Immagina per @ClaudiaPappalardo6
Spero ti piaccia 💚

Sono immersa nella lettura del mio romanzo preferito, cullata dalla tranquillità della mia stanza.

La luce soffusa della lampada crea un'atmosfera perfetta, quasi magica.

Ed è proprio quando sono nel mezzo di una scena clou che il destino, con il suo tempismo impeccabile, decide di farmi sobbalzare con un rumore improvviso.

Sgrano gli occhi, il cuore che inizia a battere furiosamente.

Probabilmente è solo il vento, mi dico, cercando di calmarmi.

Ma il rumore persiste, come se qualcuno stesse cercando di farmi impazzire.

Lascio il libro sul comodino e, con il coraggio di un'eroina di un romanzo, mi avventuro fuori dalla mia stanza.

Quando raggiungo il salotto, la scena che mi si para davanti è a dir poco surreale.

Damon Salvatore, l'affascinante e immortale mascalzone di Mystic Falls, è chino sul mio frigorifero, frugando tra yogurt scaduti e verdure avvizzite.

-Damon, ma che diavolo stai facendo?- chiedo, tentando di mantenere un tono autoritario.

Inutile dire che non funziona.

Si volta lentamente, il suo solito sorriso sornione che gli increspa le labbra.

-Ciao, T/n. Stavo giusto cercando qualcosa di commestibile. Hai per caso nascosto tutto il sangue?-

Alzo gli occhi al cielo, cercando di non lasciarmi distrarre dai suoi occhi blu che brillano come stelle in una notte senza luna -Non lo tengo nel frigo del salotto, Damon. C'è un frigo apposta per quello, e tu lo sai benissimo-

-Ah, il famoso 'frigo del sangue'. Come ho fatto a dimenticarmelo?- risponde con una risatina, chiudendo il frigorifero con un gesto teatrale.

Lo osservo mentre si avvicina a me, i suoi movimenti felini che trasudano un'eleganza naturale.

Damon è l'incarnazione del fascino pericoloso, con quei capelli neri un po' spettinati e il viso scolpito come un'opera d'arte rinascimentale.

E poi c'è quel sorriso, sempre così sicuro di sé, che riesce a farmi desiderare di strangolarlo e baciarlo allo stesso tempo.

-Sai, se mi avessi avvisata della tua visita, avrei potuto preparare qualcosa per te- dico, cercando di mantenere il controllo della conversazione.

-Ma dove sarebbe il divertimento in quello?- ribatte, il suo tono carico di un'ironia che solo lui può rendere affascinante.

Si ferma proprio davanti a me, e posso sentire il suo profumo, una combinazione di legno e pericolo.

-Perché sei davvero qui, Damon? Non credo tu non abbia più niente da mangiare a casa- chiedo, cercando di ignorare il modo in cui il mio cuore sta battendo come un tamburo impazzito.

I suoi occhi blu si fissano nei miei, e per un istante il suo sorriso scompare, lasciando spazio a un'intensità che mi toglierebbe il respiro -Forse mi piace passare del tempo con te- dice, la sua voce profonda e carezzevole.

Rimango senza parole, incerta se sta scherzando o se c'è qualcosa di più nelle sue parole.

Prima che possa rispondere, lui solleva una mano e mi sfiora la guancia con una delicatezza che contrasta con la sua solita sfrontatezza.

-Sei così bella quando ti preoccupi- sussurra.

E poi, senza preavviso, le sue labbra sono sulle mie.

Il bacio è un'esplosione di emozioni, dolce e passionale al tempo stesso.

Mi sento come la protagonista di uno dei miei romanzi preferiti, persa in un momento che sembra uscito direttamente dalle pagine di una storia d'amore.

Le sue labbra sono morbide e insistenti, e per un attimo mi dimentico di tutto il resto.

Quando finalmente ci separiamo, i suoi occhi sono più scuri, pieni di una passione che non riesco a ignorare -Damon...- inizio a dire, ma lui mi mette un dito sulle labbra.

-Non dire niente- sussurra -Lasciamo che questo momento parli da solo-