Immagina per PriscillaRos1
Spero ti piaccia 💚

Il sole sta tramontando ad Alexandria e io sono seduta su una vecchia sedia di legno nella stanza di medicazione.

La luce che entra dalla finestra fa sembrare tutto incredibilmente sereno, il che è ironico considerando che tra poco mi taglieranno un braccio.

Enid corre fuori dalla stanza, lasciandomi con Denise e un dolore crescente che sembra un incendio.

La mia mente corre in tutte le direzioni, cercando disperatamente di non pensare alla lama che si avvicinerà presto al mio braccio.

Rick mi guarda con occhi pieni di preoccupazione, ma è stranamente silenzioso.

Deve essere strano per lui, l'uomo che ha tagliato braccia e gambe senza battere ciglio, vedere sua "figlia acquisita" in questa situazione.

Finalmente Denise rompe il silenzio.

-Okay, t/n, abbiamo bisogno di fare questo subito- dice, con la voce ferma ma dolce -Non ci sono antidolorifici, quindi devi essere forte-

-Stai scherzando?- rispondo, con un sorriso forzato -Sono sempre forte. Sono quasi diventata un buffet per vaganti oggi, ricordi?-

Denise sorride debolmente, ma i suoi occhi tradiscono la sua preoccupazione. Improvvisamente, sento dei passi veloci e poi la porta si apre con un botto.

Carl è lì, con Judith in braccio e Olivia che lo segue a ruota.

I suoi occhi azzurri incontrano i miei, pieni di una determinazione che solo Carl può avere.

-Oh, finalmente!- esclamo, cercando di scherzare per coprire il mio terrore -Pensavo che dovessi farti venire a cercare da una mandria di vaganti-

Carl posa Judith a terra, sotto l'occhio vigile di Olivia, e si avvicina a me.

Prende la mia mano buona, la sua presa ferma e rassicurante -Non ti preoccupare, t/n. Sono qui. Andrà tutto bene-

Il suo tono è calmo, ma so che anche lui è preoccupato.

Dopo tutto, siamo stati insieme per due anni, da quando mi ha salvata nel bosco.

Abbiamo legato subito, e ora è come se non potessimo immaginare un mondo senza l'altro.

-Sì, perché non sei tu a perdere un braccio- mormoro, cercando di mantenere l'ironia.

Ma il panico sta montando e non riesco a nasconderlo.

Carl si avvicina di più, il suo viso a pochi centimetri dal mio -Se potessi, lo farei al posto tuo- dice piano, la sua voce rotta dall'emozione -Ma devi farlo, t/n. Devi essere forte. Per noi-

Le sue parole sono come una scossa elettrica.

Respiro profondamente, cercando di trovare la forza in qualche angolo nascosto del mio essere.

Guardo Rick, che mi dà un cenno d'incoraggiamento.

Denise è pronta con la lama, e so che non c'è più tempo per indugiare.

-Okay- dico infine, stringendo la mano di Carl con tutta la mia forza -Facciamolo-

Il dolore è indescrivibile, come se un milione di coltelli roventi mi stessero lacerando il braccio.

Urlo, ma Carl non mi lascia mai, sussurrando parole di conforto all'orecchio mentre il mondo intorno a me si dissolve in un turbine di agonia.

Quando tutto è finito, mi ritrovo sdraiata sul letto, il braccio amputato e il dolore che pulsa come un cuore.

Carl è ancora lì, il suo viso vicino al mio, gli occhi pieni di lacrime non versate.

-Ce l'hai fatta- dice, la sua voce tremante -Sono così fiero di te, t/n-

-Mi sa che mi devi un braccio ora- sussurro, cercando di sorridere nonostante tutto.

Carl ride, un suono che mi riempie di calore nonostante il dolore -Promesso. Qualsiasi cosa tu voglia-

Chiudo gli occhi, sentendo il sollievo e l'amore che mi avvolgono.

Con Carl al mio fianco, so che posso affrontare qualsiasi cosa.

Anche un mondo pieno di vaganti e dolore.

Lui mi guarda con un'intensità che mi fa battere il cuore ancora più forte -Ti amo, t/n. Non avrei potuto sopportare di perderti-

Le sue parole sono una dolce melodia nelle mie orecchie.

Con un ultimo sforzo, sollevo la mano buona e la poso sulla sua guancia, attirandolo verso di me.

-Anch'io ti amo, Carl-

I suoi occhi si chiudono mentre mi avvicino e premo le labbra contro le sue.

Il bacio è un’esplosione di emozioni, un mix di disperazione e speranza, di paura e amore.

Sento il suo respiro caldo contro la mia pelle, e le sue mani che mi accarezzano delicatamente il viso, come se temesse di spezzarmi.

Le sue labbra sono morbide, ma c'è una determinazione dietro ogni movimento.

È un bacio che parla di promesse silenziose, di un futuro che entrambi desideriamo ardentemente nonostante tutto.

La sua lingua sfiora la mia, e il mondo intorno a noi sembra fermarsi.

Non ci sono più dolore, vaganti o pericoli.

Solo noi due, uniti in un momento che sembra eterno.

Il mio cuore batte furiosamente, e per un attimo dimentico il dolore lancinante del mio braccio.

Le sue dita si intrecciano tra i miei capelli, e il calore del suo corpo contro il mio mi dà una forza nuova.

Non voglio che questo momento finisca mai.

Quando ci separiamo, i nostri respiri sono affannosi, e Carl mi guarda con una tenerezza che mi fa sentire amata come mai prima d'ora

-Insieme ce la faremo. Sempre-