Dean Winchester [Spn]
Il sole sta tramontando, e noi siamo ancora nel bel mezzo di questa caccia.
Abbiamo passato tutto il giorno a rincorrere indizi, cercando di risolvere l'ennesimo mistero sovrannaturale.
Ora siamo qui, fuori da una casa abbandonata che ha decisamente visto giorni migliori, e Dean si sta sistemando la giacca di pelle come se fosse una passerella di moda.
-Ti devo parlare- dice Dean, con quel suo tono che lascia intendere che stia per dire qualcosa di serio.
Mi giro verso di lui, aspettandomi un aggiornamento sull'indagine, magari qualche nuovo piano d'azione.
-Spara- rispondo distratta, mentre ripasso mentalmente i dettagli del caso.
-No, sul serio. Ascoltami- insiste.
Quando lo guardo, vedo che ha uno sguardo diverso, un misto di tensione e... qualcosa che non riesco a decifrare.
Mi fermo.
-Cosa c'è?-
Dean si passa una mano tra i capelli, visibilmente a disagio -Non sono bravo con queste cose. Lo sai, no?- Inizia così.
La mia mente va subito in tilt.
Cosa sta cercando di dirmi?
Gli lascio qualche secondo di silenzio, sperando che si spieghi meglio -Ascolta, io... mi piaci-
Mi piaci.
Le parole colpiscono come un pugno nello stomaco, non perché sono sgradevoli, ma perché non me le aspettavo.
Dean Winchester, con la sua aria da duro e il suo atteggiamento da 'non mi interessa niente di nessuno', che mi confessa una cosa del genere?
E io cosa faccio?
Scappo.
Letteralmente.
-Eh, devo andare a... controllare una cosa- balbetto, cercando un'uscita di emergenza e inventando la scusa più patetica del secolo.
Dean mi guarda confuso -Cosa? Adesso?-
Non rispondo nemmeno.
Gira i tacchi, vai via, mi dico.
Il mio corpo esegue automaticamente.
Non gli lascio nemmeno il tempo di ribattere.
Non ho idea di dove sto andando, ma so che devo uscire da lì, lontano da quel momento, lontano da quelle parole.
Che idiota, che codarda.
Mi sento già pentita, ma la mia unica reazione è stata quella.
---
È passata una notte, e Dean l’ho evitato come la peste.
Oggi siamo di nuovo in cerca di risposte per il caso, ma ogni volta che lo vedo, mi invento qualche scusa per sgattaiolare via.
Mi sento una stupida.
E l'unica persona con cui posso confidarmi è Sam.
Lo trovo nella biblioteca del bunker, seduto con la testa china su un antico libro che parla di maledizioni.
Non riesco a evitare di pensare a quanto è affascinante la sua capacità di immergersi nella ricerca.
Be', almeno uno di noi è serio.
Io sono troppo impegnata a fuggire dalla mia vita sentimentale.
-Posso disturbarti?- chiedo, sedendomi accanto a lui.
Sam alza lo sguardo e sorride gentilmente, come sempre.
-Certo, che succede?-
-Dean- inizio, e già vedo un leggero sollevamento delle sopracciglia di Sam.
Lo sa.
Sam sa sempre tutto, anche senza che glielo dica.
-Che ha fatto questa volta?- chiede, abbassando la voce come se stesse preparando il terreno per qualcosa di grosso.
-Mi ha detto che gli piaccio-
Sam mi fissa per un momento, senza parlare.
Alla fine sospira e chiude il libro -E tu come hai reagito?-
-Ho fatto la cosa più matura che potessi fare...- sospiro -Sono scappata-
Sam trattiene a stento una risata, e io lo fulmino con lo sguardo -Scusa, scusa. Non volevo ridere. È solo che... è Dean. È complicato per lui esprimere certe cose-
-Lo so!- rispondo esasperata -E lo so che anche a me piace. Ma non me l’aspettavo. È stato tutto così... improvviso-
Sam si appoggia allo schienale della sedia, pensando per un momento -Se posso darti un consiglio, parlagli. Fuggire non risolverà nulla, e lo sai. Dean non è uno che si apre facilmente. Se ti ha detto quello che sente, significa che è importante per lui-
Lo so.
Lo so benissimo.
Ma come faccio a guardarlo negli occhi adesso?
Due giorni sono passati e io ho fatto di tutto per evitarlo.
Ora mi sento una completa idiota.
---
Sono in biblioteca, cercando di trovare un libro che mi aiuti a non pensare alla gigantesca nuvola di disagio che fluttua intorno a me e Dean.
Il problema è che ogni libro sembra fuori portata, letteralmente.
Sono su una scala, cercando di raggiungere una vecchia edizione di Miti e leggende sulle streghe nordiche, che mi sembra più un diversivo che una reale lettura utile, quando sento una voce dietro di me.
-Serve una mano?-
Ovviamente è Dean.
E ovviamente il mio cuore accelera immediatamente.
Mi giro appena in tempo per vederlo avvicinarsi.
Le sue mani afferrano il libro con facilità, tirandolo giù dallo scaffale come se non fosse un'impresa per lui -Ecco qua- dice, consegnandomelo.
Cerco di sorridergli -G-Grazie-
-Non pensavo che le streghe nordiche fossero la tua passione- commenta con un mezzo sorriso.
Mi stringo nelle spalle, cercando di non sembrare troppo nervosa -Be', avevo bisogno di qualcosa di diverso. Questo libro parla di streghe che si nascondono tra i normali, giocando con la magia oscura. Intrigante, no?-
Dean inclina la testa, fissandomi con quegli occhi verdi che sembrano perforare la mia anima -Sembra interessante- risponde.
Ma so che non gli interessa affatto il libro.
Sta aspettando qualcos'altro.
Sta aspettando una mia reazione.
Il silenzio tra noi si fa denso.
Non ci sono più scuse, non c'è più una via di fuga.
Sto per scoppiare.
Prima che possa pensarci due volte, mi sporgo in avanti e premo le mie labbra contro le sue.
È un gesto impulsivo, forse un po' goffo, ma la risposta di Dean è immediata.
Le sue mani si posano sui miei fianchi, tirandomi più vicino a lui, e il bacio diventa più profondo, più affamato.
Sento il suo calore, la sua forza, e tutte le mie insicurezze svaniscono.
Non c'è più nessuna incertezza, nessuna paura. Solo noi due, e questo momento perfetto.
Quando ci stacchiamo, entrambi siamo senza fiato.
Dean mi fissa per un lungo istante, poi un sorriso compiaciuto gli increspa le labbra -Finalmente-
-Finalmente cosa?- chiedo, fingendo di non capire.
-Finalmente hai smesso di scappare- risponde, stringendomi un po' più forte.
Non posso fare a meno di ridere, anche se il mio cuore sta ancora battendo all'impazzata -Forse hai ragione- ammetto.
-Non è forse- ribatte Dean, chinandosi di nuovo verso di me per un altro bacio, più dolce, più lento.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro