Mi sveglio di soprassalto, il cuore che batte forte nel petto.

Non è stato un rumore a destarmi, ma una sensazione.

Giro la testa e lo vedo: Bucky è seduto sul letto, la fronte imperlata di sudore, lo sguardo perso nel vuoto.

I suoi incubi lo tormentano ancora.

-Bucky?- sussurro dolcemente, sfiorandogli la spalla -Tutto ok?-

Lui sobbalza leggermente, poi si rilassa un po' quando mi riconosce.

-Mi dispiace, ti ho svegliata- mormora, la voce roca e intrisa di colpa.

Fa per alzarsi, ma lo fermo, prendendogli una mano.

La sua pelle è fredda, nonostante la notte calda.

-Ehi, ehi, dove credi di andare?- chiedo, stringendogli la mano -Vuoi raccontarmi il sogno?-

Lui scuote la testa, i capelli scompigliati che gli ricadono sulla fronte come un eroe tragico -No, va bene così. Vado a dormire sul divano, così non ti disturbo-

-Ah, certo, perché dormire scomodo sul divano è la soluzione migliore- ribatto, alzando un sopracciglio -Davvero, Bucky? Siamo in un film drammatico?-

Lui mi guarda, un mix di colpa e tenerezza negli occhi -Non voglio che tu stia male per colpa mia-

Non riesco a trattenere un piccolo sorriso -Tesoro, se pensi che lasciarti affrontare tutto da solo sia meglio, sei proprio fuori strada- Stringo la sua mano e lo tiro delicatamente verso di me, facendolo sedere di nuovo.

Mi avvicino e lo abbraccio da dietro, sentendo i suoi muscoli tesi sotto il mio tocco -Non andare da nessuna parte- sussurro contro la sua schiena -Resta qui con me. Va tutto bene, davvero-

Lui si gira lentamente verso di me, gli occhi azzurri che brillano di emozioni contrastanti.

-Grazie- dice semplicemente, ma c'è un mondo intero in quella singola parola.

Si china leggermente e mi bacia, un tocco delicato ma pieno di significato.

Il suo bacio sa di salvezza e gratitudine, e io mi sciolgo completamente tra le sue braccia.

-Di nulla- rispondo quando si stacca, il cuore ancora più leggero -Ora sdraiati e proviamo a dormire, ok? Il divano non è il posto per un super soldato-

Lui sorride leggermente, un'ombra di rilassamento che gli attraversa il viso -D'accordo- mormora -Rimango qui-

Lo accompagno di nuovo sotto le coperte e ci sdraiamo, lui avvolto tra le mie braccia.

Mi stringe forte, come se avesse paura di lasciarmi andare.

-Pensi di poterti rilassare un po' adesso?- chiedo, cercando di mantenere un tono leggero.

-Ci proverò- risponde lui, la voce un po' più tranquilla -Grazie per essere qui-

-Non c'è di che- ribatto, ridendo piano -Fa parte del pacchetto fidanzato, sai? Abbracci rassicuranti e discorsi dolci a qualsiasi ora della notte-

Piano piano, sento la sua respirazione diventare più regolare, il battito del suo cuore che si calma contro il mio petto.

-Buonanotte, Bucky- sussurro, chiudendo gli occhi e lasciandomi cullare dal suo calore.

-Buonanotte T/n- risponde lui, la voce sempre più pacata.