdere un battito.
Rimango immobile, incerta tra il voler dire qualcosa e l’incapacità di trovare le parole giuste.
Ma lui non sembra aspettarsi una risposta.
Si limita a stringermi un attimo più forte, come se volesse imprimere quel momento nella memoria.
-Okay- mormora infine, con un sorriso che sento più che vedere -Ma ricorda, mietitrice, ti tengo d'occhio-
Mi giro, sorridendo e scuotendo la testa -Anche tu troppo carino per pensare a certe cose, Winchester-
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro